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 queta.............11
Allor fu la paura un poco queta, 019 INFERNO 01
Poi che la voce fu restata e queta, 082 INFERNO 04
fuor de la queta, ne l'aura che trema. 150 INFERNO 04
Già era dritta in sù la fiamma e queta 001 INFERNO 27
Queta'mi allor per non farli più tristi; 064 INFERNO 33
venian gridando, «un poco il passo queta. 048 PGTORIO 05
Già era l'aura d'ogne parte queta; 142 PGTORIO 14
quando vedea la cosa in sé star queta, 125 PGTORIO 31
percuote pria che sia la corda queta, 092 PRADISO 05
nel vero in che si queta ogne intelletto. 108 PRADISO 28
«Sempre l'amor che queta questo cielo 052 PRADISO 30
 
 quetar............1
che mi solea quetar tutte mie doglie, 108 PGTORIO 02
 
 quetaro...........1
Poi si quetaro quei lucenti incendi 100 PRADISO 19
 
 quetarsi..........2
insieme a punto e a voler quetarsi, 025 PRADISO 12
era il colmo de l'emme, e lì quetarsi 098 PRADISO 18
 
 quetato...........1
tai che sarebbe lor disio quetato, 041 PGTORIO 03
 
 quete.............2
Quinci fuor quete le lanose gote 097 INFERNO 03
semplici e quete, e lo 'mperché non sanno; 084 PGTORIO 03
 
 queti.............2
queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, 126 PGTORIO 02
nel qual si queti l'animo, e disira; 128 PGTORIO 17
 
 queto.............3
ch'i' stessi queto ed inchinassi ad esso. 087 INFERNO 09
si fa però che queto non dimora. 072 PGTORIO 13
lungo il pecuglio suo queto pernotta, 083 PGTORIO 27
 
 qui...............193
e trarrotti di qui per loco etterno; 114 INFERNO 01
qui si parrà la tua nobilitate. 009 INFERNO 02
«Qui si convien lasciare ogne sospetto; 014 INFERNO 03
ogne viltà convien che qui sia morta. 015 INFERNO 03
verrai a piaggia, non qui, per passare: 092 INFERNO 03
tutti convegnon qui d'ogne paese; 123 INFERNO 03
Qui puose fine al lagrimabil suono. 076 INFERNO 06
così convien che qui la gente riddi. 024 INFERNO 07
Qui vid' i' gente più ch'altrove troppa, 025 INFERNO 07
così s'è l'ombra sua qui furïosa. 048 INFERNO 08
che qui staranno come porci in brago, 050 INFERNO 08
«Usciteci», gridò: «qui è l'intrata». 081 INFERNO 08
pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai, 092 INFERNO 08
Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso 106 INFERNO 08
Oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga!». 009 INFERNO 09
E quelli a me: «Qui son li eresïarche 127 INFERNO 09
Simile qui con simile è sepolto, 130 INFERNO 09
quando di Iosafàt qui torneranno 011 INFERNO 10
colui ch'attende là, per qui mi mena 062 INFERNO 10
la faccia de la donna che qui regge, 080 INFERNO 10
che qui ha 'nviluppata mia sentenza. 096 INFERNO 10
Dissemi: «Qui con più di mille giaccio: 118 INFERNO 10
«e ora attendi qui», e drizzò 'l dito: 129 INFERNO 10
tu credi che qui sia 'l duca d'Atene, 017 INFERNO 12
qui e altrove, tal fece riverso. 045 INFERNO 12
Qui le strascineremo, e per la mesta 106 INFERNO 13
tu lo vedrai, però qui non si conta». 120 INFERNO 14
rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto?». 030 INFERNO 15
ma qui tacer nol posso; e per le note 127 INFERNO 16
sederà qui dal mio sinistro fianco. 069 INFERNO 17
Qui distorse la bocca e di fuor trasse 074 INFERNO 17
E non pur io qui piango bolognese; 058 INFERNO 18
ruffian! qui non son femmine da conio». 066 INFERNO 18
che sù l'avere e qui me misi in borsa. 072 INFERNO 19
Io non so s'i' mi fui qui troppo folle, 088 INFERNO 19
Qui vive la pietà quand' è ben morta; 028 INFERNO 20
gridar: «Qui non ha loco il Santo Volto! 048 INFERNO 21
qui si nuota altrimenti che nel Serchio! 049 INFERNO 21
disser: «Coverto convien che qui balli, 053 INFERNO 21
«Credi tu, Malacoda, qui vedermi 079 INFERNO 21
anni compié che qui la via fu rotta. 114 INFERNO 21
mutare e trasmutare; e qui mi scusi 143 INFERNO 25
E tutti li altri che tu vedi qui, 034 INFERNO 28
s'ello non vuol qui tosto seguitarmi, 057 INFERNO 28
che, se l'antiveder qui non è vano, 078 INFERNO 28
e tien la terra che tale qui meco 086 INFERNO 28
lo tuo pensier da qui innanzi sovr' ello. 023 INFERNO 29
punisce i falsador che qui registra. 057 INFERNO 29
qui ambedue», rispuose l'un piangendo; 092 INFERNO 29
ma quel per ch'io mori' qui non mi mena. 111 INFERNO 29
a dir chi è, pria che di qui si spicchi». 036 INFERNO 30
Ma s'io vedessi qui l'anima trista 076 INFERNO 30
«Qui li trovai--e poi volta non dierno--», 094 INFERNO 30
disse Sinon; «e son qui per un fallo, 116 INFERNO 30
presso di qui che parla ed è disciolto, 101 INFERNO 31
questi può dar di quel che qui si brama; 125 INFERNO 31
mei foste state qui pecore o zebe! 015 INFERNO 32
E io: «Maestro mio, or qui m'aspetta, 082 INFERNO 32
o che capel qui sù non ti rimagna». 099 INFERNO 32
El piange qui l'argento de' Franceschi: 115 INFERNO 32
che qui riprendo dattero per figo». 120 INFERNO 33
Qui è da man, quando di là è sera; 118 INFERNO 34
per fuggir lui lasciò qui loco vòto 125 INFERNO 34
Ma qui la morta poesì resurga, 007 PGTORIO 01
e qui Calïopè alquanto surga, 009 PGTORIO 01
venendo qui, è affannata tanto!». 111 PGTORIO 02
e di molt' altri»; e qui chinò la fronte, 044 PGTORIO 03
ché qui per quei di là molto s'avanza». 145 PGTORIO 03
gridaro a noi: «Qui è vostro dimando». 018 PGTORIO 04
con esso i piè; ma qui convien ch'om voli; 027 PGTORIO 04
Pier da la Broccia dico; e qui proveggia, 022 PGTORIO 06
ciò che de' sodisfar chi qui s'astalla; 039 PGTORIO 06
Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, 019 PGTORIO 08
a' miei portai l'amor che qui raffina». 120 PGTORIO 08
pur qui per uso, e forse d'altro loco 026 PGTORIO 09
Qui ti posò, ma pria mi dimostraro 061 PGTORIO 09
«Qui si conviene usare un poco d'arte», 010 PGTORIO 10
novello a noi perché qui non si trova. 096 PGTORIO 10
E qui convien ch'io questo peso porti 070 PGTORIO 11
poi ch'io nol fe' tra ' vivi, qui tra ' morti». 072 PGTORIO 11
Di tal superbia qui si paga il fio; 088 PGTORIO 11
e ancor non sarei qui, se non fosse 089 PGTORIO 11
ed è qui perché fu presuntüoso 122 PGTORIO 11
ché qui è buono con l'ali e coi remi, 005 PGTORIO 12
disse: «Venite: qui son presso i gradi, 092 PGTORIO 12
«Se qui per dimandar gente s'aspetta», 010 PGTORIO 13
s'anima è qui tra voi che sia latina; 092 PGTORIO 13
altri rimendo qui la vita ria, 107 PGTORIO 13
«Li occhi», diss' io, «mi fieno ancor qui tolti, 133 PGTORIO 13
lasciala tal, che di qui a mille anni 065 PGTORIO 14
vespero là, e qui mezza notte era. 006 PGTORIO 15
ti cercavamo». E come qui si tacque, 092 PGTORIO 15
e venni qui per l'infernale ambascia. 039 PGTORIO 16
qui, e altrove, quello ov' io l'accoppio. 057 PGTORIO 16
e qui fu la mia mente sì ristretta 022 PGTORIO 17
quando una voce disse «Qui si monta», 047 PGTORIO 17
si purga qui nel giro dove semo? 083 PGTORIO 17
qui si ribatte il mal tardato remo. 087 PGTORIO 17
Ed elli a me: «Quanto ragion qui vede, 046 PGTORIO 18
quand' io udi' «Venite; qui si varca» 043 PGTORIO 19
'Qui lugent' affermando esser beati, 050 PGTORIO 19
or, come vedi, qui ne son punita. 114 PGTORIO 19
Quel ch'avarizia fa, qui si dichiara 115 PGTORIO 19
così giustizia qui a terra il merse. 120 PGTORIO 19
così giustizia qui stretti ne tene, 123 PGTORIO 19
di Iosüè qui par ch'ancor lo morda. 111 PGTORIO 20
dianzi non era io sol; ma qui da presso 122 PGTORIO 20
Libero è qui da ogne alterazione: 043 PGTORIO 21
che qui vi 'mpiglia e come si scalappia, 077 PGTORIO 21
qui se', ne le parole tue mi cappia». 081 PGTORIO 21
con esso insieme qui suo verde secca; 051 PGTORIO 22
in fame e 'n sete qui si rifà santa. 066 PGTORIO 23
cinqu' anni non son vòlti infino a qui. 078 PGTORIO 23
ché, se l'antiveder qui non m'inganna, 109 PGTORIO 23
Sì disse prima; e poi: «Qui non si vieta 016 PGTORIO 24
Ma dì s'i' veggio qui colui che fore 049 PGTORIO 24
montare in sù, qui si convien dar volta; 140 PGTORIO 24
ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego 029 PGTORIO 25
le membra mie di là, ma son qui meco 056 PGTORIO 26
qui può esser tormento, ma non morte. 021 PGTORIO 27
Per piacermi a lo specchio, qui m'addorno; 103 PGTORIO 27
Tratto t'ho qui con ingegno e con arte; 130 PGTORIO 27
che qui la terra sol da sé produce. 135 PGTORIO 27
Per sua difalta qui dimorò poco; 094 PGTORIO 28
Qui fu innocente l'umana radice; 142 PGTORIO 28
qui primavera sempre e ogne frutto; 143 PGTORIO 28
Tutti dicean: 'Benedictus qui venis!', 019 PGTORIO 30
che di necessità qui si registra, 063 PGTORIO 30
non sapei tu che qui è l'uom felice?». 075 PGTORIO 30
vincer che l'altre qui, quand' ella c'era. 084 PGTORIO 31
«Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle; 106 PGTORIO 31
Io non lo 'ntesi, né qui non si canta 061 PGTORIO 32
«Qui sarai tu poco tempo silvano; 100 PGTORIO 32
che acqua è questa che qui si dispiega 116 PGTORIO 33
Matelda che 'l ti dica». E qui rispuose, 119 PGTORIO 33
Infino a qui l'un giogo di Parnaso 016 PRADISO 01
Molto è licito là, che qui non lece 055 PRADISO 01
Qui veggion l'alte creature l'orma 106 PRADISO 01
vivesi qui ma non sen vien satollo, 012 PRADISO 02
S'io era corpo, e qui non si concepe 037 PRADISO 02
qui rilegate per manco di voto. 030 PRADISO 03
che, posta qui con questi altri beati, 050 PRADISO 03
Ma dimmi: voi che siete qui felici, 064 PRADISO 03
dal voler di colui che qui ne cerne; 075 PRADISO 03
s'essere in carità è qui necesse, 077 PRADISO 03
Qui si mostraro, non perché sortita 037 PRADISO 04
non è simile a ciò che qui si vede, 050 PRADISO 04
sì ch'ella par qui meco contradire. 099 PRADISO 04
Pensa, lettor, se quel che qui s'inizia 109 PRADISO 05
Or qui a la question prima s'appunta 028 PRADISO 06
Or qui t'ammira in ciò ch'io ti replìco: 091 PRADISO 06
«Sì», rispuos' io; «e qui ragion non cheggio». 117 PRADISO 08
Cunizza fui chiamata, e qui refulgo 032 PRADISO 09
Qui si tacette; e fecemi sembiante 064 PRADISO 09
sì come riso qui; ma giù s'abbuia 071 PRADISO 09
Non però qui si pente, ma si ride, 103 PRADISO 09
Qui si rimira ne l'arte ch'addorna 106 PRADISO 09
che qui appresso me così scintilla 113 PRADISO 09
e qui è uopo che ben si distingua. 027 PRADISO 11
e fanno qui la gente esser presaga, 016 PRADISO 12
Ugo da San Vittore è qui con elli, 133 PRADISO 12
Rabano è qui, e lucemi dallato 139 PRADISO 12
Qual si lamenta perché qui si moia 025 PRADISO 14
Qui vince la memoria mia lo 'ngegno; 103 PRADISO 14
così si veggion qui diritte e torte, 112 PRADISO 14
ché 'l piacer santo non è qui dischiuso, 138 PRADISO 14
ne li occhi santi amor, qui l'abbandono: 009 PRADISO 18
Come si vede qui alcuna volta 022 PRADISO 18
'QUI IUDICATIS TERRAM', fur sezzai. 093 PRADISO 18
ma or si fa togliendo or qui or quivi 128 PRADISO 18
son io qui essaltato a quella gloria 014 PRADISO 19
rispuose a me; «onde qui non si canta 062 PRADISO 21
sorteggia qui sì come tu osserve». 072 PRADISO 21
La mente, che qui luce, in terra fumma; 100 PRADISO 21
che non potrebbe qui assomigliarsi; 141 PRADISO 21
Qui è Maccario, qui è Romoaldo, 049 PRADISO 22
Qui è Maccario, qui è Romoaldo, 049 PRADISO 22
qui son li frati miei che dentro ai chiostri 050 PRADISO 22
mirabile a veder che qui 'l soccorso». 096 PRADISO 22
che mi largiscon qui la lor parvenza, 071 PRADISO 24
infino a qui come aprir si dovea, 120 PRADISO 24
la forma qui del pronto creder mio, 128 PRADISO 24
per veder cosa che qui non ha loco? 123 PRADISO 25
di qui là giù sovra ogne altro bando». 045 PRADISO 26
Quelli che vedi qui furon modesti 058 PRADISO 29
Se quanto infino a qui di lei si dice 016 PRADISO 30
Qui vederai l'una e l'altra milizia 043 PRADISO 30
intra sé qui più e meno eccellente. 060 PRADISO 32
diversamente; e qui basti l'effetto. 066 PRADISO 32
qui farem punto, come buon sartore 140 PRADISO 32
Qui se' a noi meridïana face 010 PRADISO 33
de l'universo infin qui ha vedute 023 PRADISO 33
A l'alta fantasia qui mancò possa; 142 PRADISO 33

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