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 quand.............54
come falso veder bestia quand' ombra. 048 INFERNO 02
di qua dal sonno, quand' io vidi un foco 068 INFERNO 04
Quand' io intesi quell' anime offense, 109 INFERNO 05
poi si volgea ciascun, quand' era giunto, 034 INFERNO 07
quand' io mi mossi, e 'l troppo star si vieta». 099 INFERNO 07
questo tristo ruscel, quand' è disceso 107 INFERNO 07
e sol quand' io fui dentro parve carca. 027 INFERNO 08
Qui vive la pietà quand' è ben morta; 028 INFERNO 20
Quand' elli un poco rappaciati fuoro, 076 INFERNO 22
quand' io suffolerò, com' è nostro uso 104 INFERNO 22
quand' io procuro a' mia maggior trestizia». 111 INFERNO 22
quand' io dissi: «Maestro, se non celi 021 INFERNO 23
quand' ella più verso le pale approccia, 048 INFERNO 23
quand' io li vidi sì turbar la fronte, 017 INFERNO 24
quand' io fui sù, ch'i' non potea più oltre, 044 INFERNO 24
quand' un'altra, che dietro a lei venìa, 004 INFERNO 27
Quand' elli ebbe 'l suo dir così compiuto, 130 INFERNO 27
quand' avem volta la dolente strada; 040 INFERNO 28
Quand' io 'l senti' a me parlar con ira, 133 INFERNO 30
quand' ira o altra passïon ti tocca! 072 INFERNO 31
quand' Anibàl co' suoi diede le spalle, 117 INFERNO 31
Quand' io m'ebbi dintorno alquanto visto, 040 INFERNO 32
mi sembri veramente quand' io t'odo. 012 INFERNO 33
più lune già, quand' io feci 'l mal sonno 026 INFERNO 33
Quand' ebbe detto ciò, con li occhi torti 076 INFERNO 33
quand' io vidi tre facce a la sua testa! 038 INFERNO 34
quand' io mi volsi, tu passasti 'l punto 110 INFERNO 34
d'essere abbandonato, quand' io vidi 020 PGTORIO 03
Quand' io mi fui umilmente disdetto 109 PGTORIO 03
Però, quand' ella ti parrà soave 091 PGTORIO 04
quand' io m'accorsi che 'l monte era scemo, 065 PGTORIO 07
quand' io incominciai a render vano 007 PGTORIO 08
quand' io, che meco avea di quel d'Adamo, 010 PGTORIO 09
quand' io conobbi quella ripa intorno 029 PGTORIO 10
quand' io senti' a me gravar la fronte 010 PGTORIO 15
quand' una donna apparve santa e presta 026 PGTORIO 19
quand' io udi' «Venite; qui si varca» 043 PGTORIO 19
quand' io senti', come cosa che cada, 127 PGTORIO 20
quand' io dismento nostra vanitate, 135 PGTORIO 21
quand' io intesi là dove tu chiame, 038 PGTORIO 22
E come l'aere, quand' è ben pïorno, 091 PGTORIO 25
quand' io odo nomar sé stesso il padre 097 PGTORIO 26
quand' Ëolo scilocco fuor discioglie. 021 PGTORIO 28
ma quand' i' fui sì presso di lor fatto, 046 PGTORIO 29
Quand' io da la mia riva ebbi tal posta, 070 PGTORIO 29
vincer che l'altre qui, quand' ella c'era. 084 PGTORIO 31
la sua imprenta quand' ella sigilla. 069 PRADISO 07
quand' una è ferma e altra va e riede, 018 PRADISO 08
quand' era nel concetto e 'noi' e 'nostro'. 012 PRADISO 19
quand' io mi trasmutai ad altra cura, 021 PRADISO 21
quand' io senti' di prima l'aere tosco; 117 PRADISO 22
quand' io udi' questa proferta, degna 052 PRADISO 23
quand' ella entrò col foco ond' io sempr' ardo. 015 PRADISO 26
quand' ïo udi': «Se io mi trascoloro, 019 PRADISO 27
 
 quando............277
ch'eran con lui quando l'amor divino 039 INFERNO 01
Quando vidi costui nel gran diserto, 064 INFERNO 01
quando che sia a le beate genti. 120 INFERNO 01
Quando sarò dinanzi al segnor mio, 073 INFERNO 02
come la rena quando turbo spira. 030 INFERNO 03
quando noi fermerem li nostri passi 077 INFERNO 03
Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, 043 INFERNO 04
quando ci vidi venire un possente, 053 INFERNO 04
Dico che quando l'anima mal nata 007 INFERNO 05
disse Minòs a me quando mi vide, 017 INFERNO 05
Quando giungon davanti a la ruina, 034 INFERNO 05
Ed elli a me: «Vedrai quando saranno 076 INFERNO 05
Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso, 112 INFERNO 05
Quando leggemmo il disïato riso 133 INFERNO 05
Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, 022 INFERNO 06
Ma quando tu sarai nel dolce mondo, 088 INFERNO 06
quando verrà la nimica podesta: 096 INFERNO 06
quando vegnono a' due punti del cerchio 044 INFERNO 07
quando di Iosafàt qui torneranno 011 INFERNO 10
Quando s'accorse d'alcuna dimora 070 INFERNO 10
Quando s'appressano o son, tutto è vano 103 INFERNO 10
«quando sarai dinanzi al dolce raggio 130 INFERNO 10
tu mi contenti sì quando tu solvi, 092 INFERNO 11
e quando vide noi, sé stesso morse, 014 INFERNO 12
Quando s'ebbe scoperta la gran bocca, 079 INFERNO 12
quando noi ci mettemmo per un bosco 002 INFERNO 13
Quando si parte l'anima feroce 094 INFERNO 13
quando noi fummo d'un romor sorpresi, 111 INFERNO 13
Quando 'l maestro fu sovr' esso fermo, 136 INFERNO 13
quando piangea, vi facea far le grida. 102 INFERNO 14
quando la colpa pentuta è rimossa». 138 INFERNO 14
quando incontrammo d'anime una schiera 016 INFERNO 15
E io, quando 'l suo braccio a me distese, 025 INFERNO 15
sanz' arrostarsi quando 'l foco il feggia. 039 INFERNO 15
di que' Roman che vi rimaser quando 077 INFERNO 15
di voi quando nel mondo ad ora ad ora 084 INFERNO 15
quando tre ombre insieme si partiro, 004 INFERNO 16
l'antico verso; e quando a noi fuor giunti, 020 INFERNO 16
quando ti gioverà dicere "I' fui", 084 INFERNO 16
E quando noi a lei venuti semo, 034 INFERNO 17
quando a' vapori, e quando al caldo suolo: 048 INFERNO 17
quando a' vapori, e quando al caldo suolo: 048 INFERNO 17
or col ceffo or col piè, quando son morsi 050 INFERNO 17
quando Fetonte abbandonò li freni, 107 INFERNO 17
quando Icaro misero le reni 109 INFERNO 17
che fu la mia, quando vidi ch'i' era 112 INFERNO 17
Quando noi fummo là dov' el vaneggia 073 INFERNO 18
al drudo suo quando disse "Ho io grazie 134 INFERNO 18
Là giù cascherò io altresì quando 076 INFERNO 19
oro od argento, quando fu sortito 095 INFERNO 19
quando colei che siede sopra l'acque 107 INFERNO 19
quando la nostra imagine di presso 022 INFERNO 20
quando di maschio femmina divenne, 041 INFERNO 20
fu--quando Grecia fu di maschi vòta, 108 INFERNO 20
venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando 003 INFERNO 21
quando con trombe, e quando con campane, 007 INFERNO 22
quando con trombe, e quando con campane, 007 INFERNO 22
Come i dalfini, quando fanno segno 019 INFERNO 22
sì li notai quando fuorono eletti, 038 INFERNO 22
quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa, 131 INFERNO 22
Quando fuor giunti, assai con l'occhio bieco 085 INFERNO 23
Quando mi vide, tutto si distorse, 112 INFERNO 23
quando la brina in su la terra assempra 004 INFERNO 24
quando al cinquecentesimo anno appressa; 108 INFERNO 24
quando si leva, che 'ntorno si mira 115 INFERNO 24
che quando fui de l'altra vita tolto. 135 INFERNO 24
se non quando gridar: «Chi siete voi?»; 037 INFERNO 25
quando n'apparver due figure miste 071 INFERNO 25
quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi, 020 INFERNO 26
quando i cavalli al cielo erti levorsi, 036 INFERNO 26
quando nel mondo li alti versi scrissi, 082 INFERNO 26
gittò voce di fuori e disse: «Quando 090 INFERNO 26
quando venimmo a quella foce stretta 107 INFERNO 26
quando n'apparve una montagna, bruna 133 INFERNO 26
quando il mio duca mi tentò di costa, 032 INFERNO 27
Quando mi vidi giunto in quella parte 079 INFERNO 27
quando mi prese dicendomi: "Forse 122 INFERNO 27
Più fuor di cento che, quando l'udiro, 052 INFERNO 28
Quando diritto al piè del ponte fue, 127 INFERNO 28
Quando noi fummo sor l'ultima chiostra 040 INFERNO 29
quando fu l'aere sì pien di malizia, 060 INFERNO 29
E quando la fortuna volse in basso 013 INFERNO 30
che 'l porco quando del porcil si schiude. 027 INFERNO 30
rispuose, «quando piovvi in questo greppo, 095 INFERNO 30
Ond' ei rispuose: «Quando tu andavi 109 INFERNO 30
ma sì e più l'avei quando coniavi». 111 INFERNO 30
quando 'l maestro mi disse: «Or pur mira, 131 INFERNO 30
Dopo la dolorosa rotta, quando 016 INFERNO 31
Come quando la nebbia si dissipa, 034 INFERNO 31
Giove del cielo ancora quando tuona. 045 INFERNO 31
Natura certo, quando lasciò l'arte 049 INFERNO 31
quando i giganti fer paura a' dèi; 095 INFERNO 31
Virgilio, quando prender si sentio, 133 INFERNO 31
sotto 'l chinato, quando un nuvol vada 137 INFERNO 31
col muso fuor de l'acqua, quando sogna 032 INFERNO 32
quando un altro gridò: «Che hai tu, Bocca? 106 INFERNO 32
ch'aprì Faenza quando si dormia». 123 INFERNO 32
Quando fui desto innanzi la dimane, 037 INFERNO 33
Come quando una grossa nebbia spira, 004 INFERNO 34
o quando l'emisperio nostro annotta, 005 INFERNO 34
Quando noi fummo fatti tanto avante, 016 INFERNO 34
e quando l'ali fuoro aperte assai, 072 INFERNO 34
Quando noi fummo là dove la coscia 076 INFERNO 34
maestro mio», diss' io quando fui dritto, 101 INFERNO 34
Qui è da man, quando di là è sera; 118 INFERNO 34
che fatta fu quando me n'usci' fora. 090 PGTORIO 01
Quando noi fummo là 've la rugiada 121 PGTORIO 01
che le caggion di man quando soverchia; 006 PGTORIO 02
quando la nova gente alzò la fronte 058 PGTORIO 02
se quei che leva quando e cui li piace, 095 PGTORIO 02
Come quando, cogliendo biado o loglio, 124 PGTORIO 02
Quando li piedi suoi lasciar la fretta, 010 PGTORIO 03
quando si strinser tutti ai duri massi 070 PGTORIO 03
ond' io ti priego che, quando tu riedi, 114 PGTORIO 03
Quando per dilettanze o ver per doglie, 001 PGTORIO 04
E però, quando s'ode cosa o vede 007 PGTORIO 04
lo sole, e io non m'era accorto, quando 016 PGTORIO 04
l'uom de la villa quando l'uva imbruna, 021 PGTORIO 04
Io era lasso, quando cominciai: 043 PGTORIO 04
da l'un, quando a colui da l'altro fianco, 074 PGTORIO 04
quando di retro a me, drizzando 'l dito, 003 PGTORIO 05
Quando s'accorser ch'i' non dava loco 025 PGTORIO 05
quando fu' sovragiunto ad Orïaco, 080 PGTORIO 05
ch'i' fe' di me quando 'l dolor mi vinse; 127 PGTORIO 05
«Deh, quando tu sarai tornato al mondo 130 PGTORIO 05
Quando si parte il gioco de la zara, 001 PGTORIO 06
a guisa di leon quando si posa. 066 PGTORIO 06
quando ti vidi non esser tra ' rei! 054 PGTORIO 08
quando sarai di là da le larghe onde, 070 PGTORIO 08
quando chiamò, per tutto quello assalto 110 PGTORIO 08
quando fu ratto al sommo consistoro. 024 PGTORIO 09
quando la madre da Chirón a Schiro 037 PGTORIO 09
quando l'anima tua dentro dormia, 053 PGTORIO 09
quando se' dentro, queste piaghe» disse. 114 PGTORIO 09
E quando fuor ne' cardini distorti 133 PGTORIO 09
quando a cantar con organi si stea; 144 PGTORIO 09
ma quando fummo liberi e aperti 017 PGTORIO 10
vid' io color, quando puosi ben cura. 135 PGTORIO 10
ond' era sire quando fu distrutta 112 PGTORIO 11
«Quando vivea più glorïoso», disse, 133 PGTORIO 11
Ma quando disse: «Lascia lui e varca; 004 PGTORIO 12
che fé Tamiri, quando disse a Ciro: 056 PGTORIO 12
quando colui che sempre innanzi atteso 076 PGTORIO 12
Rispuose: «Quando i P che son rimasi 121 PGTORIO 12
ché, quando fui sì presso di lor giunto, 055 PGTORIO 13
Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? 100 PGTORIO 14
quando in Faenza un Bernardin di Fosco, 101 PGTORIO 14
quando rimembro, con Guido da Prata, 104 PGTORIO 14
folgore parve quando l'aere fende, 131 PGTORIO 14
Come quando da l'acqua o da lo specchio 016 PGTORIO 15
quando di gran dispetto in altrui nacque, 096 PGTORIO 15
Quando l'anima mia tornò di fori 115 PGTORIO 15
quando le gambe mi furon sì tolte». 126 PGTORIO 15
quando disanimato il corpo giace; 135 PGTORIO 15
ad usar lor vigilia quando riede». 138 PGTORIO 15
che per me prieghi quando sù sarai». 051 PGTORIO 16
come, quando i vapori umidi e spessi 004 PGTORIO 17
quando una voce disse «Qui si monta», 047 PGTORIO 17
ma quando al mal si torce, o con più cura 100 PGTORIO 17
tra ' Sardi e ' Corsi il vede quando cade. 081 PGTORIO 18
Poi quando fuor da noi tanto divise 139 PGTORIO 18
--quando i geomanti lor Maggior Fortuna 004 PGTORIO 19
quando verrà per cui questa disceda? 015 PGTORIO 20
quando li regi antichi venner meno 053 PGTORIO 20
O Segnor mio, quando sarò io lieto 094 PGTORIO 20
Tremaci quando alcuna anima monda 058 PGTORIO 21
E per esser vivuto di là quando 100 PGTORIO 21
quando Virgilio incominciò: «Amore, 010 PGTORIO 22
«Or quando tu cantasti le crude armi 055 PGTORIO 22
quando dicesti: 'Secol si rinova; 070 PGTORIO 22
che, quando Domizian li perseguette, 083 PGTORIO 22
quando il mio duca: «Io credo ch'a lo stremo 121 PGTORIO 22
per digiunar, quando più n'ebbe tema. 027 PGTORIO 23
quando Maria nel figlio diè di becco!' 030 PGTORIO 23
quando ne liberò con la sua vena». 075 PGTORIO 23
che mi va innanzi, l'altr' ier, quando tonda 119 PGTORIO 23
E io a lui: «I' mi son un che, quando 052 PGTORIO 24
dicendo: «Quando fia ch'io ti riveggia?». 075 PGTORIO 24
E quando innanzi a noi intrato fue, 100 PGTORIO 24
quando inver' Madïan discese i colli». 126 PGTORIO 24
Quando Làchesis non ha più del lino, 079 PGTORIO 25
compartendo la vista a quando a quando. 126 PGTORIO 25
compartendo la vista a quando a quando. 126 PGTORIO 25
d'aver, quando che sia, di pace stato, 054 PGTORIO 26
quando rozzo e salvatico s'inurba, 069 PGTORIO 26
quando partinci, il nome di colei 086 PGTORIO 26
Sì come quando i primi raggi vibra 001 PGTORIO 27
per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi, 014 PGTORIO 27
Quando mi vide star pur fermo e duro, 034 PGTORIO 27
udito questo, quando alcuna pianta 116 PGTORIO 28
quando le ripe igualmente dier volta, 011 PGTORIO 29
quando la donna tutta a me si torse, 014 PGTORIO 29
quando fu Giove arcanamente giusto. 120 PGTORIO 29
E quando il carro a me fu a rimpetto, 151 PGTORIO 29
Quando il settentrïon del primo cielo, 001 PGTORIO 30
quando ha paura o quando elli è afflitto, 045 PGTORIO 30
quando ha paura o quando elli è afflitto, 045 PGTORIO 30
quando mi volsi al suon del nome mio, 062 PGTORIO 30
Quando di carne a spirto era salita, 127 PGTORIO 30
Come balestro frange, quando scocca 016 PGTORIO 31
Ma quando scoppia de la propria gota 040 PGTORIO 31
tal mi stav' io; ed ella disse: «Quando 067 PGTORIO 31
e quando per la barba il viso chiese, 074 PGTORIO 31
Poi, quando il cor virtù di fuor rendemmi, 091 PGTORIO 31
Quando fui presso a la beata riva, 097 PGTORIO 31
quando vedea la cosa in sé star queta, 125 PGTORIO 31
quando ne l'aere aperto ti solvesti? 145 PGTORIO 31
quando per forza mi fu vòlto il viso 007 PGTORIO 32
rimossi, quando Bëatrice scese. 036 PGTORIO 32
Come le nostre piante, quando casca 052 PGTORIO 32
Però trascorro a quando mi svegliai, 070 PGTORIO 32
foco di spessa nube, quando piove 110 PGTORIO 32
quando con li occhi li occhi mi percosse; 018 PGTORIO 33
E aggi a mente, quando tu le scrivi, 055 PGTORIO 33
quando s'affisser, sì come s'affigge 106 PGTORIO 33
sì come quando Marsïa traesti 020 PRADISO 01
peneia, quando alcun di sé asseta. 033 PRADISO 01
quando Beatrice in sul sinistro fianco 046 PRADISO 01
Quando la rota che tu sempiterni 076 PRADISO 01
quando Iasón vider fatto bifolco. 018 PRADISO 02
quando natura per forma la diede; 054 PRADISO 04
Se vïolenza è quando quel che pate 073 PRADISO 04
Però, quando Piccarda quello spreme, 112 PRADISO 04
che Dio consenta quando tu consenti; 027 PRADISO 05
E quando il dente longobardo morse 094 PRADISO 06
e quando li disiri poggian quivi, 115 PRADISO 06
quando si dice che giusta vendetta 050 PRADISO 07
Vostra natura, quando peccò tota 085 PRADISO 07
quando parlai, a l'allegrezze sue! 048 PRADISO 08
quando Iole nel core ebbe rinchiusa. 102 PRADISO 09
vedem talvolta, quando l'aere è pregno, 068 PRADISO 10
E dentro a l'un senti' cominciar: «Quando 082 PRADISO 10
quando, da tutte queste cose sciolto, 010 PRADISO 11
Quando a colui ch'a tanto ben sortillo 109 PRADISO 11
quando Iunone a sua ancella iube, 012 PRADISO 12
quando lo 'mperador che sempre regna 040 PRADISO 12
de la mala coltura, quando il loglio 119 PRADISO 12
e disse: «Quando l'una paglia è trita, 034 PRADISO 13
quando la sua semenza è già riposta, 035 PRADISO 13
quando narrai che non ebbe 'l secondo 047 PRADISO 13
quando fu detto ''Chiedi", a dimandare. 093 PRADISO 13
quando in Eliso del figlio s'accorse. 027 PRADISO 15
E quando l'arco de l'ardente affetto 043 PRADISO 15
lascerà poi, quando sarà digesta. 132 PRADISO 17
di tempo in bianca donna, quando 'l volto 065 PRADISO 18
tal fu ne li occhi miei, quando fui vòlto, 067 PRADISO 18
quando si partiranno i due collegi, 110 PRADISO 19
quando 'l contrario segnerà un emme. 129 PRADISO 19
Quando colui che tutto 'l mondo alluma 001 PRADISO 20
non si trasmuta, quando degno preco 053 PRADISO 20
fu Semelè quando di cener fessi: 006 PRADISO 21
Ma quella ond' io aspetto il come e 'l quando 046 PRADISO 21
E al mondo mortal, quando tu riedi, 097 PRADISO 21
quando fui chiesto e tratto a quel cappello, 125 PRADISO 21
come 'l sol fa la rosa quando aperta 056 PRADISO 22
quando li apparve d'angeli sì carca. 072 PRADISO 22
più fu, e 'l mar fuggir, quando Dio volse, 095 PRADISO 22
e poi, quando mi fu grazia largita 118 PRADISO 22
Ma poco fu tra uno e altro quando, 016 PRADISO 23
Sì come quando il colombo si pone 019 PRADISO 25
quando mi volsi per veder Beatrice, 137 PRADISO 25
quando patì la supprema possanza. 036 PRADISO 27
in giuso l'aere nostro, quando 'l corno 068 PRADISO 27
quando mi volsi al suo viso ridente. 096 PRADISO 27
quando 'l vapor che 'l porta più è spesso, 024 PRADISO 28
l'emisperio de l'aere, quando soffia 080 PRADISO 28
Quando ambedue li figli di Latona, 001 PRADISO 29
là 've s'appunta ogne ubi e ogne quando. 012 PRADISO 29
Or sai tu dove e quando questi amori 046 PRADISO 29
con men disdegno che quando è posposta 089 PRADISO 29
la divina Scrittura o quando è torta. 090 PRADISO 29
quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, 004 PRADISO 30
quando è nel verde e ne' fioretti opimo, 111 PRADISO 30
Quando scendean nel fior, di banco in banco 016 PRADISO 31
stupefaciensi, quando Laterano 035 PRADISO 31
giuso a Maria, quando 'l Figliuol di Dio 113 PRADISO 32
quando chinavi, a rovinar, le ciglia. 138 PRADISO 32

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