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 quelle............66
e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle 038 INFERNO 01
mosse di prima quelle cose belle; 040 INFERNO 01
Temer si dee di sole quelle cose 088 INFERNO 02
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle 050 INFERNO 05
cotai si fecer quelle facce lorde 031 INFERNO 06
E io: «Maestro, quai son quelle genti 124 INFERNO 09
Non ti rimembra di quelle parole 079 INFERNO 11
di quelle pietre, che spesso moviensi 029 INFERNO 12
Noi ci appressammo a quelle fiere isnelle: 076 INFERNO 12
quelle fiere selvagge che 'n odio hanno 008 INFERNO 13
poi sen portar quelle membra dolenti. 129 INFERNO 13
Quali Alessandro in quelle parti calde 031 INFERNO 14
I' m'assettai in su quelle spallacce; 091 INFERNO 17
da quelle cerchie etterne ci partimmo. 072 INFERNO 18
quelle ficcavan per le ren la coda 095 INFERNO 24
tanto allungar quanto accorciavan quelle. 114 INFERNO 25
«S'ei posson dentro da quelle faville 064 INFERNO 26
Ma quelle donne aiutino il mio verso 010 INFERNO 32
era lor modo; e quelle svolazzava, 050 INFERNO 34
poi che privato se' di mirar quelle! 027 PGTORIO 01
diss' el, movendo quelle oneste piume. 042 PGTORIO 01
così al viso mio s'affisar quelle 073 PGTORIO 02
con quelle membra con le quai nascesti», 047 PGTORIO 05
E io a lui: «A quelle tre facelle 089 PGTORIO 08
e queste son salite ov' eran quelle». 093 PGTORIO 08
Ahi quanto son diverse quelle foci 112 PGTORIO 12
vendica te di quelle braccia ardite 100 PGTORIO 15
e correa contro 'l ciel per quelle strade 079 PGTORIO 18
quelle parole che di lui dicesti». 129 PGTORIO 21
ma dimmi il ver di te, dì chi son quelle 052 PGTORIO 23
Non hanno molto a volger quelle ruote», 088 PGTORIO 24
ch'a farsi quelle per le vene vane. 042 PGTORIO 25
queste del gel, quelle del sole schife, 045 PGTORIO 26
Sì ruminando e sì mirando in quelle, 091 PGTORIO 27
avrei quelle ineffabili delizie 029 PGTORIO 29
libere fuor da quelle genti elette, 090 PGTORIO 29
un tuon s'udì, e quelle genti degne 152 PGTORIO 29
posarsi quelle prime creature 077 PGTORIO 31
ver' la sinistra mia da quelle dee, 008 PGTORIO 32
quelle ascoltava sì fatta, che poco 005 PGTORIO 33
quelle scovrire a la tua vista rude». 102 PGTORIO 33
ma quelle c'hanno intelletto e amore. 120 PRADISO 01
quelle stimando specchiati sembianti, 020 PRADISO 03
Con quelle altr' ombre pria sorrise un poco; 067 PRADISO 03
e quelle cose che di lor si fanno 134 PRADISO 07
come a quelle parole mi fec' io; 058 PRADISO 10
e 'l canto di quei lumi era di quelle; 073 PRADISO 10
Ben son di quelle che temono 'l danno 130 PRADISO 11
nostre serene in quelle dolci tube, 008 PRADISO 12
così di quelle sempiterne rose 019 PRADISO 12
né fia qual fu in quelle due persone. 087 PRADISO 13
mi si mostrò, che tra quelle vedute 080 PRADISO 14
quelle sustanze che, per darmi voglia 008 PRADISO 15
quelle genti ch'io dico, e al Galluzzo 053 PRADISO 16
però che tutte quelle vive luci, 010 PRADISO 20
Quelle tre donne li fur per battesmo 127 PRADISO 20
di quelle margherite innanzi fessi, 029 PRADISO 22
la mente mia così, tra quelle dape 043 PRADISO 23
Se mo sonasser tutte quelle lingue 055 PRADISO 23
in quelle arche ricchissime che fuoro 131 PRADISO 23
Così Beatrice; e quelle anime liete 010 PRADISO 24
così quelle carole, differente- 016 PRADISO 24
con l'ordine ch'io veggio in quelle rote, 047 PRADISO 28
a le sustanze; e quelle furon cima 032 PRADISO 29
sue invenzioni; e quelle son trascorse 095 PRADISO 29
per tutte quelle vie, per tutt' i modi 086 PRADISO 31
 
 quelli............45
«quelli che muoion ne l'ira di Dio 122 INFERNO 03
E quelli a me: «L'onrata nominanza 076 INFERNO 04
quelli è Omero poeta sovrano; 088 INFERNO 04
tu vuo' saper», mi disse quelli allotta, 053 INFERNO 05
E quelli a me: «Dopo lunga tencione 064 INFERNO 06
E quelli: «Ei son tra l'anime più nere; 085 INFERNO 06
E quelli a me: «Oh creature sciocche, 070 INFERNO 07
E quelli a me: «Qui son li eresïarche 127 INFERNO 09
E quelli a me: «Tutti saran serrati 010 INFERNO 10
e rechiti a la mente chi son quelli 086 INFERNO 11
Poi mi tentò, e disse: «Quelli è Nesso, 067 INFERNO 12
a tale imagine eran fatti quelli, 010 INFERNO 15
E quelli: «O figliuol mio, non ti dispiaccia 031 INFERNO 15
quelli che vince, non colui che perde. 124 INFERNO 15
le membra tue», rispuose quelli ancora, 065 INFERNO 16
tale imagine quivi facean quelli; 013 INFERNO 18
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno 086 INFERNO 18
sotto la pece?». E quelli: «I' mi partii, 066 INFERNO 22
non potero avanzar; quelli andò sotto, 128 INFERNO 22
A Minòs mi portò; e quelli attorse 124 INFERNO 27
sappi ch'i' son Bertram dal Bornio, quelli 134 INFERNO 28
Così disse 'l maestro; e quelli in fretta 130 INFERNO 31
non quelli a cui fu rotto il petto e l'ombra 061 INFERNO 32
e ora intendo mostrar quelli spirti 065 PGTORIO 01
tal parve quelli; e poi chinò le ciglia, 013 PGTORIO 07
«Quelli è», rispuose, «Provenzan Salvani; 121 PGTORIO 11
se tu se' quelli che mi rispondesti, 104 PGTORIO 13
e un di quelli spirti disse: «Vieni 113 PGTORIO 18
Quelli ch'anticamente poetaro 139 PGTORIO 28
Così da un di quelli spirti pii 121 PRADISO 05
Ed ecco un altro di quelli splendori 013 PRADISO 09
Poi, sì cantando, quelli ardenti soli 076 PRADISO 10
ché quelli è tra li stolti bene a basso, 115 PRADISO 13
sì fé Sabellio e Arrio e quelli stolti 127 PRADISO 13
di quelli spirti con tal melodia, 032 PRADISO 14
e ch'io non m'era lì rivolto a quelli, 135 PRADISO 14
quelli onde l'occhio in testa mi scintilla, 035 PRADISO 20
è la radice tua da quelli aspetti 131 PRADISO 20
e fa di quelli specchi a la figura 017 PRADISO 21
quelli ch'è padre d'ogne mortal vita, 116 PRADISO 22
Quelli ch'usurpa in terra il luogo mio, 022 PRADISO 27
Quelli altri amori che 'ntorno li vonno, 103 PRADISO 28
Quelli che vedi qui furon modesti 058 PRADISO 29
di paradiso, e l'una in quelli aspetti 044 PRADISO 30
perch' elli è quelli che portò la palma 112 PRADISO 32

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