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 lego..............1
E io a lui: «Per fede mi ti lego 052 PGTORIO 16
 
 lei...............106
aiutami da lei, famoso saggio, 089 INFERNO 01
con lei ti lascerò nel mio partire; 123 INFERNO 01
Vostro saver non ha contasto a lei: 085 INFERNO 07
per un fossato che da lei deriva. 102 INFERNO 07
e già di qua da lei discende l'erta, 128 INFERNO 08
da lei saprai di tua vita il vïaggio». 132 INFERNO 10
a donna che saprà, s'a lei arrivo. 090 INFERNO 15
E quando noi a lei venuti semo, 034 INFERNO 17
I' vedea lei, ma non vedëa in essa 019 INFERNO 21
vedi che del disio ver' lei mi piego!». 069 INFERNO 26
quand' un'altra, che dietro a lei venìa, 004 INFERNO 27
come sa chi per lei vita rifiuta. 072 PGTORIO 01
Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara 073 PGTORIO 01
grazie riporterò di te a lei, 083 PGTORIO 01
bastisi ben che per lei mi richegge. 093 PGTORIO 01
tre volte dietro a lei le mani avvinsi, 080 PGTORIO 02
e io, seguendo lei, oltre mi pinsi. 084 PGTORIO 02
addossandosi a lei, s'ella s'arresta, 083 PGTORIO 03
e dichi 'l vero a lei, s'altro si dice. 117 PGTORIO 03
che prende ciò che si rivolge a lei. 123 PGTORIO 03
Al suon di lei ciascun di noi si torse, 100 PGTORIO 04
di lei ciò che la terra non sofferse; 120 PGTORIO 05
Venimmo a lei: o anima lombarda, 061 PGTORIO 06
Pur Virgilio si trasse a lei, pregando 067 PGTORIO 06
virtù del ciel mi mosse, e con lei vegno. 024 PGTORIO 07
Ben si poria con lei tornare in giuso 058 PGTORIO 07
seguitar lei per tutto l'inno intero, 017 PGTORIO 08
Per lei assai di lieve si comprende 076 PGTORIO 08
ed elli a lei rispondere: «Or aspetta 085 PGTORIO 10
per lei, tanto che a Dio si sodisfaccia, 071 PGTORIO 11
e forse lei sarà buon s'i' l'apparo». 093 PGTORIO 13
Come da lei l'udir nostro ebbe triegua, 136 PGTORIO 14
risponder lei con viso temperato: 103 PGTORIO 15
a le cose che son fuor di lei vere, 116 PGTORIO 15
De l'empiezza di lei che mutò forma 019 PGTORIO 17
cosa che fosse allor da lei ricetta. 024 PGTORIO 17
e se, rivolto, inver' di lei si piega, 025 PGTORIO 18
è da matera ed è con lei unita, 050 PGTORIO 18
da lei avrei mio intento rivolto. 018 PGTORIO 19
vedesti come l'uom da lei si slega. 060 PGTORIO 19
non faccia lei per essempro malvagia; 144 PGTORIO 19
pria che Latona in lei facesse 'l nido 131 PGTORIO 20
né ci addemmo di lei, sì parlò pria, 012 PGTORIO 21
Ma perché lei che dì e notte fila 025 PGTORIO 21
che la reflette e via da lei sequestra; 114 PGTORIO 25
fatti ver' lei, e fatti far credenza 029 PGTORIO 27
di là; e noi, attenti pur a lei, 056 PGTORIO 27
lei lo vedere, e me l'ovrare appaga». 108 PGTORIO 27
diss' io a lei, «verso questa rivera, 047 PGTORIO 28
la madre lei, ed ella primavera». 051 PGTORIO 28
su per la riva; e io pari di lei, 008 PGTORIO 29
s'io riguardava in lei, come specchio anco. 069 PGTORIO 29
per occulta virtù che da lei mosse, 038 PGTORIO 30
fummo ordinate a lei per sue ancelle. 108 PGTORIO 31
e quel di lei a lei lasciò legato. 051 PGTORIO 32
e quel di lei a lei lasciò legato. 051 PGTORIO 32
Ond' ella: «Vedi lei sotto la fronda 086 PGTORIO 32
ma, riprendendo lei di laide colpe, 121 PGTORIO 32
del carro e lasciar lei di sé pennuta; 126 PGTORIO 32
vidi di costa a lei dritto un gigante; 152 PGTORIO 32
tanto che sol di lei mi fece scudo 159 PGTORIO 32
a lei di dir, levata dritta in pè, 008 PGTORIO 33
con quel gigante che con lei delinque. 045 PGTORIO 33
lei tanto e sì travolta ne la cima. 066 PGTORIO 33
Ond' io rispuosi lei: «Non mi ricorda 091 PGTORIO 33
fissa con li occhi stava; e io in lei 065 PRADISO 01
con istinto a lei dato che la porti. 114 PRADISO 01
Beatrice in suso, e io in lei guardava; 022 PRADISO 02
Ond' io a lei: «Ne' mirabili aspetti 058 PRADISO 03
per apprender da lei qual fu la tela 095 PRADISO 03
La vista mia, che tanto lei seguio 124 PRADISO 03
se non servata; e intorno di lei 047 PRADISO 05
nel folgór chiaro che di lei uscia. 108 PRADISO 05
per lei tremò la terra e 'l ciel s'aperse. 048 PRADISO 07
Ciò che da lei sanza mezzo distilla 067 PRADISO 07
per che non pur a lei faceano onore 004 PRADISO 08
E quanta e quale vid' io lei far piùe 046 PRADISO 08
di lei nel sommo grado si sigilla. 117 PRADISO 09
Ben si convenne lei lasciar per palma 121 PRADISO 09
tanto che mai da lei l'occhio non parte. 012 PRADISO 10
fa manifesto a chi di lei ben ode. 126 PRADISO 10
disposò lei col sangue benedetto, 033 PRADISO 11
che, ne la madre, lei fece profeta. 060 PRADISO 12
più a' poveri giusti, non per lei, 089 PRADISO 12
che, rimirando lei, lo mio affetto 014 PRADISO 18
commendan lei, ma non seguon la storia». 018 PRADISO 19
Cotanto è giusto quanto a lei consuona: 088 PRADISO 19
ma vince lei perché vuole esser vinta, 098 PRADISO 20
Come a lei piacque, li occhi ritornai, 022 PRADISO 22
Poi dentro a lei udi': «Se tu vedessi 031 PRADISO 22
di lei parlare è ben ch'a lui arrivi». 045 PRADISO 24
Pietro per lei sì mi girò la fronte. 012 PRADISO 25
di lei; ed emmi a grato che tu diche 086 PRADISO 25
presso di lei, e nel mondo felice! 139 PRADISO 25
che ciascun ben che fuor di lei si trova 032 PRADISO 26
credo, però che più di lei s'invera. 039 PRADISO 28
E io a lei: «Se 'l mondo fosse posto 046 PRADISO 28
Se quanto infino a qui di lei si dice 016 PRADISO 30
e sì come di lei bevve la gronda 088 PRADISO 30
e vidi lei che si facea corona 071 PRADISO 31
li suoi con tanto affetto volse a lei, 141 PRADISO 31
Io vidi sopra lei tanta allegrezza 088 PRADISO 32
dinanzi a lei le sue ali distese. 096 PRADISO 32
che volgersi da lei per altro aspetto 101 PRADISO 33
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella 104 PRADISO 33
per che 'l mio viso in lei tutto era messo. 132 PRADISO 33

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