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 magagna...........2
d'ogne costume e pien d'ogne magagna, 152 INFERNO 33
Per ch'elli a me: «Di sua maggior magagna 046 PGTORIO 15
 
 magagne...........1
d'i tuoi gentili, e cura lor magagne; 110 PGTORIO 06
 
 maggi.............2
perché non li vedem minor né maggi. 120 PRADISO 06
Come distinta da minori e maggi 097 PRADISO 14
 
 maggio............6
che, s'altra è maggio, nulla è sì spiacente». 048 INFERNO 06
trovammo l'altro assai più fero e maggio. 084 INFERNO 31
l'aura di maggio movesi e olezza, 146 PGTORIO 24
così accende amore, e tanto maggio 029 PRADISO 26
di maggio a più e di minore a meno, 077 PRADISO 28
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio 055 PRADISO 33
 
 maggior...........45
u' siede il successor del maggior Piero. 024 INFERNO 02
E quella a me: «Nessun maggior dolore 121 INFERNO 05
Or discendiamo omai a maggior pieta; 097 INFERNO 07
mi dimandò: «Chi fuor li maggior tui?». 042 INFERNO 10
fu di grado maggior che tu non credi: 036 INFERNO 16
Maggior paura non credo che fosse 106 INFERNO 17
quand' io procuro a' mia maggior trestizia». 111 INFERNO 22
Lo maggior corno de la fiamma antica 085 INFERNO 26
Non credo ch'a veder maggior tristizia 058 INFERNO 29
«Maggior difetto men vergogna lava», 142 INFERNO 30
«Quell' anima là sù c'ha maggior pena», 061 INFERNO 34
rividil più lucente e maggior fatto. 021 PGTORIO 02
perch' assaliti son da maggior cura; 129 PGTORIO 02
E io: «Segnore, andiamo a maggior fretta, 049 PGTORIO 06
con maggior chiovi che d'altrui sermone, 138 PGTORIO 08
d'i miei maggior mi fer sì arrogante, 062 PGTORIO 11
Per ch'elli a me: «Di sua maggior magagna 046 PGTORIO 15
A maggior forza e a miglior natura 079 PGTORIO 16
maggior assai che quel ch'è in nostro uso. 045 PGTORIO 17
--quando i geomanti lor Maggior Fortuna 004 PGTORIO 19
sosta un poco per me tua maggior cura. 093 PGTORIO 19
tal si partì da noi con maggior valchi; 097 PGTORIO 24
ché tutti questi n'hanno maggior sete 020 PGTORIO 26
Ma se la vostra maggior voglia sazia 061 PGTORIO 26
da la qual furon maggior sonni rotti, 078 PGTORIO 32
dinanzi a suo maggior parlando sono, 026 PGTORIO 33
E Bëatrice: «Forse maggior cura, 124 PGTORIO 33
nel qual si volge quel c'ha maggior fretta; 123 PRADISO 01
volsesi al segno di maggior disio, 126 PRADISO 03
«Lo maggior don che Dio per sua larghezza 019 PRADISO 05
Tu se' omai del maggior punto certo; 034 PRADISO 05
che riceve da Euro maggior briga, 069 PRADISO 08
«La maggior valle in che l'acqua si spanda», 082 PRADISO 09
Lo ministro maggior de la natura, 028 PRADISO 10
se fede merta nostra maggior musa, 026 PRADISO 15
l'animo ad avvisar lo maggior foco; 090 PRADISO 23
Maggior bontà vuol far maggior salute; 067 PRADISO 28
Maggior bontà vuol far maggior salute; 067 PRADISO 28
maggior salute maggior corpo cape, 068 PRADISO 28
maggior salute maggior corpo cape, 068 PRADISO 28
Cotal qual io lascio a maggior bando 034 PRADISO 30
del maggior corpo al ciel ch'è pura luce: 039 PRADISO 30
così mi si cambiaro in maggior feste 094 PRADISO 30
e contro al maggior padre di famiglia 136 PRADISO 32
Un punto solo m'è maggior letargo 094 PRADISO 33
 
 maggiore..........4
Maggiore aperta molte volte impruna 019 PGTORIO 04
come dal suo maggiore è vinto il meno. 078 PGTORIO 07
ora a maggiore e ora a minor passo: 120 PGTORIO 20
e la maggiore e la più luculenta 028 PRADISO 22
 
 maggiori..........5
di là con noi, ma con passi maggiori, 027 INFERNO 18
Non mi parean men ampi né maggiori 016 INFERNO 19
di lor solere e più chiare e maggiori. 090 PGTORIO 27
Questi ostendali in dietro eran maggiori 079 PGTORIO 29
Basti d'i miei maggiori udirne questo: 043 PRADISO 16
 
 magiche...........1
de le magiche frode seppe 'l gioco. 117 INFERNO 20
 
 maginare..........1
avvien che poi nel maginare abborri. 024 INFERNO 31
 
 magino............1
io li 'magino sì, che già li sento». 024 INFERNO 23
 
 magna.............1
si movea tutta quella turba magna; 098 PGTORIO 18
 
 magnanimo.........2
rispuose del magnanimo quell' ombra, 044 INFERNO 02
Ma quell' altro magnanimo, a cui posta 073 INFERNO 10
 
 magne.............2
lo rege etterno con le rote magne». 063 PGTORIO 19
Non pur per ovra de le rote magne, 109 PGTORIO 30
 
 magni.............2
mi fuor mostrati li spiriti magni, 119 INFERNO 04
Per questo l'Evangelio e i dottor magni 133 PRADISO 09
 
 magnificenza......2
La tua magnificenza in me custodi, 088 PRADISO 31
in te magnificenza, in te s'aduna 020 PRADISO 33
 
 magnificenze......1
Le sue magnificenze conosciute 085 PRADISO 17
 
 magnifico.........1
sì alto o sì magnifico processo, 113 PRADISO 07
 
 magno.............4
Carlo Magno perdé la santa gesta, 017 INFERNO 31
Carlo Magno, vincendo, la soccorse. 096 PRADISO 06
tratto leggendo del magno volume 050 PRADISO 15
Così per Carlo Magno e per Orlando 043 PRADISO 18
 
 mago..............2
O Simon mago, o miseri seguaci 001 INFERNO 19
là dove Simon mago è per suo merto, 147 PRADISO 30
 
 magra.............2
Tragge Marte vapor di Val di Magra 145 INFERNO 24
di Val di Magra o di parte vicina 116 PGTORIO 08
 
 magre.............1
Con cagne magre, studïose e conte 031 INFERNO 33
 
 magrezza..........3
sembiava carca ne la sua magrezza, 050 INFERNO 01
di lor magrezza e di lor trista squama, 039 PGTORIO 23
e per magrezza e per voler leggera. 069 PGTORIO 24
 
 magri.............1
de lo Spirito Santo, magri e scalzi, 128 PRADISO 21
 
 magro.............2
e cominciai: «Come si può far magro 020 PGTORIO 25
lo grasso e 'l magro un corpo, così questo 077 PRADISO 02
 
 mai...............139
che non lasciò già mai persona viva. 027 INFERNO 01
che mai non empie la bramosa voglia, 098 INFERNO 01
Al mondo non fur mai persone ratte 109 INFERNO 02
Questi sciaurati, che mai non fur vivi, 064 INFERNO 03
Non isperate mai veder lo cielo: 085 INFERNO 03
Quinci non passa mai anima buona; 127 INFERNO 03
non avea pianto mai che di sospiri 026 INFERNO 04
«uscicci mai alcuno, o per suo merto 049 INFERNO 04
La bufera infernal, che mai non resta, 031 INFERNO 05
nulla speranza li conforta mai, 044 INFERNO 05
questi, che mai da me non fia diviso, 135 INFERNO 05
regola e qualità mai non l'è nova. 009 INFERNO 06
sì che non par ch'i' ti vedessi mai. 045 INFERNO 06
in vera perfezion già mai non vada, 110 INFERNO 06
Corda non pinse mai da sé saetta 013 INFERNO 08
ché non credetti ritornarci mai. 096 INFERNO 08
discende mai alcun del primo grado, 017 INFERNO 09
nulla sarebbe di tornar mai suso». 057 INFERNO 09
a cui non puote il fin mai esser mozzo, 095 INFERNO 09
E se tu mai nel dolce mondo regge, 082 INFERNO 10
«Deh, se riposi mai vostra semenza», 094 INFERNO 10
La meretrice che mai da l'ospizio 064 INFERNO 13
vi giuro che già mai non ruppi fede 074 INFERNO 13
s'alcuna mai di tai membra si spiega». 090 INFERNO 13
Sanza riposo mai era la tresca 040 INFERNO 14
Di vostra terra sono, e sempre mai 058 INFERNO 16
non fer mai drappi Tartari né Turchi, 017 INFERNO 17
ond' io non ebbi mai la lingua stucca». 126 INFERNO 18
Però t'assenno che, se tu mai odi 097 INFERNO 20
mai che le bolle che 'l bollor levava, 020 INFERNO 21
si volse; e mai non fu mastino sciolto 044 INFERNO 21
Non corse mai sì tosto acqua per doccia 046 INFERNO 23
mostrò già mai con tutta l'Etïopia 089 INFERNO 24
Né O sì tosto mai né I si scrisse, 100 INFERNO 24
se mai sarai di fuor da' luoghi bui, 141 INFERNO 24
Ellera abbarbicata mai non fue 058 INFERNO 25
divenner membra che non fuor mai viste. 075 INFERNO 25
ché due nature mai a fronte a fronte 100 INFERNO 25
Romagna tua non è, e non fu mai, 037 INFERNO 27
a persona che mai tornasse al mondo, 062 INFERNO 27
ma però che già mai di questo fondo 064 INFERNO 27
Chi poria mai pur con parole sciolte 001 INFERNO 28
e non avea mai ch'una orecchia sola, 066 INFERNO 28
se mai torni a veder lo dolce piano 074 INFERNO 28
non vide mai sì gran fallo Nettuno, 083 INFERNO 28
e non vidi già mai menare stregghia 076 INFERNO 29
E io dissi al poeta: «Or fu già mai 121 INFERNO 29
le braccia ch'el menò, già mai non move». 096 INFERNO 31
Allor temett' io più che mai la morte, 109 INFERNO 31
Con legno legno spranga mai non cinse 049 INFERNO 32
Che per l'effetto de' suo' mai pensieri, 016 INFERNO 33
vele di mar non vid' io mai cotali. 048 INFERNO 34
non viste mai fuor ch'a la prima gente. 024 PGTORIO 01
Questi non vide mai l'ultima sera; 058 PGTORIO 01
che mai non vide navicar sue acque 131 PGTORIO 01
d'averlo visto mai, el disse: «Or vedi»; 110 PGTORIO 03
già mai la cima per soffiar di venti; 015 PGTORIO 05
di prima notte mai fender sereno, 038 PGTORIO 05
ti priego, se mai vedi quel paese 068 PGTORIO 05
che non si seppe mai tua sepultura?». 093 PGTORIO 05
già mai non fui; ma dove si dimora 122 PGTORIO 08
Colui che mai non vide cosa nova 094 PGTORIO 10
non so se 'l nome suo già mai fu vosco. 060 PGTORIO 11
pensa che questo dì mai non raggiorna!». 084 PGTORIO 12
se mai calchi la terra di Toscana, 149 PGTORIO 13
quanto vuol cosa che non fu più mai». 015 PGTORIO 14
già mai rimagna d'essi testimonio. 120 PGTORIO 14
Ricorditi, lettor, se mai ne l'alpe 001 PGTORIO 17
che mai non posa, se non si raffronta. 051 PGTORIO 17
«Né creator né creatura mai», 091 PGTORIO 17
Or, perché mai non può da la salute 106 PGTORIO 17
ch'è moto spiritale, e mai non posa 032 PGTORIO 18
né si dimostra mai che per effetto, 053 PGTORIO 18
Se mai quel santo evangelico suono 136 PGTORIO 19
Nulla ignoranza mai con tanta guerra 145 PGTORIO 20
La sete natural che mai non sazia 001 PGTORIO 21
non so come, qua sù non tremò mai. 057 PGTORIO 21
più strinse mai di non vista persona, 017 PGTORIO 22
che le Muse lattar più ch'altri mai, 102 PGTORIO 22
Mai non l'avrei riconosciuto al viso; 043 PGTORIO 23
Quai barbare fuor mai, quai saracine, 103 PGTORIO 23
inver' la valle ove mai non si scolpa. 084 PGTORIO 24
e già mai non si videro in fornace 137 PGTORIO 24
mio e de li altri miei miglior che mai 098 PGTORIO 26
ma mia suora Rachel mai non si smaga 104 PGTORIO 27
parole usò; e mai non furo strenne 119 PGTORIO 27
sotto l'ombra perpetüa, che mai 032 PGTORIO 28
la gran varïazion d'i freschi mai; 036 PGTORIO 28
freddi o vigilie mai per voi soffersi, 038 PGTORIO 29
e tal candor di qua già mai non fuci. 066 PGTORIO 29
che né occaso mai seppe né orto 002 PGTORIO 30
Mai non t'appresentò natura o arte 049 PGTORIO 31
Non scese mai con sì veloce moto 109 PGTORIO 32
ch'i' stranïasse me già mai da voi, 092 PGTORIO 33
lo dolce ber che mai non m'avria sazio; 138 PGTORIO 33
mai non sentito di cotanto acume. 084 PRADISO 01
L'acqua ch'io prendo già mai non si corse; 007 PRADISO 02
esperïenza, se già mai la provi, 095 PRADISO 02
che, non gustata, non s'intende mai, 039 PRADISO 03
non fu dal vel del cor già mai disciolta. 117 PRADISO 03
Io veggio ben che già mai non si sazia 124 PRADISO 04
Quest' ultima già mai non si cancella 046 PRADISO 05
torcer già mai ad alcuna nequizia. 123 PRADISO 06
nulla già mai sì giustamente morse; 042 PRADISO 07
e in sua dignità mai non rivene, 082 PRADISO 07
mai sodisfar, per non potere ir giuso 098 PRADISO 07
tanto che mai da lei l'occhio non parte. 012 PRADISO 10
sì nol direi che mai s'imaginasse; 044 PRADISO 10
Cor di mortal non fu mai sì digesto 055 PRADISO 10
del mondo che già mai più non s'allaga: 018 PRADISO 12
che l'umana natura mai non fue 086 PRADISO 13
con contingente mai necesse fenno; 099 PRADISO 13
du' non si muta mai bianco né bruno, 051 PRADISO 15
mirabil cosa non mi sarà mai: 004 PRADISO 16
non era ad asta mai posto a ritroso, 153 PRADISO 16
e frutta sempre e mai non perde foglia, 030 PRADISO 18
non portò voce mai, né scrisse incostro, 008 PRADISO 19
né fu per fantasia già mai compreso; 009 PRADISO 19
che non si turba mai; anzi è tenèbra 065 PRADISO 19
da sé, ch'è sommo ben, mai non si mosse. 087 PRADISO 19
non salì mai chi non credette 'n Cristo, 104 PRADISO 19
che mai valor non conobbe né volle. 126 PRADISO 19
già mai a buon voler, tornò a l'ossa; 107 PRADISO 20
fontana stilla, che mai creatura 119 PRADISO 20
mai qua giù dove si monta e cala 103 PRADISO 22
S'io torni mai, lettore, a quel divoto 106 PRADISO 22
di tanto grato, che mai non si stingue 053 PRADISO 23
che mai da me non si partì 'l diletto. 129 PRADISO 23
non scalda ferro mai né batte incude». 102 PRADISO 24
Se mai continga che 'l poema sacro 001 PRADISO 25
che la prima virtù creasse mai». 084 PRADISO 26
ché nullo effetto mai razïonabile, 127 PRADISO 26
ad essa li occhi più che mai ardea; 090 PRADISO 27
tal vime, che già mai non si divima. 036 PRADISO 29
che mai da circüir non si diparte. 054 PRADISO 29
in numero, che mai non fu loquela 131 PRADISO 29
più che già mai da punto di suo tema 023 PRADISO 30
E io, che mai per mio veder non arsi 028 PRADISO 33
è impossibil che mai si consenta; 102 PRADISO 33

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