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 generante.........1
la virtù ch'è dal cor del generante, 059 PGTORIO 25
 
 generanti.........1
simil farebbe sempre a' generanti, 134 PRADISO 08
 
 generata..........2
orgoglio e dismisura han generata, 074 INFERNO 16
Natura generata il suo cammino 133 PRADISO 08
 
 generate..........1
le cose generate, che produce 065 PRADISO 13
 
 generato..........1
che m'avea generato d'un ribaldo, 050 INFERNO 22
 
 generò............1
generò 'l terzo e l'ultima possanza». 120 PRADISO 03
 
 genesì............1
lo Genesì dal principio, convene 107 INFERNO 11
 
 genitrice.........1
vadi a mia bella figlia, genitrice 115 PGTORIO 03
 
 gennaio...........1
Ma prima che gennaio tutto si sverni 142 PRADISO 27
 
 genovese..........1
parte lo Genovese dal Toscano. 090 PRADISO 09
 
 genovesi..........1
Ahi Genovesi, uomini diversi 151 INFERNO 33
 
 gent..............2
e che gent' è che par nel duol sì vinta?». 033 INFERNO 03
gent' è avara, invidiosa e superba: 068 INFERNO 15
 
 gente.............125
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. 003 INFERNO 03
di gente, ch'i' non averei creduto 056 INFERNO 03
però che gente di molto valore 044 INFERNO 04
ch'orrevol gente possedea quel loco. 072 INFERNO 04
sovra la gente che quivi è sommersa. 015 INFERNO 06
Tutto che questa gente maladetta 109 INFERNO 06
così convien che qui la gente riddi. 024 INFERNO 07
Qui vid' i' gente più ch'altrove troppa, 025 INFERNO 07
che gente è questa, e se tutti fuor cherci 038 INFERNO 07
per che l'umana gente si rabbuffa; 063 INFERNO 07
di gente in gente e d'uno in altro sangue, 080 INFERNO 07
di gente in gente e d'uno in altro sangue, 080 INFERNO 07
per ch'una gente impera e l'altra langue, 082 INFERNO 07
che sotto l'acqua è gente che sospira, 118 INFERNO 07
va per lo regno de la morta gente?». 085 INFERNO 08
«O cacciati del ciel, gente dispetta», 091 INFERNO 09
La gente che per li sepolcri giace 007 INFERNO 10
prender sua vita e avanzar la gente; 108 INFERNO 11
Io vidi gente sotto infino al ciglio; 103 INFERNO 12
sovr' una gente che 'nfino a la gola 116 INFERNO 12
Poi vidi gente che di fuor del rio 121 INFERNO 12
da gente che per noi si nascondesse. 027 INFERNO 13
Supin giacea in terra alcuna gente, 022 INFERNO 14
Gente vien con la quale esser non deggio. 118 INFERNO 15
che qual voi siete, tal gente venisse. 057 INFERNO 16
«La gente nuova e i sùbiti guadagni 073 INFERNO 16
fa che di noi a la gente favelle». 085 INFERNO 16
gente seder propinqua al loco scemo. 036 INFERNO 17
andai, dove sedea la gente mesta. 045 INFERNO 17
hanno a passar la gente modo colto, 030 INFERNO 18
Quindi sentimmo gente che si nicchia 103 INFERNO 18
vidi gente attuffata in uno sterco 113 INFERNO 18
e vidi gente per lo vallon tondo 007 INFERNO 20
Ma dimmi, de la gente che procede, 103 INFERNO 20
e de la gente ch'entro v'era incesa. 018 INFERNO 22
Là giù trovammo una gente dipinta 058 INFERNO 23
ma per lo peso quella gente stanca 070 INFERNO 23
poi Fiorenza rinova gente e modi. 144 INFERNO 24
di retro al sol, del mondo sanza gente. 117 INFERNO 26
S'el s'aunasse ancor tutta la gente 007 INFERNO 28
non da pirate, non da gente argolica. 084 INFERNO 28
che fu mal seme per la gente tosca». 108 INFERNO 28
La molta gente e le diverse piaghe 001 INFERNO 29
gente sì vana come la sanese? 122 INFERNO 29
cercando lui tra questa gente sconcia, 085 INFERNO 30
nessun riparo vi può far la gente. 057 INFERNO 31
ruvidamente un'altra gente fascia, 092 INFERNO 33
la gente grossa il pensi, che non vede 092 INFERNO 34
non viste mai fuor ch'a la prima gente. 024 PGTORIO 01
Mostrata ho lui tutta la gente ria; 064 PGTORIO 01
come gente che pensa a suo cammino, 011 PGTORIO 02
quando la nova gente alzò la fronte 058 PGTORIO 02
tragge la gente per udir novelle, 071 PGTORIO 02
Lo mio maestro e io e quella gente 115 PGTORIO 02
State contenti, umana gente, al quia; 037 PGTORIO 03
da man sinistra m'apparì una gente 058 PGTORIO 03
Così 'l maestro; e quella gente degna 100 PGTORIO 03
«Questa gente che preme a noi è molta, 043 PGTORIO 05
con l'altro se ne va tutta la gente; 004 PGTORIO 06
e questa gente prega pur di questo: 031 PGTORIO 06
Ahi gente che dovresti esser devota, 091 PGTORIO 06
Vieni a veder la gente quanto s'ama! 115 PGTORIO 06
sì che la gente in mezzo si contenne. 033 PGTORIO 08
come gente di sùbito smarrita. 063 PGTORIO 08
che vostra gente onrata non si sfregia 128 PGTORIO 08
che con la coda percuote la gente; 006 PGTORIO 09
pur che la gente a' piedi mi s'atterri». 129 PGTORIO 09
da quella parte onde 'l cuore ha la gente. 048 PGTORIO 10
Dinanzi parea gente; e tutta quanta, 058 PGTORIO 10
o gente umana, per volar sù nata, 095 PGTORIO 12
«Se qui per dimandar gente s'aspetta», 010 PGTORIO 13
e vedrai gente innanzi a noi sedersi, 044 PGTORIO 13
Volsimi a loro e: «O gente sicura», 085 PGTORIO 13
Tu li vedrai tra quella gente vana 151 PGTORIO 13
o gente umana, perché poni 'l core 086 PGTORIO 14
(e l'una gente e l'altra è diretata), 108 PGTORIO 14
e molta gente per non esser ria? 114 PGTORIO 14
E quanta gente più là sù s'intende, 073 PGTORIO 15
per che la gente, che sua guida vede 100 PGTORIO 16
di' ch'è rimaso de la gente spenta, 134 PGTORIO 16
la veritate a la gente ch'avvera 035 PGTORIO 18
subitamente da gente che dopo 089 PGTORIO 18
«O gente in cui fervore aguto adesso 106 PGTORIO 18
morta la gente a cui il mar s'aperse, 134 PGTORIO 18
vidi gente per esso che piangea, 071 PGTORIO 19
ché la gente che fonde a goccia a goccia 007 PGTORIO 20
Stazio la gente ancor di là mi noma: 091 PGTORIO 21
però, s'io son tra quella gente stato 052 PGTORIO 22
giugnendo per cammin gente non nota, 017 PGTORIO 23
la gente che perdé Ierusalemme, 029 PGTORIO 23
Tutta esta gente che piangendo canta 064 PGTORIO 23
vedi che non pur io, ma questa gente 113 PGTORIO 23
tra questa gente che sì mi riguarda». 012 PGTORIO 24
così tutta la gente che lì era, 067 PGTORIO 24
Vidi gente sott' esso alzar le mani 106 PGTORIO 24
venne gente col viso incontro a questa, 029 PGTORIO 26
la nova gente: «Soddoma e Gomorra»; 040 PGTORIO 26
l'una gente sen va, l'altra sen vene; 046 PGTORIO 26
La gente che non vien con noi, offese 076 PGTORIO 26
fermo s'affisse: la gente verace, 007 PGTORIO 30
viene a veder la gente che ministra 059 PGTORIO 30
l'inno che quella gente allor cantaro, 062 PGTORIO 32
chi va dinanzi a gente per iscorta 107 PGTORIO 33
«O luce, o gloria de la gente umana, 115 PGTORIO 33
seguendo lui, avria buona la gente. 144 PRADISO 08
Folco mi disse quella gente a cui 094 PRADISO 09
Poi che la gente poverella crebbe 094 PRADISO 11
troppo la gente e per non stare indarno, 104 PRADISO 11
e fanno qui la gente esser presaga, 016 PRADISO 12
la gente con ingegno e arte acquista. 117 PRADISO 14
Quivi fu' io da quella gente turpa 145 PRADISO 15
se glorïar di te la gente fai 002 PRADISO 16
Se la gente ch'al mondo più traligna 058 PRADISO 16
già venìa sù, ma di picciola gente; 118 PRADISO 16
Né per ambage, in che la gente folle 031 PRADISO 17
per lui fia trasmutata molta gente, 089 PRADISO 17
da la gente ingannata e mal disposta; 039 PRADISO 22
è de la gente che per Dio dimanda; 083 PRADISO 22
fosse la gente di Nembròt attenta: 126 PRADISO 26
Poi, come gente stata sotto larve, 091 PRADISO 30
che poca gente più ci si disira. 132 PRADISO 30
frequente in gente antica e in novella, 026 PRADISO 31
e però questa festinata gente 058 PRADISO 32
la gente ingrata, mobile e retrosa. 132 PRADISO 32
possa lasciare a la futura gente; 072 PRADISO 33

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