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 imperio...........1
di questo imperio giustissimo e pio. 117 PRADISO 32
 
 impero............1
ch'e' fu de l'alma Roma e di suo impero 020 INFERNO 02
 
 impeto............2
foco di nube, sì l'impeto primo 134 PRADISO 01
l'impeto suo, più vivamente quivi 101 PRADISO 12
 
 impetrai..........1
Io non piangëa, sì dentro impetrai: 049 INFERNO 33
 
 impetrare.........1
Né l'impetrare ispirazion mi valse, 133 PGTORIO 30
 
 impetrato.........1
fatto di pietra e, impetrato, tinto, 074 PGTORIO 33
 
 impetri...........2
al sù, mi dì, e se vuo' ch'io t'impetri 095 PGTORIO 19
orando grazia conven che s'impetri 147 PRADISO 32
 
 impetüosa.........1
e con tempesta impetüosa e agra 147 INFERNO 24
 
 impetüoso.........1
impetüoso per li avversi ardori, 068 INFERNO 09
 
 impiglia..........2
«Perché l'animo tuo tanto s'impiglia», 010 PGTORIO 05
che di figliar tai conti più s'impiglia. 117 PGTORIO 14
 
 impigliar.........1
m'impigliar sì ch'i' caddi; e lì vid' io 083 PGTORIO 05
 
 impingua..........3
u' ben s'impingua se non si vaneggia. 096 PRADISO 10
ove dinanzi dissi: ''U' ben s'impingua", 025 PRADISO 11
''U' ben s'impingua, se non si vaneggia"». 139 PRADISO 11
 
 impola............1
perché non è in loco e non s'impola; 067 PRADISO 22
 
 impone............1
che Cloto impone a ciascuno e compila, 027 PGTORIO 21
 
 imponne...........1
come virtute e matrimonio imponne. 135 PGTORIO 25
 
 importuni.........1
Già eran Gualterotti e Importuni; 133 PRADISO 16
 
 impossibil........2
E io: «Non già; ché impossibil veggio 113 PRADISO 08
è impossibil che mai si consenta; 102 PRADISO 33
 
 imposta...........1
un'altra storia ne la roccia imposta; 052 PGTORIO 10
 
 imposte...........1
né fuor tai tele per Aragne imposte. 018 INFERNO 17
 
 imposto...........2
e io rispuosi come a me fu imposto. 063 INFERNO 19
vienne oramai, ché 'l tempo che n'è imposto 005 PGTORIO 23
 
 impregna..........2
sì ch'ïo sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna, 113 INFERNO 33
che de la sua virtute l'aura impregna 110 PGTORIO 28
 
 impregnata........1
tutta impregnata da l'erba e da' fiori; 147 PGTORIO 24
 
 imprende..........1
come spungo marino; e indi imprende 056 PGTORIO 25
 
 imprendëa.........1
L'acqua imprendëa dal sinistro fianco, 067 PGTORIO 29
 
 imprenta..........4
la sua imprenta quand' ella sigilla. 069 PRADISO 07
la divina bontà che 'l mondo imprenta, 109 PRADISO 07
di me s'imprenta, com' io fe' di lui; 096 PRADISO 09
che del valor del ciel lo mondo imprenta 029 PRADISO 10
 
 impresa...........2
sì che d'onrata impresa lo rivolve, 047 INFERNO 02
ché non è impresa da pigliare a gabbo 007 INFERNO 32
 
 impressa..........4
e avea in atto impressa esta favella 043 PGTORIO 10
che la figura impressa non trasmuta, 080 PGTORIO 33
la voce mia di grande affetto impressa. 045 PRADISO 08
che dopo 'l sogno la passione impressa 059 PRADISO 33
 
 impresso..........1
non poté suo valor sì fare impresso 043 PRADISO 19
 
 impronti..........1
e tal convien che 'l male altrui impronti. 123 PGTORIO 17
 
 impruna...........1
Maggiore aperta molte volte impruna 019 PGTORIO 04
 
 impugnan..........1
impugnan dentro a me novella fede 086 PGTORIO 28
 
 impulse...........1
e nel ciel velocissimo m'impulse. 099 PRADISO 27
 
 in................1107
guardai in alto e vidi le sue spalle 016 INFERNO 01
Mentre ch'i' rovinava in basso loco, 061 INFERNO 01
In tutte parti impera e quivi regge; 127 INFERNO 01
toglieva li animai che sono in terra 002 INFERNO 02
con angelica voce, in sua favella: 057 INFERNO 02
de lo scender qua giuso in questo centro 083 INFERNO 02
Questa chiese Lucia in suo dimando 097 INFERNO 02
si drizzan tutti aperti in loro stelo, 129 INFERNO 02
sempre in quell' aura sanza tempo tinta, 029 INFERNO 03
ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo. 087 INFERNO 03
sì che la tema si volve in disio. 126 INFERNO 03
che sanza speme vivemo in disio». 042 INFERNO 04
rispuose: «Io era nuovo in questo stato, 052 INFERNO 04
ma non sì ch'io non discernessi in parte 071 INFERNO 04
grazïa acquista in ciel che sì li avanza». 078 INFERNO 04
«Mira colui con quella spada in mano, 086 INFERNO 04
giugnemmo in prato di fresca verdura. 111 INFERNO 04
in loco aperto, luminoso e alto, 116 INFERNO 04
che del vedere in me stesso m'essalto. 120 INFERNO 04
e solo, in parte, vidi 'l Saladino. 129 INFERNO 04
La sesta compagnia in due si scema: 148 INFERNO 04
E vegno in parte ove non è che luca. 151 INFERNO 04
Io venni in loco d'ogne luce muto, 028 INFERNO 05
faccendo in aere di sé lunga riga, 047 INFERNO 05
che libito fé licito in sua legge, 056 INFERNO 05
per tòrre il biasmo in che era condotta. 057 INFERNO 05
seco mi tenne in la vita serena. 051 INFERNO 06
Li diritti occhi torse allora in biechi; 091 INFERNO 06
udirà quel ch'in etterno rimbomba». 099 INFERNO 06
in vera perfezion già mai non vada, 110 INFERNO 06
che si frange con quella in cui s'intoppa, 023 INFERNO 07
sì de la mente in la vita primaia, 041 INFERNO 07
in cui usa avarizia il suo soperchio». 048 INFERNO 07
In etterno verranno a li due cozzi: 055 INFERNO 07
di gente in gente e d'uno in altro sangue, 080 INFERNO 07
di gente in gente e d'uno in altro sangue, 080 INFERNO 07
che è occulto come in erba l'angue. 084 INFERNO 07
Quest' è colei ch'è tanto posta in croce 091 INFERNO 07
e noi, in compagnia de l'onde bige, 104 INFERNO 07
In la palude va c'ha nome Stige 106 INFERNO 07
vidi genti fangose in quel pantano, 110 INFERNO 07
venir per l'acqua verso noi in quella, 016 INFERNO 08
che qui staranno come porci in brago, 050 INFERNO 08
di vederlo attuffare in questa broda 053 INFERNO 08
in sé medesmo si volvea co' denti. 063 INFERNO 08
come tu vedi in questo basso inferno». 075 INFERNO 08
venimmo in parte dove il nocchier forte 080 INFERNO 08
Io vidi più di mille in su le porte 082 INFERNO 08
lo dolce padre, e io rimagno in forse, 110 INFERNO 08
veggendo il duca mio tornare in volta, 002 INFERNO 09
«In questo fondo de la trista conca 016 INFERNO 09
dove in un punto furon dritte ratto 037 INFERNO 09
dicevan tutte riguardando in giuso; 053 INFERNO 09
«mal non vengiammo in Tesëo l'assalto». 054 INFERNO 09
cominciò elli in su l'orribil soglia, 092 INFERNO 09
«ond' esta oltracotanza in voi s'alletta? 093 INFERNO 09
piacciati di restare in questo loco. 024 INFERNO 10
da la cintola in sù tutto 'l vedrai». 033 INFERNO 10
ond' ei levò le ciglia un poco in suso; 045 INFERNO 10
credo che s'era in ginocchie levata. 054 INFERNO 10
incontr' a' miei in ciascuna sua legge?». 084 INFERNO 10
che fece l'Arbia colorata in rosso, 086 INFERNO 10
In su l'estremità d'un'alta ripa 001 INFERNO 11
che facevan gran pietre rotte in cerchio, 002 INFERNO 11
ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio 006 INFERNO 11
sì che s'ausi un poco in prima il senso 011 INFERNO 11
di grado in grado, come que' che lassi. 018 INFERNO 11
D'ogne malizia, ch'odio in cielo acquista, 022 INFERNO 11
in tre gironi è distinto e costrutto. 030 INFERNO 11
far forza, dico in loro e in lor cose, 032 INFERNO 11
far forza, dico in loro e in lor cose, 032 INFERNO 11
Puote omo avere in sé man vïolenta 040 INFERNO 11
può l'omo usare in colui che 'n lui fida 053 INFERNO 11
e in quel che fidanza non imborsa. 054 INFERNO 11
de l'universo in su che Dite siede, 065 INFERNO 11
qualunque trade in etterno è consunto». 066 INFERNO 11
sono ei puniti, se Dio li ha in ira? 074 INFERNO 11
Ancora in dietro un poco ti rivolvi», 094 INFERNO 11
nota, non pure in una sola parte, 098 INFERNO 11
dispregia, poi ch'in altro pon la spene. 111 INFERNO 11
Qual è quel toro che si slaccia in quella 022 INFERNO 12
più volte il mondo in caòsso converso; 043 INFERNO 12
e in quel punto questa vecchia roccia, 044 INFERNO 12
la riviera del sangue in la qual bolle 047 INFERNO 12
qual che per vïolenza in altrui noccia». 048 INFERNO 12
Io vidi un'ampia fossa in arco torta, 052 INFERNO 12
e tra 'l piè de la ripa ed essa, in traccia 055 INFERNO 12
fece la barba in dietro a le mascelle. 078 INFERNO 12
e che porti costui in su la groppa, 095 INFERNO 12
Chirón si volse in su la destra poppa, 097 INFERNO 12
dicendo: «Colui fesse in grembo a Dio 119 INFERNO 12
quell' Attila che fu flagello in terra, 134 INFERNO 12
e Pirro e Sesto; e in etterno munge 135 INFERNO 12
fanno lamenti in su li alberi strani. 015 INFERNO 13
non averebbe in te la man distesa; 049 INFERNO 13
che ' lieti onor tornaro in tristi lutti. 069 INFERNO 13
in questi nocchi; e dinne, se tu puoi, 089 INFERNO 13
si convertì quel vento in cotal voce: 092 INFERNO 13
Cade in la selva, e non l'è parte scelta; 097 INFERNO 13
Surge in vermena e in pianta silvestra: 100 INFERNO 13
Surge in vermena e in pianta silvestra: 100 INFERNO 13
In quel che s'appiattò miser li denti, 127 INFERNO 13
per le rotture sanguinenti in vano. 132 INFERNO 13
Supin giacea in terra alcuna gente, 022 INFERNO 14
come di neve in alpe sanza vento. 030 INFERNO 14
Quali Alessandro in quelle parti calde 031 INFERNO 14
in Mongibello a la focina negra, 056 INFERNO 14
«O Capaneo, in ciò che non s'ammorza 063 INFERNO 14
Dio in disdegno, e poco par che 'l pregi; 070 INFERNO 14
«In mezzo mar siede un paese guasto», 094 INFERNO 14
da indi in giuso è tutto ferro eletto, 109 INFERNO 14
Lor corso in questa valle si diroccia; 115 INFERNO 14
«In tutte tue question certo mi piaci», 133 INFERNO 14
perch' io in dietro rivolto mi fossi, 015 INFERNO 15
«Là sù di sopra, in la vita serena», 049 INFERNO 15
rispuos' io lui, «mi smarri' in una valle, 050 INFERNO 15
questi m'apparve, tornand' ïo in quella, 053 INFERNO 15
s'alcuna surge ancora in lor letame, 075 INFERNO 15
in cui riviva la sementa santa 076 INFERNO 15
de l'umana natura posto in bando; 081 INFERNO 15
e quant' io l'abbia in grado, mentr' io vivo 086 INFERNO 15
Lo mio maestro allora in su la gota 097 INFERNO 15
destra si volse in dietro e riguardommi; 098 INFERNO 15
In somma sappi che tutti fur cherci 106 INFERNO 15
fu trasmutato d'Arno in Bacchiglione, 113 INFERNO 15
Già era in loco onde s'udia 'l rimbombo 001 INFERNO 16
rende in dispetto noi e nostri prieghi», 029 INFERNO 16
Guido Guerra ebbe nome, e in sua vita 038 INFERNO 16
E io, che posto son con loro in croce, 043 INFERNO 16
Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni». 075 INFERNO 16
la gittò giuso in quell' alto burrato. 114 INFERNO 16
venir notando una figura in suso, 131 INFERNO 16
che parte sono in acqua e parte in terra, 020 INFERNO 17
che parte sono in acqua e parte in terra, 020 INFERNO 17
torcendo in sù la venenosa forca 026 INFERNO 17
e diece passi femmo in su lo stremo, 032 INFERNO 17
poco più oltre veggio in su la rena 035 INFERNO 17
in una borsa gialla vidi azzurro 059 INFERNO 17
mi disse: «Che fai tu in questa fossa? 066 INFERNO 17
torna'mi in dietro da l'anime lasse. 078 INFERNO 17
I' m'assettai in su quelle spallacce; 091 INFERNO 17
in dietro in dietro, sì quindi si tolse; 101 INFERNO 17
in dietro in dietro, sì quindi si tolse; 101 INFERNO 17
Luogo è in inferno detto Malebolge, 001 INFERNO 18
e ha distinto in dieci valli il fondo. 009 INFERNO 18
In questo luogo, de la schiena scossi 019 INFERNO 18
dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, 026 INFERNO 18
Mentr' io andava, li occhi miei in uno 040 INFERNO 18
e assentio ch'alquanto in dietro gissi. 045 INFERNO 18
lo viso in te di quest' altri mal nati, 076 INFERNO 18
vidi gente attuffata in uno sterco 113 INFERNO 18
e or s'accoscia e ora è in piedi stante. 132 INFERNO 18
montati de lo scoglio in quella parte 008 INFERNO 19
che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, 011 INFERNO 19
che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, 011 INFERNO 19
Allor venimmo in su l'argine quarto; 040 INFERNO 19
che sù l'avere e qui me misi in borsa. 072 INFERNO 19
Nostro Segnore in prima da san Pietro 091 INFERNO 19
ch'ei ponesse le chiavi in sua balìa? 092 INFERNO 19
che fanno le letane in questo mondo. 009 INFERNO 20
Come 'l viso mi scese in lor più basso, 010 INFERNO 20
e in dietro venir li convenia, 014 INFERNO 20
Suso in Italia bella giace un laco, 061 INFERNO 20
fino a Governol, dove cade in Po. 078 INFERNO 20
porge la barba in su le spalle brune, 107 INFERNO 20
in Aulide a tagliar la prima fune. 111 INFERNO 20
l'alta mia tragedìa in alcun loco: 113 INFERNO 20
Così di ponte in ponte, altro parlando 001 INFERNO 21
ché navicar non ponno--in quella vece 010 INFERNO 21
I' vedea lei, ma non vedëa in essa 019 INFERNO 21
fanno attuffare in mezzo la caldaia 056 INFERNO 21
e com' el giunse in su la ripa sesta, 065 INFERNO 21
diceva l'un con l'altro, «in sul groppone?». 101 INFERNO 21
coi santi, e in taverna coi ghiottoni. 015 INFERNO 22
e nascondea in men che non balena. 024 INFERNO 22
di ch'io rendo ragione in questo caldo». 054 INFERNO 22
e disse: «State in là, mentr' io lo 'nforco». 060 INFERNO 22
ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, 083 INFERNO 22
ma stieno i Malebranche un poco in cesso, 100 INFERNO 22
e io, seggendo in questo loco stesso, 102 INFERNO 22
fermò le piante a terra, e in un punto 122 INFERNO 22
Vòlt' era in su la favola d'Isopo 004 INFERNO 23
de la paura e stava in dietro intento, 020 INFERNO 23
del fondo giù, ch'e' furon in sul colle 053 INFERNO 23
che in Clugnì per li monaci fassi. 063 INFERNO 23
Oh in etterno faticoso manto! 067 INFERNO 23
poi si volsero in sé, e dicean seco: 087 INFERNO 23
dir chi tu se' non avere in dispregio». 093 INFERNO 23
e che pena è in voi che sì sfavilla?». 099 INFERNO 23
un, crucifisso in terra con tre pali. 111 INFERNO 23
in questa fossa, e li altri dal concilio 122 INFERNO 23
sovra colui ch'era disteso in croce 125 INFERNO 23
che giace in costa e nel fondo soperchia». 138 INFERNO 23
In quella parte del giovanetto anno 001 INFERNO 24
quando la brina in su la terra assempra 004 INFERNO 24
ritorna in casa, e qua e là si lagna, 010 INFERNO 24
in poco d'ora, e prende suo vincastro 014 INFERNO 24
potavam sù montar di chiappa in chiappa. 033 INFERNO 24
noi pur venimmo al fine in su la punta 041 INFERNO 24
disse 'l maestro; «ché, seggendo in piuma, 047 INFERNO 24
in fama non si vien, né sotto coltre; 048 INFERNO 24
cotal vestigio in terra di sé lascia, 050 INFERNO 24
qual fummo in aere e in acqua la schiuma. 051 INFERNO 24
qual fummo in aere e in acqua la schiuma. 051 INFERNO 24
Io era vòlto in giù, ma li occhi vivi 070 INFERNO 24
erba né biado in sua vita non pasce, 109 INFERNO 24
poco tempo è, in questa gola fiera. 123 INFERNO 24
in giù son messo tanto perch' io fui 137 INFERNO 24
Pistoia in pria d'i Neri si dimagra; 143 INFERNO 24
Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, 004 INFERNO 25
non vidi spirto in Dio tanto superbo, 014 INFERNO 25
Com' io tenea levate in lor le ciglia, 049 INFERNO 25
in una faccia, ov' eran due perduti. 072 INFERNO 25
ché se quello in serpente e quella in fonte 098 INFERNO 25
ché se quello in serpente e quella in fonte 098 INFERNO 25
che 'l serpente la coda in forca fesse, 104 INFERNO 25
e di troppa matera ch'in là venne 125 INFERNO 25
ciò che non corse in dietro e si ritenne 127 INFERNO 25
e tu in grande orranza non ne sali. 006 INFERNO 26
sì come nuvoletta, in sù salire: 039 INFERNO 26
in questa forma lui parlare audivi: 078 INFERNO 26
Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto; 136 INFERNO 26
a la quarta levar la poppa in suso 140 INFERNO 26
e la prora ire in giù, com' altrui piacque, 141 INFERNO 26
Già era dritta in sù la fiamma e queta 001 INFERNO 27
dal principio nel foco, in suo linguaggio 014 INFERNO 27
che dato avea la lingua in lor passaggio, 018 INFERNO 27
Se tu pur mo in questo mondo cieco 025 INFERNO 27
Io era in giuso ancora attento e chino, 031 INFERNO 27
Quando mi vidi giunto in quella parte 079 INFERNO 27
né mercatante in terra di Soldano, 090 INFERNO 27
guardò in sé, né in me quel capestro 092 INFERNO 27
guardò in sé, né in me quel capestro 092 INFERNO 27
sì come Penestrino in terra getti. 102 INFERNO 27
dal quale in qua stato li sono a' crini; 117 INFERNO 27
su per lo scoglio infino in su l'altr' arco 134 INFERNO 27
che cuopre 'l fosso in che si paga il fio 135 INFERNO 27
che già, in su la fortunata terra 008 INFERNO 28
Mentre che tutto in lui veder m'attacco, 028 INFERNO 28
ch'è giudicata in su le tue accuse?». 045 INFERNO 28
per lo 'nferno qua giù di giro in giro; 050 INFERNO 28
tu che forse vedra' il sole in breve, 056 INFERNO 28
indi a partirsi in terra lo distese. 063 INFERNO 28
e cu' io vidi su in terra latina, 071 INFERNO 28
in Cesare, affermando che 'l fornito 098 INFERNO 28
ed eran due in uno e uno in due; 125 INFERNO 28
ed eran due in uno e uno in due; 125 INFERNO 28
Io feci il padre e 'l figlio in sé ribelli; 136 INFERNO 28
dal suo principio ch'è in questo troncone. 141 INFERNO 28
Così s'osserva in me lo contrapasso». 142 INFERNO 28
che non guardasti in là, sì fu partito». 030 INFERNO 29
e in ciò m'ha el fatto a sé più pio». 036 INFERNO 29
fossero in una fossa tutti 'nsembre, 049 INFERNO 29
Noi discendemmo in su l'ultima riva 052 INFERNO 29
fosse in Egina il popol tutto infermo, 059 INFERNO 29
con questo vivo giù di balzo in balzo, 095 INFERNO 29
e tra'ne la brigata in che disperse 130 INFERNO 29
E quando la fortuna volse in basso 013 INFERNO 30
e del suo Polidoro in su la riva 018 INFERNO 30
si vider mäi in alcun tanto crude, 023 INFERNO 30
quant' io vidi in due ombre smorte e nude, 025 INFERNO 30
L'una giunse a Capocchio, e in sul nodo 028 INFERNO 30
falsificando sé in altrui forma, 041 INFERNO 30
falsificare in sé Buoso Donati, 044 INFERNO 30
l'un verso 'l mento e l'altro in sù rinverte. 057 INFERNO 30
del Casentin discendon giuso in Arno, 065 INFERNO 30
a metter più li miei sospiri in fuga. 072 INFERNO 30
ch'i' potessi in cent' anni andare un'oncia, 083 INFERNO 30
rispuose, «quando piovvi in questo greppo, 095 INFERNO 30
e non credo che dieno in sempiterno. 096 INFERNO 30
dove sien genti in simigliante piato: 147 INFERNO 30
Poco portäi in là volta la testa, 019 INFERNO 31
da l'umbilico in giuso tutti quanti». 033 INFERNO 31
dal mezzo in giù, ne mostrava ben tanto 062 INFERNO 31
dal loco in giù dov' omo affibbia 'l manto. 066 INFERNO 31
dal collo in giù, sì che 'n su lo scoperto 089 INFERNO 31
Così disse 'l maestro; e quelli in fretta 130 INFERNO 31
e come albero in nave si levò. 145 INFERNO 31
di verno la Danoia in Osterlicchi, 026 INFERNO 32
mettendo i denti in nota di cicogna. 036 INFERNO 32
Ognuna in giù tenea volta la faccia; 037 INFERNO 32
per la freddura, pur col viso in giùe, 053 INFERNO 32
disse: «Perché cotanto in noi ti specchi? 054 INFERNO 32
degna più d'esser fitta in gelatina: 060 INFERNO 32
E perché non mi metti in più sermoni, 067 INFERNO 32
se mille fiate in sul capo mi tomi». 102 INFERNO 32
Io avea già i capelli in mano avvolti, 103 INFERNO 32
latrando lui con li occhi in giù raccolti, 105 INFERNO 32
ch'io vidi due ghiacciati in una buca, 125 INFERNO 32
In picciol corso mi parieno stanchi 034 INFERNO 33
e faccian siepe ad Arno in su la foce, 083 INFERNO 33
sì ch'elli annieghi in te ogne persona! 084 INFERNO 33
non volta in giù, ma tutta riversata. 093 INFERNO 33
e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo, 095 INFERNO 33
si volge in entro a far crescer l'ambascia; 096 INFERNO 33
Ella ruina in sì fatta cisterna; 133 INFERNO 33
che questi lasciò il diavolo in sua vece 145 INFERNO 33
Ma distendi oggimai in qua la mano; 148 INFERNO 33
in anima in Cocito già si bagna, 156 INFERNO 33
in anima in Cocito già si bagna, 156 INFERNO 33
e in corpo par vivo ancor di sopra. 157 INFERNO 33
Già era, e con paura il metto in metro, 010 INFERNO 34
e trasparien come festuca in vetro. 012 INFERNO 34
di vello in vello giù discese poscia 074 INFERNO 34
si volge, a punto in sul grosso de l'anche, 077 INFERNO 34
e puose me in su l'orlo a sedere; 086 INFERNO 34
e vidili le gambe in sù tenere; 090 INFERNO 34
«Lèvati sù», disse 'l maestro, «in piede: 094 INFERNO 34
sì sottosopra? e come, in sì poc' ora, 104 INFERNO 34
tu haï i piedi in su picciola spera 116 INFERNO 34
velando i Pesci ch'erano in sua scorta. 021 PGTORIO 01
degno di tanta reverenza in vista, 032 PGTORIO 01
o è mutato in ciel novo consiglio, 047 PGTORIO 01
in Utica la morte, ove lasciasti 074 PGTORIO 01
volgianci in dietro, ché di qua dichina 113 PGTORIO 01
che 'nfino ad essa li pare ire in vano. 120 PGTORIO 01
pugna col sole, per essere in parte 122 PGTORIO 01
ambo le mani in su l'erbetta sparte 124 PGTORIO 01
Venimmo poi in sul lito diserto, 130 PGTORIO 01
'In exitu Isräel de Aegypto' 046 PGTORIO 02
ond' ei si gittar tutti in su la piaggia: 050 PGTORIO 02
ch'avëa in me de' suoi raggi l'appoggio. 018 PGTORIO 03
che tiene una sustanza in tre persone. 036 PGTORIO 03
rispuose: «Andiamo in là, ch'ei vegnon piano; 065 PGTORIO 03
sì che possibil sia l'andare in suso; 077 PGTORIO 03
pudica in faccia e ne l'andare onesta. 087 PGTORIO 03
la luce in terra dal mio destro canto, 089 PGTORIO 03
restaro, e trasser sé in dietro alquanto, 091 PGTORIO 03
per che 'l lume del sole in terra è fesso. 096 PGTORIO 03
avesse in Dio ben letta questa faccia, 126 PGTORIO 03
in co del ponte presso a Benevento, 128 PGTORIO 03
Vero è che quale in contumacia more 136 PGTORIO 03
star li convien da questa ripa in fore, 138 PGTORIO 03
in sua presunzïon, se tal decreto 140 PGTORIO 03
ch'un'anima sovr' altra in noi s'accenda. 006 PGTORIO 04
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, 025 PGTORIO 04
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, 025 PGTORIO 04
montasi su in Bismantova e 'n Cacume 026 PGTORIO 04
Poi che noi fummo in su l'orlo suppremo 034 PGTORIO 04
additandomi un balzo poco in sùe 047 PGTORIO 04
fossero in compagnia di quello specchio 062 PGTORIO 04
con questo monte in su la terra stare 069 PGTORIO 04
che si chiama Equatore in alcun' arte, 080 PGTORIO 04
che di sedere in pria avrai distretta!». 099 PGTORIO 04
Ed elli: «O frate, andar in sù che porta? 127 PGTORIO 04
l'angel di Dio che siede in su la porta. 129 PGTORIO 04
di fuor da essa, quanto fece in vita, 131 PGTORIO 04
se orazïone in prima non m'aita 133 PGTORIO 04
che surga sù di cuor che in grazia viva; 134 PGTORIO 04
ché sempre l'omo in cui pensier rampolla 016 PGTORIO 05
mutar lor canto in un «oh!» lungo e roco; 027 PGTORIO 05
e due di loro, in forma di messaggi, 028 PGTORIO 05
che color non tornasser suso in meno; 040 PGTORIO 05
«però pur va, e in andando ascolta». 045 PGTORIO 05
di mondo in mondo cercar mi si face». 063 PGTORIO 05
in Fano, sì che ben per me s'adori 071 PGTORIO 05
ond' uscì 'l sangue in sul quale io sedea, 074 PGTORIO 05
fatti mi fuoro in grembo a li Antenori, 075 PGTORIO 05
quel da Esti il fé far, che m'avea in ira 077 PGTORIO 05
de le mie vene farsi in terra laco». 084 PGTORIO 05
che sovra l'Ermo nasce in Apennino. 096 PGTORIO 05
quell' umido vapor che in acqua riede, 110 PGTORIO 05
sì che 'l pregno aere in acqua si converse; 118 PGTORIO 05
Lo corpo mio gelato in su la foce 124 PGTORIO 05
Tal era io in quella turba spessa, 010 PGTORIO 06
e l'altro ch'annegò correndo in caccia. 015 PGTORIO 06
o luce mia, espresso in alcun testo 029 PGTORIO 06
perché foco d'amor compia in un punto 038 PGTORIO 06
tu la vedrai di sopra, in su la vetta 047 PGTORIO 06
«Mantüa . . . », e l'ombra, tutta in sé romita, 072 PGTORIO 06
nave sanza nocchiere in gran tempesta, 077 PGTORIO 06
e ora in te non stanno sanza guerra 082 PGTORIO 06
le tue marine, e poi ti guarda in seno, 086 PGTORIO 06
s'alcuna parte in te di pace gode. 087 PGTORIO 06
e lasciar seder Cesare in la sella, 092 PGTORIO 06
che fosti in terra per noi crucifisso, 119 PGTORIO 06
in tutto de l'accorger nostro scisso? 123 PGTORIO 06
Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca 130 PGTORIO 06
ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca. 132 PGTORIO 06
che non può trovar posa in su le piume, 150 PGTORIO 06
E 'l buon Sordello in terra fregò 'l dito, 052 PGTORIO 07
Ben si poria con lei tornare in giuso 058 PGTORIO 07
che ne condusse in fianco de la lacca, 071 PGTORIO 07
fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, 075 PGTORIO 07
'Salve, Regina' in sul verde e 'n su' fiori 082 PGTORIO 07
che Molta in Albia, e Albia in mar ne porta: 099 PGTORIO 07
che Molta in Albia, e Albia in mar ne porta: 099 PGTORIO 07
ben andava il valor di vaso in vaso, 117 PGTORIO 07
guardando in suso, è Guiglielmo marchese, 134 PGTORIO 07
tacito poscia riguardare in sùe, 023 PGTORIO 08
erano in veste, che da verdi penne 029 PGTORIO 08
e l'altro scese in l'opposita sponda, 032 PGTORIO 08
sì che la gente in mezzo si contenne. 033 PGTORIO 08
Ben discernëa in lor la testa bionda; 034 PGTORIO 08
venni stamane, e sono in prima vita, 059 PGTORIO 08
Sordello ed elli in dietro si raccolse 062 PGTORIO 08
quanto in femmina foco d'amor dura, 077 PGTORIO 08
che misuratamente in core avvampa. 084 PGTORIO 08
«Se la lucerna che ti mena in alto 112 PGTORIO 08
ti fia chiavata in mezzo de la testa 137 PGTORIO 08
poste in figura del freddo animale 005 PGTORIO 09
e 'l terzo già chinava in giuso l'ale; 009 PGTORIO 09
vinto dal sonno, in su l'erba inchinai 011 PGTORIO 09
in sogno mi parea veder sospesa 019 PGTORIO 09
disdegna di portarne suso in piede'. 027 PGTORIO 09
li occhi svegliati rivolgendo in giro 035 PGTORIO 09
trafuggò lui dormendo in le sue braccia, 038 PGTORIO 09
e che muta in conforto sua paura, 065 PGTORIO 09
Noi ci appressammo, ed eravamo in parte 073 PGTORIO 09
e una spada nuda avëa in mano, 082 PGTORIO 09
ch'io drizzava spesso il viso in vano. 084 PGTORIO 09
«Ed ella i passi vostri in bene avanzi», 091 PGTORIO 09
ch'io mi specchiai in esso qual io paio. 096 PGTORIO 09
l'angel di Dio sedendo in su la soglia 104 PGTORIO 09
udire in voce mista al dolce suono. 141 PGTORIO 09
cominciò 'l duca mio, «in accostarsi 011 PGTORIO 10
sù dove il monte in dietro si rauna, 018 PGTORIO 10
di nostra via, restammo in su un piano 020 PGTORIO 10
misurrebbe in tre volte un corpo umano; 024 PGTORIO 10
L'angel che venne in terra col decreto 034 PGTORIO 10
quivi intagliato in un atto soave, 038 PGTORIO 10
e avea in atto impressa esta favella 043 PGTORIO 10
come figura in cera si suggella. 045 PGTORIO 10
partita in sette cori, a' due mie' sensi 059 PGTORIO 10
e più e men che re era in quel caso. 066 PGTORIO 10
sovr' essi in vista al vento si movieno. 081 PGTORIO 10
come persona in cui dolor s'affretta, 087 PGTORIO 10
a te che fia, se 'l tuo metti in oblio?»; 090 PGTORIO 10
Di che l'animo vostro in alto galla, 127 PGTORIO 10
poi siete quasi antomata in difetto, 128 PGTORIO 10
sì come vermo in cui formazion falla? 129 PGTORIO 10
ogn' uomo ebbi in despetto tanto avante, 064 PGTORIO 11
e sallo in Campagnatico ogne fante. 066 PGTORIO 11
Ascoltando chinai in giù la faccia; 073 PGTORIO 11
ch'alluminar chiamata è in Parisi?». 081 PGTORIO 11
l'onore è tutto or suo, e mio in parte. 084 PGTORIO 11
com' poco verde in su la cima dura, 092 PGTORIO 11
al cerchio che più tardi in cielo è torto. 108 PGTORIO 11
e ora a pena in Siena sen pispiglia, 111 PGTORIO 11
ed el mi disse: «Volgi li occhi in giùe: 013 PGTORIO 12
vedea io te segnata in su la strada, 038 PGTORIO 12
O Saùl, come in su la propria spada 040 PGTORIO 12
quivi parevi morto in Gelboè, 041 PGTORIO 12
già mezza ragna, trista in su li stracci 044 PGTORIO 12
Mostrava come in rotta si fuggiro 058 PGTORIO 12
Vedeva Troia in cenere e in caverne; 061 PGTORIO 12
Vedeva Troia in cenere e in caverne; 061 PGTORIO 12
sì che i diletti lo 'nvïarci in suso; 083 PGTORIO 12
con cosa in capo non da lor saputa, 128 PGTORIO 12
s'altra ragione in contrario non ponta, 020 PGTORIO 13
che 'l disio vostro solo ha in sua cura, 087 PGTORIO 13
che vivesse in Italia peregrina». 096 PGTORIO 13
in vista; e se volesse alcun dir 'Come?', 101 PGTORIO 13
lo mento a guisa d'orbo in sù levava. 102 PGTORIO 13
in campo giunti co' loro avversari, 116 PGTORIO 13
tanto ch'io volsi in sù l'ardita faccia, 121 PGTORIO 13
Pace volli con Dio in su lo stremo 124 PGTORIO 13
Pier Pettinaio in sue sante orazioni, 128 PGTORIO 13
che spera in Talamone, e perderagli 152 PGTORIO 13
un fiumicel che nasce in Falterona, 017 PGTORIO 14
che par che Circe li avesse in pastura. 042 PGTORIO 14
che d'altro cibo fatto in uman uso, 044 PGTORIO 14
cacciator di quei lupi in su la riva 059 PGTORIO 14
Ma da che Dio in te vuol che traluca 079 PGTORIO 14
Oh Romagnuoli tornati in bastardi! 099 PGTORIO 14
Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? 100 PGTORIO 14
quando in Faenza un Bernardin di Fosco, 101 PGTORIO 14
in destro feci, e non innanzi, il passo. 141 PGTORIO 14
dal cader de la pietra in igual tratta, 020 PGTORIO 15
torcesse in suso il disiderio vostro, 053 PGTORIO 15
e più di caritate arde in quel chiostro». 057 PGTORIO 15
in più posseditor, faccia più ricchi 062 PGTORIO 15
vidimi giunto in su l'altro girone, 083 PGTORIO 15
Ivi mi parve in una visïone 085 PGTORIO 15
e vedere in un tempio più persone; 087 PGTORIO 15
e una donna, in su l'entrar, con atto 088 PGTORIO 15
quando di gran dispetto in altrui nacque, 096 PGTORIO 15
Poi vidi genti accese in foco d'ira 106 PGTORIO 15
orando a l'alto Sire, in tanta guerra, 112 PGTORIO 15
in cosa che 'l molesti, o forse ancida, 012 PGTORIO 16
una parola in tutte era e un modo, 020 PGTORIO 16
l'udir ci terrà giunti in quella vece». 036 PGTORIO 16
E se Dio m'ha in sua grazia rinchiuso, 040 PGTORIO 16
Alto sospir, che duolo strinse in «uhi!», 064 PGTORIO 16
Se così fosse, in voi fora distrutto 070 PGTORIO 16
la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. 081 PGTORIO 16
la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. 081 PGTORIO 16
in voi è la cagione, in voi si cheggia; 083 PGTORIO 16
in voi è la cagione, in voi si cheggia; 083 PGTORIO 16
Di picciol bene in pria sente sapore; 091 PGTORIO 16
In sul paese ch'Adice e Po riga, 115 PGTORIO 16
Ben v'èn tre vecchi ancora in cui rampogna 121 PGTORIO 16
per confondere in sé due reggimenti, 128 PGTORIO 16
in rimprovèro del secol selvaggio?». 135 PGTORIO 16
in giugnere a veder com' io rividi 008 PGTORIO 17
lo sole in pria, che già nel corcar era. 009 PGTORIO 17
surse in mia visïone una fanciulla 034 PGTORIO 17
maggior assai che quel ch'è in nostro uso. 045 PGTORIO 17
la possa de le gambe posta in triegue. 075 PGTORIO 17
amor sementa in voi d'ogne virtute 104 PGTORIO 17
amor nasce in tre modi in vostro limo. 114 PGTORIO 17
amor nasce in tre modi in vostro limo. 114 PGTORIO 17
ch'el sia di sua grandezza in basso messo; 117 PGTORIO 17
tosto che dal piacere in atto è desto. 021 PGTORIO 18
che per piacer di novo in voi si lega. 027 PGTORIO 18
Poi, come 'l foco movesi in altura 028 PGTORIO 18
là dove più in sua matera dura, 030 PGTORIO 18
così l'animo preso entra in disire, 031 PGTORIO 18
ciascun amore in sé laudabil cosa; 036 PGTORIO 18
dir ti poss' io; da indi in là t'aspetta 047 PGTORIO 18
specifica vertute ha in sé colletta, 051 PGTORIO 18
come per verdi fronde in pianta vita. 054 PGTORIO 18
che sono in voi sì come studio in ape 058 PGTORIO 18
che sono in voi sì come studio in ape 058 PGTORIO 18
ragion di meritare in voi, secondo 065 PGTORIO 18
di ritenerlo è in voi la podestate. 072 PGTORIO 18
punse Marsilia e poi corse in Ispagna». 102 PGTORIO 18
«O gente in cui fervore aguto adesso 106 PGTORIO 18
da voi per tepidezza in ben far messo, 108 PGTORIO 18
Io fui abate in San Zeno a Verona 118 PGTORIO 18
ha posto in loco di suo pastor vero». 126 PGTORIO 18
e tanto d'uno in altro vaneggiai, 143 PGTORIO 18
e 'l pensamento in sogno trasmutai. 145 PGTORIO 18
veggiono in orïente, innanzi a l'alba, 005 PGTORIO 19
mi venne in sogno una femmina balba, 007 PGTORIO 19
in poco d'ora, e lo smarrito volto, 014 PGTORIO 19
che ' marinari in mezzo mar dismago; 020 PGTORIO 19
con li occhi fitti pur in quella onesta. 030 PGTORIO 19
parlare in modo soave e benigno, 044 PGTORIO 19
qual non si sente in questa mortal marca. 045 PGTORIO 19
volseci in sù colui che sì parlonne 047 PGTORIO 19
giacendo a terra tutta volta in giuso. 072 PGTORIO 19
dicendo: «Spirto in cui pianger matura 091 PGTORIO 19
né più salir potiesi in quella vita; 110 PGTORIO 19
per che di questa in me s'accese amore. 111 PGTORIO 19
in purgazion de l'anime converse; 116 PGTORIO 19
in alto, fisso a le cose terrene, 119 PGTORIO 19
«Qual cagion», disse, «in giù così ti torse?». 130 PGTORIO 19
da l'altra parte in fuor troppo s'approccia. 009 PGTORIO 20
come fa donna che in parturir sia; 021 PGTORIO 20
grazia in te luce prima che sie morto. 042 PGTORIO 20
tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, 054 PGTORIO 20
Carlo venne in Italia e, per ammenda, 067 PGTORIO 20
veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, 086 PGTORIO 20
contrario suon prendemo in quella vece. 102 PGTORIO 20
e in infamia tutto 'l monte gira 114 PGTORIO 20
pria che Latona in lei facesse 'l nido 131 PGTORIO 20
'Glorïa in excelsis' tutti 'Deo' 136 PGTORIO 20
tornate già in su l'usato pianto. 144 PGTORIO 20
se la memoria mia in ciò non erra, 147 PGTORIO 20
che Cristo apparve a' due ch'erano in via, 008 PGTORIO 21
ti ponga in pace la verace corte 017 PGTORIO 21
di quel che 'l ciel da sé in sé riceve 044 PGTORIO 21
ma caddi in via con la seconda soma. 093 PGTORIO 21
e «Se tanto labore in bene assommi», 112 PGTORIO 21
Questi che guida in alto li occhi miei, 124 PGTORIO 21
seguiva in sù li spiriti veloci; 009 PGTORIO 22
esser ch'i' fossi avaro in l'altra vita, 032 PGTORIO 22
dimmi se son dannati, e in qual vico». 099 PGTORIO 22
drizzando pur in sù l'ardente corno, 120 PGTORIO 22
un alber che trovammo in mezza strada, 131 PGTORIO 22
e come abete in alto si digrada 133 PGTORIO 22
di ramo in ramo, così quello in giuso, 134 PGTORIO 22
di ramo in ramo, così quello in giuso, 134 PGTORIO 22
Già era in ammirar che sì li affama, 037 PGTORIO 23
ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. 045 PGTORIO 23
in fame e 'n sete qui si rifà santa. 066 PGTORIO 23
Se prima fu la possa in te finita 079 PGTORIO 23
quanto in bene operare è più soletta; 093 PGTORIO 23
nel qual sarà in pergamo interdetto 100 PGTORIO 23
ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia: 022 PGTORIO 24
alcuna volta in aere fanno schiera, 065 PGTORIO 24
poi volan più a fretta e vanno in filo, 066 PGTORIO 24
di giorno in giorno più di ben si spolpa, 080 PGTORIO 24
in questo regno, sì ch'io perdo troppo 092 PGTORIO 24
e io rimasi in via con esso i due 098 PGTORIO 24
per esser pur allora vòlto in laci. 105 PGTORIO 24
e già mai non si videro in fornace 137 PGTORIO 24
montare in sù, qui si convien dar volta; 140 PGTORIO 24
sovr' altrui sangue in natural vasello. 045 PGTORIO 25
qual d'una pianta, in tanto differente, 053 PGTORIO 25
che questa è in via e quella è già a riva, 054 PGTORIO 25
in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, 074 PGTORIO 25
che vive e sente e sé in sé rigira. 075 PGTORIO 25
solvesi da la carne, e in virtute 080 PGTORIO 25
in atto molto più che prima agute. 084 PGTORIO 25
e in quella forma ch'è in lui suggella 095 PGTORIO 25
e in quella forma ch'è in lui suggella 095 PGTORIO 25
Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, 112 PGTORIO 25
e la cornice spira fiato in suso 113 PGTORIO 25
feriami il sole in su l'omero destro, 004 PGTORIO 26
mutava in bianco aspetto di cilestro; 006 PGTORIO 26
che ciascun' ombra fece in sua paruta; 070 PGTORIO 26
in obbrobrio di noi, per noi si legge, 085 PGTORIO 26
né, per lo foco, in là più m'appressai. 102 PGTORIO 26
per quel ch'i' odo, in me, e tanto chiaro, 107 PGTORIO 26
di grido in grido pur lui dando pregio, 125 PGTORIO 26
e l'onde in Gange da nona rïarse, 004 PGTORIO 27
Fuor de la fiamma stava in su la riva, 007 PGTORIO 27
in voce assai più che la nostra viva. 009 PGTORIO 27
anime sante, il foco: intrate in esso, 011 PGTORIO 27
In su le man commesse mi protesi, 016 PGTORIO 27
volgiti in qua e vieni: entra sicuro!». 032 PGTORIO 27
Piramo in su la morte, e riguardolla, 038 PGTORIO 27
Sì com' fui dentro, in un bogliente vetro 049 PGTORIO 27
Sì ruminando e sì mirando in quelle, 091 PGTORIO 27
giovane e bella in sogno mi parea 097 PGTORIO 27
oggi porrà in pace le tue fami». 117 PGTORIO 27
fu corsa e fummo in su 'l grado superno, 125 PGTORIO 27
in me ficcò Virgilio li occhi suoi, 126 PGTORIO 27
veduto hai, figlio; e se' venuto in parte 128 PGTORIO 27
avere in sé, mi feria per la fronte 008 PGTORIO 28
tal qual di ramo in ramo si raccoglie 019 PGTORIO 28
per la pineta in su 'l lito di Chiassi, 020 PGTORIO 28
parrieno avere in sé mistura alcuna 029 PGTORIO 28
vegnati in voglia di trarreti avanti», 046 PGTORIO 28
volsesi in su i vermigli e in su i gialli 055 PGTORIO 28
volsesi in su i vermigli e in su i gialli 055 PGTORIO 28
cominciò ella, «in questo luogo eletto 077 PGTORIO 28
per sua difalta in pianto e in affanno 095 PGTORIO 28
per sua difalta in pianto e in affanno 095 PGTORIO 28
Or perché in circuito tutto quanto 103 PGTORIO 28
in questa altezza ch'è tutta disciolta 106 PGTORIO 28
e frutto ha in sé che di là non si schianta. 120 PGTORIO 28
forse in Parnaso esto loco sognaro. 141 PGTORIO 28
tal che di balenar mi mise in forse. 018 PGTORIO 29
forti cose a pensar mettere in versi. 042 PGTORIO 29
s'io riguardava in lei, come specchio anco. 069 PGTORIO 29
di sette liste, tutte in quei colori 077 PGTORIO 29
Questi ostendali in dietro eran maggiori 079 PGTORIO 29
sieno in etterno le bellezze tue!». 087 PGTORIO 29
sì come luce luce in ciel seconda, 091 PGTORIO 29
un carro, in su due rote, trïunfale, 107 PGTORIO 29
Esso tendeva in sù l'una e l'altra ale 109 PGTORIO 29
Tre donne in giro da la destra rota 121 PGTORIO 29
in porpore vestite, dietro al modo 131 PGTORIO 29
d'una di lor ch'avea tre occhi in testa. 132 PGTORIO 29
vidi due vecchi in abito dispari, 134 PGTORIO 29
ma pari in atto e onesto e sodo. 135 PGTORIO 29
Poi vidi quattro in umile paruta; 142 PGTORIO 29
cotali in su la divina basterna 016 PGTORIO 30
e ricadeva in giù dentro e di fori, 030 PGTORIO 30
Quasi ammiraglio che in poppa e in prora 058 PGTORIO 30
Quasi ammiraglio che in poppa e in prora 058 PGTORIO 30
in su la sponda del carro sinistra, 061 PGTORIO 30
ma veggendomi in esso, i trassi a l'erba, 077 PGTORIO 30
di sùbito 'In te, Domine, speravi'; 083 PGTORIO 30
poi, liquefatta, in sé stessa trapela, 088 PGTORIO 30
Ella, pur ferma in su la detta coscia 100 PGTORIO 30
fatto averebbe in lui mirabil prova. 117 PGTORIO 30
meco il menava in dritta parte vòlto. 123 PGTORIO 30
Sì tosto come in su la soglia fui 124 PGTORIO 30
con le quali e in sogno e altrimenti 134 PGTORIO 30
in te non sono ancor da l'acqua offense». 012 PGTORIO 31
l'accusa del peccato, in nostra corte 041 PGTORIO 31
sì udirai come in contraria parte 047 PGTORIO 31
piacer, quanto le belle membra in ch'io 050 PGTORIO 31
Non ti dovea gravar le penne in giuso, 058 PGTORIO 31
vider Beatrice volta in su la fiera 080 PGTORIO 31
ch'è sola una persona in due nature. 081 PGTORIO 31
Come in lo specchio il sol, non altrimenti 121 PGTORIO 31
quando vedea la cosa in sé star queta, 125 PGTORIO 31
sì di Parnaso, o bevve in sua cisterna, 141 PGTORIO 31
prima che possa tutta in sé mutarsi; 021 PGTORIO 32
Forse in tre voli tanto spazio prese 034 PGTORIO 32
di foglie e d'altra fronda in ciascun ramo. 039 PGTORIO 32
E tutto in dubbio dissi: «Ov' è Beatrice?». 085 PGTORIO 32
nova sedere in su la sua radice. 087 PGTORIO 32
Sola sedeasi in su la terra vera, 094 PGTORIO 32
In cerchio le facevan di sé claustro 097 PGTORIO 32
le sette ninfe, con quei lumi in mano 098 PGTORIO 32
Però, in pro del mondo che mal vive, 103 PGTORIO 32
ond' el piegò come nave in fortuna, 116 PGTORIO 32
la donna mia la volse in tanta futa 122 PGTORIO 32
e l'una e l'altra rota e 'l temo, in tanto 140 PGTORIO 32
tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. 144 PGTORIO 32
Sicura, quasi rocca in alto monte, 148 PGTORIO 32
a lei di dir, levata dritta in pè, 008 PGTORIO 33
lo decimo suo passo in terra posto, 017 PGTORIO 33
Per morder quella, in pena e in disio 061 PGTORIO 33
Per morder quella, in pena e in disio 061 PGTORIO 33
bramò colui che 'l morso in sé punio. 063 PGTORIO 33
da scrivere, i' pur cantere' in parte 137 PGTORIO 33
in una parte più e meno altrove. 003 PRADISO 01
che parturir letizia in su la lieta 031 PRADISO 01
quando Beatrice in sul sinistro fianco 046 PRADISO 01
uscir del primo e risalire in suso, 050 PRADISO 01
fissa con li occhi stava; e io in lei 065 PRADISO 01
che 'l fé consorto in mar de li altri dèi. 069 PRADISO 01
Tu non se' in terra, sì come tu credi; 091 PRADISO 01
questi la terra in sé stringe e aduna; 117 PRADISO 01
che ciò che scocca drizza in segno lieto. 126 PRADISO 01
di piegar, così pinta, in altra parte; 132 PRADISO 01
Maraviglia sarebbe in te se, privo 139 PRADISO 01
com' a terra quïete in foco vivo». 141 PRADISO 01
O voi che siete in piccioletta barca, 001 PRADISO 02
non vi mettete in pelago, ché forse, 005 PRADISO 02
Beatrice in suso, e io in lei guardava; 022 PRADISO 02
Beatrice in suso, e io in lei guardava; 022 PRADISO 02
e forse in tanto in quanto un quadrel posa 023 PRADISO 02
e forse in tanto in quanto un quadrel posa 023 PRADISO 02
«Drizza la mente in Dio grata», mi disse, 029 PRADISO 02
ch'esser convien se corpo in corpo repe, 039 PRADISO 02
di veder quella essenza in che si vede 041 PRADISO 02
di questo corpo, che là giuso in terra 050 PRADISO 02
una sola virtù sarebbe in tutti, 068 PRADISO 02
cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte 074 PRADISO 02
lo lume come in altro raro ingesto. 081 PRADISO 02
ivi lo raggio più che in altre parti, 092 PRADISO 02
come tu vedi omai, di grado in grado, 122 PRADISO 02
nel qual, sì come vita in voi, si lega. 141 PRADISO 02
debili sì, che perla in bianca fronte 014 PRADISO 03
beata sono in la spera più tarda. 051 PRADISO 03
li nostri voti, e vòti in alcun canto». 057 PRADISO 03
che vedrai non capere in questi giri, 076 PRADISO 03
s'essere in carità è qui necesse, 077 PRADISO 03
sì che, come noi sem di soglia in soglia 082 PRADISO 03
in cielo è paradiso, etsi la grazia 089 PRADISO 03
non hanno in altro cielo i loro scanni 031 PRADISO 04
in alcun vero suo arco percuote. 060 PRADISO 04
ma fa come natura face in foco, 077 PRADISO 04
come tenne Lorenzo in su la grada, 083 PRADISO 04
ma consentevi in tanto in quanto teme, 110 PRADISO 04
ma consentevi in tanto in quanto teme, 110 PRADISO 04
se si ritrae, cadere in più affanno. 111 PRADISO 04
tal puose in pace uno e altro disio. 117 PRADISO 04
Posasi in esso, come fera in lustra, 127 PRADISO 04
Posasi in esso, come fera in lustra, 127 PRADISO 04
ch'al sommo pinge noi di collo in collo. 132 PRADISO 04
ma perché Santa Chiesa in ciò dispensa, 035 PRADISO 05
se la cosa dimessa in la sorpresa 059 PRADISO 05
trarsi ver' noi, e in ciascun s'udia: 104 PRADISO 05
m'era in disio d'udir lor condizioni, 113 PRADISO 05
governò 'l mondo lì di mano in mano, 008 PRADISO 06
e, sì cangiando, in su la mia pervenne. 009 PRADISO 06
una natura in Cristo esser, non piùe, 014 PRADISO 06
Tu sai ch'el fece in Alba sua dimora 037 PRADISO 06
al dolor di Lucrezia in sette regi, 041 PRADISO 06
con costui puose il mondo in tanta pace, 080 PRADISO 06
diventa in apparenza poco e scuro, 085 PRADISO 06
se in mano al terzo Cesare si mira 086 PRADISO 06
li concedette, in mano a quel ch'i' dico, 089 PRADISO 06
Or qui t'ammira in ciò ch'io ti replìco: 091 PRADISO 06
del vero amore in sù poggin men vivi. 117 PRADISO 06
in noi l'affetto sì, che non si puote 122 PRADISO 06
così diversi scanni in nostra vita 125 PRADISO 06
punita fosse, t'ha in pensier miso; 021 PRADISO 07
giù per secoli molti in grande errore, 029 PRADISO 07
s'era allungata, unì a sé in persona 032 PRADISO 07
in che era contratta tal natura. 045 PRADISO 07
di pensiero in pensier dentro ad un nodo, 053 PRADISO 07
ogne livore, ardendo in sé, sfavilla 065 PRADISO 07
e in sua dignità mai non rivene, 082 PRADISO 07
ritorno a dichiararti in alcun loco, 122 PRADISO 07
sì come sono, in loro essere intero; 132 PRADISO 07
in queste stelle che 'ntorno a lor vanno. 138 PRADISO 07
Solea creder lo mondo in suo periclo 001 PRADISO 08
e dicean ch'el sedette in grembo a Dido; 009 PRADISO 08
Io non m'accorsi del salire in ella; 013 PRADISO 08
E come in fiamma favilla si vede, 016 PRADISO 08
e come in voce voce si discerne, 017 PRADISO 08
vid' io in essa luce altre lucerne 019 PRADISO 08
muoversi in giro più e men correnti, 020 PRADISO 08
pria cominciato in li alti Serafini; 027 PRADISO 08
da ove Tronto e Verde in mare sgorga. 063 PRADISO 08
Fulgeami già in fronte la corona 064 PRADISO 08
che non curasse di mettere in arca». 084 PRADISO 08
perché 'l discerni rimirando in Dio. 090 PRADISO 08
sua provedenza in questi corpi grandi. 099 PRADISO 08
sono in la mente ch'è da sé perfetta, 101 PRADISO 08
sì come cosa in suo segno diretta. 105 PRADISO 08
che la natura, in quel ch'è uopo, stanchi». 114 PRADISO 08
per l'omo in terra, se non fosse cive?». 116 PRADISO 08
drizzando in vanità le vostre tempie! 012 PRADISO 09
ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!». 021 PRADISO 09
«In quella parte de la terra prava 025 PRADISO 09
sì, che per simil non s'entrò in malta. 054 PRADISO 09
in che si mise com' era davante. 066 PRADISO 09
per cara cosa, mi si fece in vista 068 PRADISO 09
qual fin balasso in che lo sol percuota. 069 PRADISO 09
«La maggior valle in che l'acqua si spanda», 082 PRADISO 09
ten porti che son nate in questa spera, 110 PRADISO 09
Tu vuo' saper chi è in questa lumera 112 PRADISO 09
come raggio di sole in acqua mera. 114 PRADISO 09
Da questo cielo, in cui l'ombra s'appunta 118 PRADISO 09
in alcun cielo de l'alta vittoria 122 PRADISO 09
di Iosüè in su la Terra Santa, 125 PRADISO 09
molta virtù nel ciel sarebbe in vano, 017 PRADISO 10
in che più tosto ognora s'appresenta; 033 PRADISO 10
di bene in meglio, sì subitamente 038 PRADISO 10
e sì tutto 'l mio amore in lui si mise, 059 PRADISO 10
mia mente unita in più cose divise. 063 PRADISO 10
più dolci in voce che in vista lucenti: 066 PRADISO 10
più dolci in voce che in vista lucenti: 066 PRADISO 10
multiplicato in te tanto resplende, 085 PRADISO 10
per la tua sete, in libertà non fora 089 PRADISO 10
aiutò sì che piace in paradiso. 105 PRADISO 10
che giù in carne più a dentro vide 116 PRADISO 10
di luce in luce dietro a le mie lode, 122 PRADISO 10
giuso in Cieldauro; ed essa da martiro 128 PRADISO 10
muoversi e render voce a voce in tempra 146 PRADISO 10
e in dolcezza ch'esser non pò nota 147 PRADISO 10
quei che ti fanno in basso batter l'ali! 003 PRADISO 11
con Bëatrice m'era suso in cielo 011 PRADISO 11
punto del cerchio in che avanti s'era, 014 PRADISO 11
in sì aperta e 'n sì distesa lingua 023 PRADISO 11
in sé sicura e anche a lui più fida, 034 PRADISO 11
due principi ordinò in suo favore, 035 PRADISO 11
L'un fu tutto serafico in ardore; 037 PRADISO 11
l'altro per sapïenza in terra fue 038 PRADISO 11
ché per tal donna, giovinetto, in guerra 058 PRADISO 11
poscia di dì in dì l'amò più forte. 063 PRADISO 11
ella con Cristo pianse in su la croce. 072 PRADISO 11
meglio in gloria del ciel si canterebbe, 096 PRADISO 11
di Pietro in alto mar per dritto segno; 120 PRADISO 11
in parte fia la tua voglia contenta, 136 PRADISO 11
nostre serene in quelle dolci tube, 008 PRADISO 12
parer mi fece in volgermi al suo dove; 030 PRADISO 12
provide a la milizia, ch'era in forse, 041 PRADISO 12
In quella parte ove surge ad aprire 046 PRADISO 12
in che soggiace il leone e soggioga: 054 PRADISO 12
e perché fosse qual era in costrutto, 067 PRADISO 12
trovato in terra da la sua nutrice, 077 PRADISO 12
in picciol tempo gran dottor si feo; 085 PRADISO 12
in che la Santa Chiesa si difese 107 PRADISO 12
e vinse in campo la sua civil briga, 108 PRADISO 12
lo qual giù luce in dodici libelli; 135 PRADISO 12
che si comincia in punta de lo stelo 011 PRADISO 13
aver fatto di sé due segni in cielo, 013 PRADISO 13
ma tre persone in divina natura, 026 PRADISO 13
e in una persona essa e l'umana. 027 PRADISO 13
felicitando sé di cura in cura. 030 PRADISO 13
poscia la luce in che mirabil vita 032 PRADISO 13
e in quel che, forato da la lancia, 040 PRADISO 13
nel vero farsi come centro in tondo. 051 PRADISO 13
quasi specchiato, in nove sussistenze, 059 PRADISO 13
giù d'atto in atto, tanto divenendo, 062 PRADISO 13
e fosse il cielo in sua virtù supprema, 074 PRADISO 13
né fia qual fu in quelle due persone. 087 PRADISO 13
non per sapere il numero in che enno 097 PRADISO 13
in che lo stral di mia intenzion percuote; 105 PRADISO 13
l'oppinïon corrente in falsa parte, 119 PRADISO 13
in render torti li diritti volti. 129 PRADISO 13
le biade in campo pria che sien mature; 132 PRADISO 13
poscia portar la rosa in su la cima; 135 PRADISO 13
movesi l'acqua in un ritondo vaso, 002 PRADISO 14
e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, 029 PRADISO 14
fia vinto in apparenza da la carne 056 PRADISO 14
sol con mia donna in più alta salute. 084 PRADISO 14
ch'è una in tutti, a Dio feci olocausto, 089 PRADISO 14
che fan giunture di quadranti in tondo. 102 PRADISO 14
vedendo in quell' albor balenar Cristo. 108 PRADISO 14
Di corno in corno e tra la cima e 'l basso 109 PRADISO 14
E come giga e arpa, in tempra tesa 118 PRADISO 14
Benigna volontade in che si liqua 001 PRADISO 15
quando in Eliso del figlio s'accorse. 027 PRADISO 15
in ch'io ti parlo, mercè di colei 053 PRADISO 15
che alcun altro in questa turba gaia. 060 PRADISO 15
in che, prima che pensi, il pensier pandi; 063 PRADISO 15
ma perché 'l sacro amore in che io veglio 064 PRADISO 15
diversamente son pennuti in ali; 081 PRADISO 15
ond' io, che son mortal, mi sento in questa 082 PRADISO 15
«O fronda mia in che io compiacemmi 088 PRADISO 15
girato ha 'l monte in la prima cornice, 093 PRADISO 15
si stava in pace, sobria e pudica. 099 PRADISO 15
Maria mi diè, chiamata in alte grida; 133 PRADISO 15
tanto per bene ovrar li venni in grado. 141 PRADISO 15
sì che, se non s'appon di dì in die, 008 PRADISO 16
in che la sua famiglia men persevra, 011 PRADISO 16
che si segnaro in vostra püerizia; 024 PRADISO 16
carbone in fiamma, così vid' io quella 029 PRADISO 16
al parto in che mia madre, ch'è or santa, 035 PRADISO 16
e forse in Valdigrieve i Buondelmonti. 066 PRADISO 16
sì come voi; ma celasi in alcuna 080 PRADISO 16
dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome. 102 PRADISO 16
fiorian Fiorenza in tutt' i suoi gran fatti. 111 PRADISO 16
vid' io Fiorenza in sì fatto riposo, 149 PRADISO 16
non capere in trïangol due ottusi, 015 PRADISO 17
anzi che sieno in sé, mirando il punto 017 PRADISO 17
Né per ambage, in che la gente folle 031 PRADISO 17
se non come dal viso in che si specchia 041 PRADISO 17
in grido, come suol; ma la vendetta 053 PRADISO 17
con la qual tu cadrai in questa valle; 063 PRADISO 17
ch'in te avrà sì benigno riguardo, 073 PRADISO 17
in non curar d'argento né d'affanni. 084 PRADISO 17
in quella tela ch'io le porsi ordita, 102 PRADISO 17
e poscia per lo ciel, di lume in lume, 115 PRADISO 17
La luce in che rideva il mio tesoro 121 PRADISO 17
Però ti son mostrate in queste rote, 136 PRADISO 17
raggiava in Bëatrice, dal bel viso 017 PRADISO 18
in lui di ragionarmi ancora alquanto. 027 PRADISO 18
El cominciò: «In questa quinta soglia 028 PRADISO 18
che fa in nube il suo foco veloce». 036 PRADISO 18
per vedere in Beatrice il mio dovere, 053 PRADISO 18
bene operando, l'uom di giorno in giorno 059 PRADISO 18
E qual è 'l trasmutare in picciol varco 064 PRADISO 18
di tempo in bianca donna, quando 'l volto 065 PRADISO 18
Io vidi in quella giovïal facella 070 PRADISO 18
or D, or I, or L in sue figure. 078 PRADISO 18
paia tua possa in questi versi brevi! 087 PRADISO 18
Mostrarsi dunque in cinque volte sette 088 PRADISO 18
e quïetata ciascuna in suo loco, 106 PRADISO 18
Per ch'io prego la mente in che s'inizia 118 PRADISO 18
adora per color che sono in terra 125 PRADISO 18
parea ciascuna rubinetto in cui 004 PRADISO 19
e in terra lasciai la mia memoria 016 PRADISO 19
che lungamente m'ha tenuto in fame, 026 PRADISO 19
non trovandoli in terra cibo alcuno. 027 PRADISO 19
in tutto l'universo, che 'l suo verbo 044 PRADISO 19
non rimanesse in infinito eccesso. 045 PRADISO 19
in pelago nol vede; e nondimeno 062 PRADISO 19
sanza peccato in vita o in sermoni. 075 PRADISO 19
sanza peccato in vita o in sermoni. 075 PRADISO 19
che saranno in giudicio assai men prope 107 PRADISO 19
l'uno in etterno ricco e l'altro inòpe. 111 PRADISO 19
che noteranno molto in parvo loco. 135 PRADISO 19
per molte luci, in che una risplende; 006 PRADISO 20
quanto parevi ardente in que' flailli, 014 PRADISO 20
che scende chiaro giù di pietra in pietra, 020 PRADISO 20
per lo suo becco in forma di parole, 029 PRADISO 20
«La parte in me che vede e pate il sole 031 PRADISO 20
quelli onde l'occhio in testa mi scintilla, 035 PRADISO 20
Colui che luce in mezzo per pupilla, 037 PRADISO 20
che l'arca traslatò di villa in villa: 039 PRADISO 20
in quanto effetto fu del suo consiglio, 041 PRADISO 20
E quel che segue in la circunferenza 049 PRADISO 20
che Rifëo Troiano in questo tondo 068 PRADISO 20
per non tenermi in ammirar sospeso: 087 PRADISO 20
Gentili, ma Cristiani, in ferma fede 104 PRADISO 20
tornata ne la carne, in che fu poco, 113 PRADISO 20
credette in lui che potëa aiutarla; 114 PRADISO 20
e credendo s'accese in tanto foco 115 PRADISO 20
per che, di grazia in grazia, Dio li aperse 122 PRADISO 20
ond' ei credette in quella, e non sofferse 124 PRADISO 20
perché il ben nostro in questo ben s'affina, 137 PRADISO 20
in che più di piacer lo canto acquista, 144 PRADISO 20
di color d'oro in che raggio traluce 028 PRADISO 21
vid' io uno scaleo eretto in suso 029 PRADISO 21
in quello sfavillar che 'nsieme venne, 041 PRADISO 21
sì come in certo grado si percosse. 042 PRADISO 21
e dì perché si tace in questa rota 058 PRADISO 21
come libero amore in questa corte 074 PRADISO 21
penetrando per questa in ch'io m'inventro, 084 PRADISO 21
La mente, che qui luce, in terra fumma; 100 PRADISO 21
In quel loco fu' io Pietro Damiano, 121 PRADISO 21
di Nostra Donna in sul lito adriano. 123 PRADISO 21
che pur di male in peggio si travasa. 126 PRADISO 21
di grado in grado scendere e girarsi, 137 PRADISO 21
mi disse: «Non sai tu che tu se' in cielo? 007 PRADISO 22
La spada di qua sù non taglia in fretta 016 PRADISO 22
fu frequentato già in su la cima 038 PRADISO 22
ch'io veggio e noto in tutti li ardor vostri, 054 PRADISO 22
s'adempierà in su l'ultima spera, 062 PRADISO 22
ciascuna disïanza; in quella sola 065 PRADISO 22
perché non è in loco e non s'impola; 067 PRADISO 22
poi, come turbo, in sù tutto s'avvolse. 099 PRADISO 22
tu non avresti in tanto tratto e messo 109 PRADISO 22
nel foco il dito, in quant' io vidi 'l segno 110 PRADISO 22
rimira in giù, e vedi quanto mondo 128 PRADISO 22
e come sono in distante riparo. 150 PRADISO 22
in che gravi labor li sono aggrati, 006 PRADISO 23
previene il tempo in su aperta frasca, 007 PRADISO 23
e fuor di sua natura in giù s'atterra, 042 PRADISO 23
Quivi è la rosa in che 'l verbo divino 073 PRADISO 23
formata in cerchio a guisa di corona, 095 PRADISO 23
ciascun di quei candori in sù si stese 124 PRADISO 23
in quelle arche ricchissime che fuoro 131 PRADISO 23
E come cerchi in tempra d'orïuoli 013 PRADISO 24
in quella luce onde spirava questo; 054 PRADISO 24
che l'esser loro v'è in sola credenza, 073 PRADISO 24
in su le vecchie e 'n su le nuove cuoia, 093 PRADISO 24
in campo, a seminar la buona pianta 110 PRADISO 24
E quel baron che sì di ramo in ramo, 115 PRADISO 24
E io rispondo: Io credo in uno Dio 130 PRADISO 24
e credo in tre persone etterne, e queste 139 PRADISO 24
che si dilata in fiamma poi vivace, 146 PRADISO 24
e come stella in cielo in me scintilla». 147 PRADISO 24
e come stella in cielo in me scintilla». 147 PRADISO 24
ritornerò poeta, e in sul fonte 008 PRADISO 25
fa risonar la spene in questa altezza: 031 PRADISO 25
in te e in altrui di ciò conforte, 045 PRADISO 25
in te e in altrui di ciò conforte, 045 PRADISO 25
vegna in Ierusalemme per vedere, 056 PRADISO 25
quanto questa virtù t'è in piacere, 060 PRADISO 25
pronto e libente in quel ch'elli è esperto, 065 PRADISO 25
'Sperino in te', ne la sua tëodia 073 PRADISO 25
e in altrui vostra pioggia repluo». 078 PRADISO 25
'Sperent in te' di sopr' a noi s'udì; 098 PRADISO 25
E come surge e va ed entra in ballo 103 PRADISO 25
e la mia donna in lor tenea l'aspetto, 110 PRADISO 25
In terra è terra il mio corpo, e saragli 124 PRADISO 25
de la vista che haï in me consunta, 005 PRADISO 26
la vista in te smarrita e non defunta: 009 PRADISO 26
di ragionare ancor mi mise in cura; 021 PRADISO 26
cotale amor convien che in me si 'mprenti: 027 PRADISO 26
ché 'l bene, in quanto ben, come s'intende, 028 PRADISO 26
quanto più di bontate in sé comprende. 030 PRADISO 26
più che in altra convien che si mova 034 PRADISO 26
il vero in che si fonda questa prova. 036 PRADISO 26
a lo splendor che va di gonna in gonna, 072 PRADISO 26
fec' io in tanto in quant' ella diceva, 088 PRADISO 26
fec' io in tanto in quant' ella diceva, 088 PRADISO 26
fïate, mentre ch'ïo in terra fu'mi. 123 PRADISO 26
I s'appellava in terra il sommo bene 134 PRADISO 26
in ramo, che sen va e altra vene. 138 PRADISO 26
Quelli ch'usurpa in terra il luogo mio, 022 PRADISO 27
divenisser signaculo in vessillo 050 PRADISO 27
In vesta di pastor lupi rapaci 055 PRADISO 27
in giuso l'aere nostro, quando 'l corno 068 PRADISO 27
in sù vid' io così l'etera addorno 070 PRADISO 27
de l'attendere in sù, mi disse: «Adima 077 PRADISO 27
in carne umana o ne le sue pitture, 093 PRADISO 27
che la mente divina, in che s'accende 110 PRADISO 27
e come il tempo tegna in cotal testo 118 PRADISO 27
in bozzacchioni le sosine vere. 126 PRADISO 27
come in lo specchio fiamma di doppiero 004 PRADISO 28
prima che l'abbia in vista o in pensiero, 006 PRADISO 28
prima che l'abbia in vista o in pensiero, 006 PRADISO 28
li miei da ciò che pare in quel volume, 014 PRADISO 28
in numero distante più da l'uno; 036 PRADISO 28
La donna mia, che mi vedëa in cura 040 PRADISO 28
con l'ordine ch'io veggio in quelle rote, 047 PRADISO 28
in questo miro e angelico templo 053 PRADISO 28
in ciascun cielo, a süa intelligenza». 078 PRADISO 28
e come stella in cielo il ver si vide. 087 PRADISO 28
Io sentiva osannar di coro in coro 094 PRADISO 28
nel vero in che si queta ogne intelletto. 108 PRADISO 28
non in quel ch'ama, che poscia seconda; 111 PRADISO 28
così di grado in grado si procede. 114 PRADISO 28
in questa primavera sempiterna 116 PRADISO 28
con tre melode, che suonano in tree 119 PRADISO 28
In essa gerarcia son l'altre dee: 121 PRADISO 28
in questo ciel, di sé medesmo rise. 135 PRADISO 28
mortale in terra, non voglio ch'ammiri: 137 PRADISO 28
in sua etternità di tempo fore, 016 PRADISO 29
s'aperse in nuovi amor l'etterno amore. 018 PRADISO 29
E come in vetro, in ambra o in cristallo 025 PRADISO 29
E come in vetro, in ambra o in cristallo 025 PRADISO 29
E come in vetro, in ambra o in cristallo 025 PRADISO 29
sanza distinzïone in essordire. 030 PRADISO 29
nel mondo in che puro atto fu produtto; 033 PRADISO 29
ma questo vero è scritto in molti lati 040 PRADISO 29
equivocando in sì fatta lettura. 075 PRADISO 29
in pergamo si gridan quinci e quindi: 105 PRADISO 29
per cui tanta stoltezza in terra crebbe, 121 PRADISO 29
in numero, che mai non fu loquela 131 PRADISO 29
per tanti modi in essa si recepe, 137 PRADISO 29
diversamente in essa ferve e tepe. 141 PRADISO 29
speculi fatti s'ha in che si spezza, 144 PRADISO 29
uno manendo in sé come davanti». 145 PRADISO 29
di vista in vista infino a la più bella. 009 PRADISO 30
fosse conchiuso tutto in una loda, 017 PRADISO 30
ché, come sole in viso che più trema, 025 PRADISO 30
in questa vita, infino a questa vista, 029 PRADISO 30
di paradiso, e l'una in quelli aspetti 044 PRADISO 30
accoglie in sé con sì fatta salute, 053 PRADISO 30
e vidi lume in forma di rivera 061 PRADISO 30
prima che tanta sete in te si sazi»: 074 PRADISO 30
la sembianza non süa in che disparve, 093 PRADISO 30
così mi si cambiaro in maggior feste 094 PRADISO 30
che solo in lui vedere ha la sua pace. 102 PRADISO 30
E' si distende in circular figura, 103 PRADISO 30
in tanto che la sua circunferenza 104 PRADISO 30
E come clivo in acqua di suo imo 109 PRADISO 30
vidi specchiarsi in più di mille soglie 113 PRADISO 30
E se l'infimo grado in sé raccoglie 115 PRADISO 30
verrà in prima ch'ella sia disposta. 138 PRADISO 30
In forma dunque di candida rosa 001 PRADISO 31
Quando scendean nel fior, di banco in banco 016 PRADISO 31
frequente in gente antica e in novella, 026 PRADISO 31
frequente in gente antica e in novella, 026 PRADISO 31
e di Fiorenza in popol giusto e sano, 039 PRADISO 31
in nulla parte ancor fermato fiso; 054 PRADISO 31
di benigna letizia, in atto pio 062 PRADISO 31
qualunque in mare più giù s'abbandona, 075 PRADISO 31
«O donna in cui la mia speranza vige, 079 PRADISO 31
in inferno lasciar le tue vestige, 081 PRADISO 31
La tua magnificenza in me custodi, 088 PRADISO 31
e s'io avessi in dir tanta divizia 136 PRADISO 31
puoi tu veder così di soglia in soglia 013 PRADISO 32
vo per la rosa giù di foglia in foglia. 015 PRADISO 32
E dal settimo grado in giù, sì come 016 PRADISO 32
la fede in Cristo, queste sono il muro 020 PRADISO 32
quei che credettero in Cristo venturo; 024 PRADISO 32
e altri fin qua giù di giro in giro. 036 PRADISO 32
E sappi che dal grado in giù che fiede 040 PRADISO 32
in che ti stringon li pensier sottili. 051 PRADISO 32
in tanto amore e in tanto diletto, 062 PRADISO 32
in tanto amore e in tanto diletto, 062 PRADISO 32
ne la Scrittura santa in quei gemelli 068 PRADISO 32
quant' esser puote in angelo e in alma, 110 PRADISO 32
quant' esser puote in angelo e in alma, 110 PRADISO 32
tutta è in lui; e sì volem che sia, 111 PRADISO 32
In te misericordia, in te pietate, 019 PRADISO 33
In te misericordia, in te pietate, 019 PRADISO 33
in te magnificenza, in te s'aduna 020 PRADISO 33
in te magnificenza, in te s'aduna 020 PRADISO 33
quantunque in creatura è di bontate. 021 PRADISO 33
l'ardor del desiderio in me finii. 048 PRADISO 33
e per sonare un poco in questi versi, 074 PRADISO 33
legato con amore in un volume, 086 PRADISO 33
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella 104 PRADISO 33
in me guardando, una sola parvenza, 113 PRADISO 33
O luce etterna che sola in te sidi, 124 PRADISO 33
pareva in te come lume reflesso, 128 PRADISO 33
per che 'l mio viso in lei tutto era messo. 132 PRADISO 33
da un fulgore in che sua voglia venne. 141 PRADISO 33

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