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 già...............265
vestite già de' raggi del pianeta 017 INFERNO 01
che non lasciò già mai persona viva. 027 INFERNO 01
e molte genti fé già viver grame, 051 INFERNO 01
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui, 067 INFERNO 01
e temo che non sia già sì smarrito, 064 INFERNO 02
che l'ubidir, se già fosse, m'è tardi; 080 INFERNO 02
d'invidia sì che già trabocca il sacco, 050 INFERNO 06
in vera perfezion già mai non vada, 110 INFERNO 06
e che già fu, di quest' anime stanche 065 INFERNO 07
già ogne stella cade che saliva 098 INFERNO 07
già scorgere puoi quello che s'aspetta, 011 INFERNO 08
E io: «Maestro, già le sue meschite 070 INFERNO 08
ché già l'usaro a men segreta porta, 125 INFERNO 08
e già di qua da lei discende l'erta, 128 INFERNO 08
E già venìa su per le torbide onde 064 INFERNO 09
potrebbesi veder? già son levati 008 INFERNO 10
Io avea già il mio viso nel suo fitto; 034 INFERNO 10
m'avean di costui già letto il nome; 065 INFERNO 10
già ne l'error che m'avete soluto». 114 INFERNO 10
E già 'l maestro mio mi richiamava; 115 INFERNO 10
c'ha ricevuto già 'l colpo mortale, 023 INFERNO 12
E 'l mio buon duca, che già li er' al petto, 083 INFERNO 12
vi giuro che già mai non ruppi fede 074 INFERNO 13
e rende'le a colui, ch'era già fioco. 003 INFERNO 14
che fu da' piè di Caton già soppressa. 015 INFERNO 14
sotto 'l cui rege fu già 'l mondo casto. 096 INFERNO 14
Una montagna v'è che già fu lieta 097 INFERNO 14
Rëa la scelse già per cuna fida 100 INFERNO 14
Già eravam da la selva rimossi 013 INFERNO 15
Già era in loco onde s'udia 'l rimbombo 001 INFERNO 16
Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni». 075 INFERNO 16
già su la groppa del fiero animale, 080 INFERNO 17
de la quartana, c'ha già l'unghie smorte, 086 INFERNO 17
Io sentia già da la man destra il gorgo 118 INFERNO 17
a le prime percosse! già nessuno 038 INFERNO 18
«Già di veder costui non son digiuno». 042 INFERNO 18
Già eravam là 've lo stretto calle 100 INFERNO 18
già t'ho veduto coi capelli asciutti, 121 INFERNO 18
Già eravamo, a la seguente tomba, 007 INFERNO 19
Ed el gridò: «Se' tu già costì ritto, 052 INFERNO 19
se' tu già costì ritto, Bonifazio? 053 INFERNO 19
Ma più è 'l tempo già che i piè mi cossi 079 INFERNO 19
Io era già disposto tutto quanto 004 INFERNO 20
Forse per forza già di parlasia 016 INFERNO 20
Già fuor le genti sue dentro più spesse, 094 INFERNO 20
Ma vienne omai, ché già tiene 'l confine 124 INFERNO 20
e già iernotte fu la luna tonda: 127 INFERNO 20
«sicuro già da tutti vostri schermi, 081 INFERNO 21
così vid' ïo già temer li fanti 094 INFERNO 21
Io vidi già cavalier muover campo, 001 INFERNO 22
già con sì diversa cennamella 010 INFERNO 22
I' sapea già di tutti quanti 'l nome, 037 INFERNO 22
ch'eran già cotti dentro da la crosta. 150 INFERNO 22
Già mi sentia tutti arricciar li peli 019 INFERNO 23
d'i Malebranche. Noi li avem già dietro; 023 INFERNO 23
io li 'magino sì, che già li sento». 024 INFERNO 23
Già non compié di tal consiglio rendere, 034 INFERNO 23
E 'l frate: «Io udi' già dire a Bologna 142 INFERNO 23
e già le notti al mezzo dì sen vanno, 003 INFERNO 24
fossi de l'arco già che varca quivi; 068 INFERNO 24
mostrò già mai con tutta l'Etïopia 089 INFERNO 24
e falsamente già fu apposto altrui. 139 INFERNO 24
né l'un né l'altro già parea quel ch'era: 063 INFERNO 25
Vedi che già non se' né due né uno». 069 INFERNO 25
Già eran li due capi un divenuti, 070 INFERNO 25
E se già fosse, non saria per tempo. 010 INFERNO 26
son io più certo; ma già m'era avviso 050 INFERNO 26
che così fosse, e già voleva dirti: 051 INFERNO 26
da l'altra già m'avea lasciata Setta. 111 INFERNO 26
Tutte le stelle già de l'altro polo 127 INFERNO 26
Già era dritta in sù la fiamma e queta 001 INFERNO 27
per non dir più, e già da noi sen gia 002 INFERNO 27
E io, ch'avea già pronta la risposta, 034 INFERNO 27
La terra che fé già la lunga prova 043 INFERNO 27
ma però che già mai di questo fondo 064 INFERNO 27
che già, in su la fortunata terra 008 INFERNO 28
Già veggia, per mezzul perdere o lulla, 022 INFERNO 28
E già la luna è sotto i nostri piedi; 010 INFERNO 29
lo duca, già faccendo la risposta, 017 INFERNO 29
sovra colui che già tenne Altaforte, 029 INFERNO 29
e non vidi già mai menare stregghia 076 INFERNO 29
E io dissi al poeta: «Or fu già mai 121 INFERNO 29
Dentro c'è l'una già, se l'arrabbiate 079 INFERNO 30
io sarei messo già per lo sentiero, 084 INFERNO 30
E io scorgeva già d'alcun la faccia, 046 INFERNO 31
le braccia ch'el menò, già mai non move». 096 INFERNO 31
Non fu tremoto già tanto rubesto, 106 INFERNO 31
recasti già mille leon per preda, 118 INFERNO 31
ond' Ercule sentì già grande stretta. 132 INFERNO 31
Io avea già i capelli in mano avvolti, 103 INFERNO 32
Noi eravam partiti già da ello, 124 INFERNO 32
già pur pensando, pria ch'io ne favelli. 006 INFERNO 33
più lune già, quand' io feci 'l mal sonno 026 INFERNO 33
Ben se' crudel, se tu già non ti duoli 040 INFERNO 33
Già eran desti, e l'ora s'appressava 043 INFERNO 33
già cieco, a brancolar sovra ciascuno, 073 INFERNO 33
già mi parea sentire alquanto vento; 103 INFERNO 33
in anima in Cocito già si bagna, 156 INFERNO 33
Già era, e con paura il metto in metro, 010 INFERNO 34
e già il sole a mezza terza riede». 096 INFERNO 34
là onde 'l Carro già era sparito, 030 PGTORIO 01
Già era 'l sole a l'orizzonte giunto 001 PGTORIO 02
Vespero è già colà dov' è sepolto 025 PGTORIO 03
«O ben finiti, o già spiriti eletti», 073 PGTORIO 03
E già il poeta innanzi mi saliva, 136 PGTORIO 04
cuopre la notte già col piè Morrocco». 139 PGTORIO 04
Io era già da quell' ombre partito, 001 PGTORIO 05
già mai la cima per soffiar di venti; 015 PGTORIO 05
Noi fummo tutti già per forza morti, 052 PGTORIO 05
ché già non m'affatico come dianzi, 050 PGTORIO 06
colui che già si cuopre de la costa, 056 PGTORIO 06
color già tristi, e questi con sospetti! 108 PGTORIO 06
Ma vedi già come dichina il giorno, 043 PGTORIO 07
onde Puglia e Proenza già si dole. 126 PGTORIO 07
Era già l'ora che volge il disio 001 PGTORIO 08
Temp' era già che l'aere s'annerava, 049 PGTORIO 08
sai, dillo a me, che già grande là era. 117 PGTORIO 08
già mai non fui; ma dove si dimora 122 PGTORIO 08
già s'imbiancava al balco d'orïente, 002 PGTORIO 09
e 'l terzo già chinava in giuso l'ale; 009 PGTORIO 09
là 've già tutti e cinque sedavamo. 012 PGTORIO 09
e 'l sole er' alto già più che due ore, 044 PGTORIO 09
già scorger puoi come ciascun si picchia». 120 PGTORIO 10
già non si fa per noi, ché non bisogna, 023 PGTORIO 11
non so se 'l nome suo già mai fu vosco. 060 PGTORIO 11
già mostravam com' eravam leggeri; 012 PGTORIO 12
già mezza ragna, trista in su li stracci 044 PGTORIO 12
O Roboàm, già non par che minacci 046 PGTORIO 12
Più era già per noi del monte vòlto 073 PGTORIO 12
Già montavam su per li scaglion santi, 115 PGTORIO 12
tanto di là eravam noi già iti, 023 PGTORIO 13
già discendendo l'arco d'i miei anni. 114 PGTORIO 13
che già lo 'ncarco di là giù mi pesa». 138 PGTORIO 13
già mai rimagna d'essi testimonio. 120 PGTORIO 14
Già era l'aura d'ogne parte queta; 142 PGTORIO 14
tanto pareva già inver' la sera 004 PGTORIO 15
che già dritti andavamo inver' l'occaso, 009 PGTORIO 15
Noi montavam, già partiti di linci, 037 PGTORIO 15
come son già le due, le cinque piaghe, 080 PGTORIO 15
che l'aggravava già, inver' la terra, 110 PGTORIO 15
già biancheggiare, e me convien partirmi 143 PGTORIO 16
lo sole in pria, che già nel corcar era. 009 PGTORIO 17
ai raggi morti già ne' bassi lidi. 012 PGTORIO 17
malignamente già si mette al nego. 060 PGTORIO 17
Già eran sovra noi tanto levati 070 PGTORIO 17
le nostre spalle a noi era già volta. 090 PGTORIO 18
E quale Ismeno già vide e Asopo 091 PGTORIO 18
E tale ha già l'un piè dentro la fossa, 121 PGTORIO 18
tant' era già di là da noi trascorso; 128 PGTORIO 18
Sù mi levai, e tutti eran già pieni 037 PGTORIO 19
L'altro, che già uscì preso di nave, 079 PGTORIO 20
Noi eravam partiti già da esso, 124 PGTORIO 20
tornate già in su l'usato pianto. 144 PGTORIO 20
già surto fuor de la sepulcral buca, 009 PGTORIO 21
Già s'inchinava ad abbracciar li piedi 130 PGTORIO 21
Già era l'angel dietro a noi rimaso, 001 PGTORIO 22
Già era 'l mondo tutto quanto pregno 076 PGTORIO 22
Greci che già di lauro ornar la fronte. 108 PGTORIO 22
Tacevansi ambedue già li poeti, 115 PGTORIO 22
e già le quattro ancelle eran del giorno 118 PGTORIO 22
Già era in ammirar che sì li affama, 037 PGTORIO 23
«La faccia tua, ch'io lagrimai già morta, 055 PGTORIO 23
Tempo futuro m'è già nel cospetto, 098 PGTORIO 23
già per urlare avrian le bocche aperte; 108 PGTORIO 23
ne l'alto Olimpo già di sua corona». 015 PGTORIO 24
già di bere a Forlì con men secchezza, 032 PGTORIO 24
ma già non fïa il tornar mio tantosto, 077 PGTORIO 24
seguite già da miseri guadagni. 129 PGTORIO 24
e già mai non si videro in fornace 137 PGTORIO 24
che questa è in via e quella è già a riva, 054 PGTORIO 25
tanto ovra poi, che già si move e sente, 055 PGTORIO 25
che più savio di te fé già errante, 063 PGTORIO 25
E già venuto a l'ultima tortura 109 PGTORIO 25
che già, raggiando, tutto l'occidente 005 PGTORIO 26
già manifesto, s'io non fossi atteso 026 PGTORIO 26
di ciò per che già Cesar, trïunfando, 077 PGTORIO 26
son Guido Guinizzelli, e già mi purgo 092 PGTORIO 26
umani corpi già veduti accesi. 018 PGTORIO 27
dicendo: «Li occhi suoi già veder parmi». 054 PGTORIO 27
dinanzi a me del sol ch'era già basso. 066 PGTORIO 27
E già per li splendori antelucani, 109 PGTORIO 27
veggendo i gran maestri già levati. 114 PGTORIO 27
Vago già di cercar dentro e dintorno 001 PGTORIO 28
Già m'avean trasportato i lenti passi 022 PGTORIO 28
bagnate già da l'onde del bel fiume, 062 PGTORIO 28
e 'l dolce suon per canti era già inteso. 036 PGTORIO 29
e tal candor di qua già mai non fuci. 066 PGTORIO 29
Io vidi già nel cominciar del giorno 022 PGTORIO 30
E lo spirito mio, che già cotanto 034 PGTORIO 30
l'alta virtù che già m'avea trafitto 041 PGTORIO 30
a la salute sua eran già corti, 137 PGTORIO 30
ond' Amor già ti trasse le sue armi». 117 PGTORIO 31
non so, però che già ne li occhi m'era 092 PGTORIO 32
a darne tempo già stelle propinque, 041 PGTORIO 33
ch'i' stranïasse me già mai da voi, 092 PGTORIO 33
e dissi: «Già contento requïevi 097 PRADISO 01
L'acqua ch'io prendo già mai non si corse; 007 PRADISO 02
esperïenza, se già mai la provi, 095 PRADISO 02
non fu dal vel del cor già mai disciolta. 117 PRADISO 03
già tutto il mondo quasi, sì che Giove, 062 PRADISO 04
Molte fïate già, frate, addivenne 100 PRADISO 04
Io veggio ben che già mai non si sazia 124 PRADISO 04
Io veggio ben sì come già resplende 007 PRADISO 05
Quest' ultima già mai non si cancella 046 PRADISO 05
che già nuove questioni avea davante; 090 PRADISO 05
Molte fïate già pianser li figli 109 PRADISO 06
torcer già mai ad alcuna nequizia. 123 PRADISO 06
nulla già mai sì giustamente morse; 042 PRADISO 07
ai quali tu del mondo già dicesti: 036 PRADISO 08
Fulgeami già in fronte la corona 064 PRADISO 08
già fuggeria, perché non li offendesse; 078 PRADISO 08
E io: «Non già; ché impossibil veggio 113 PRADISO 08
E già la vita di quel lume santo 007 PRADISO 09
là onde scese già una facella 029 PRADISO 09
che già per lui carpir si fa la ragna. 051 PRADISO 09
L'altra letizia, che m'era già nota 067 PRADISO 09
Già non attendere' io tua dimanda, 080 PRADISO 09
che fé del sangue suo già caldo il porto. 093 PRADISO 09
già de l'ottava con sete rimani. 123 PRADISO 10
che già legava l'umile capestro. 087 PRADISO 11
del mondo che già mai più non s'allaga: 018 PRADISO 12
E a la sedia che fu già benigna 088 PRADISO 12
quando la sua semenza è già riposta, 035 PRADISO 13
Così fu fatta già la terra degna 082 PRADISO 13
e legno vidi già dritto e veloce 136 PRADISO 13
così questo folgór che già ne cerchia 055 PRADISO 14
a che la mia risposta è già decreta!». 069 PRADISO 15
che già per barattare ha l'occhio aguzzo! 057 PRADISO 16
già nel calare, illustri cittadini; 090 PRADISO 16
Quel de la Pressa sapeva già come 100 PRADISO 16
dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome. 102 PRADISO 16
Grand' era già la colonna del Vaio, 103 PRADISO 16
era già grande, e già eran tratti 107 PRADISO 16
era già grande, e già eran tratti 107 PRADISO 16
già venìa sù, ma di picciola gente; 118 PRADISO 16
Già era 'l Caponsacco nel mercato 121 PRADISO 16
disceso giù da Fiesole, e già era 122 PRADISO 16
Già eran Gualterotti e Importuni; 133 PRADISO 16
già s'inviscava pria che fosse anciso 032 PRADISO 17
Questo si vuole e questo già si cerca, 049 PRADISO 17
Già si godeva solo del suo verbo 001 PRADISO 18
Già si solea con le spade far guerra; 127 PRADISO 18
né fu per fantasia già mai compreso; 009 PRADISO 19
E creder de' ciascun che già, per arra 145 PRADISO 19
già mai a buon voler, tornò a l'ossa; 107 PRADISO 20
Già eran li occhi miei rifissi al volto 001 PRADISO 21
già ti sarebbe nota la vendetta 014 PRADISO 22
fu frequentato già in su la cima 038 PRADISO 22
sotto li piedi già esser ti fei; 129 PRADISO 22
per che già la credetti rara e densa. 141 PRADISO 22
onde fu già sì lunga disïanza». 039 PRADISO 23
per fratta nube, già prato di fiori 080 PRADISO 23
d'esta moneta già la lega e 'l peso; 084 PRADISO 24
che fu già vite e ora è fatta pruno». 111 PRADISO 24
essaminando, già tratto m'avea, 116 PRADISO 24
già di larghezza, che 'l messo di Iuno 032 PRADISO 28
tal vime, che già mai non si divima. 036 PRADISO 29
nel tuo disïo già son tre ardori. 048 PRADISO 29
china già l'ombra quasi al letto piano, 003 PRADISO 30
più che già mai da punto di suo tema 023 PRADISO 30
per la corona che già v'è sù posta, 134 PRADISO 30
e spera già ridir com' ello stea, 045 PRADISO 31
già tutta mïo sguardo avea compresa, 053 PRADISO 31
già per me stesso tal qual ei volea: 051 PRADISO 33
ma già volgeva il mio disio e 'l velle, 143 PRADISO 33

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