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 tutto.............175
sì che dal cominciar tutto si tolle, 039 INFERNO 02
cominciò il poeta tutto smorto. 014 INFERNO 04
la bocca mi basciò tutto tremante. 136 INFERNO 05
che di trestizia tutto mi confuse, 003 INFERNO 06
Tutto che questa gente maladetta 109 INFERNO 06
e quel savio gentil, che tutto seppe, 003 INFERNO 07
che 'l mal de l'universo tutto insacca. 018 INFERNO 07
ché tutto l'oro ch'è sotto la luna 064 INFERNO 07
Colui lo cui saver tutto trascende, 073 INFERNO 07
E io mi volsi al mar di tutto 'l senno; 007 INFERNO 08
ch'i' ti conosco, ancor sie lordo tutto». 039 INFERNO 08
e 'l più lontan dal ciel che tutto gira: 029 INFERNO 09
però che l'occhio m'avea tutto tratto 035 INFERNO 09
per le quali eran sì del tutto accesi, 119 INFERNO 09
da la cintola in sù tutto 'l vedrai». 033 INFERNO 10
non gliel celai, ma tutto gliel' apersi; 044 INFERNO 10
e poi che 'l sospecciar fu tutto spento, 057 INFERNO 10
Quando s'appressano o son, tutto è vano 103 INFERNO 10
di quella il cui bell' occhio tutto vede, 131 INFERNO 10
Di vïolenti il primo cerchio è tutto; 028 INFERNO 11
e 'l Carro tutto sovra 'l Coro giace, 114 INFERNO 11
come quella che tutto 'l piano abbraccia, 053 INFERNO 12
tenean la testa e ancor tutto 'l casso; 122 INFERNO 12
per ch'io tutto smarrito m'arrestai. 024 INFERNO 13
Sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, 028 INFERNO 14
«Tra tutto l'altro ch'i' t'ho dimostrato, 085 INFERNO 14
da indi in giuso è tutto ferro eletto, 109 INFERNO 14
e tutto che tu sie venuto molto, 125 INFERNO 14
non se' ancor per tutto 'l cerchio vòlto; 127 INFERNO 14
tutto che né sì alti né sì grossi, 011 INFERNO 15
«Se fosse tutto pieno il mio dimando», 079 INFERNO 15
tutto che nudo e dipelato vada, 035 INFERNO 16
o se del tutto se n'è gita fora; 069 INFERNO 16
Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!». 003 INFERNO 17
e d'un serpente tutto l'altro fusto; 012 INFERNO 17
di quel settimo cerchio tutto solo 044 INFERNO 17
e triema tutto pur guardando 'l rezzo, 087 INFERNO 17
e poi ch'al tutto si sentì a gioco, 102 INFERNO 17
ond' io tremando tutto mi raccoscio. 123 INFERNO 17
tutto di pietra di color ferrigno, 002 INFERNO 18
e poi che tutto su mi s'ebbe al petto, 125 INFERNO 19
Io era già disposto tutto quanto 004 INFERNO 20
si travolse così alcun del tutto; 017 INFERNO 20
Ivi convien che tutto quanto caschi 073 INFERNO 20
col duca mio, si volse tutto presto 104 INFERNO 21
tutto spezzato al fondo l'arco sesto. 108 INFERNO 21
che tutto intero va sovra le tane». 126 INFERNO 21
Quando mi vide, tutto si distorse, 112 INFERNO 23
com' el s'accese e arse, e cener tutto 101 INFERNO 24
tutto smarrito de la grande angoscia 116 INFERNO 24
dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. 051 INFERNO 25
sì che, con tutto che fosse di rame, 011 INFERNO 27
Mentre che tutto in lui veder m'attacco, 028 INFERNO 28
Tu eri allor sì del tutto impedito 028 INFERNO 29
se più lume vi fosse, tutto ad imo. 039 INFERNO 29
fosse in Egina il popol tutto infermo, 059 INFERNO 29
Lo buon maestro a me tutto s'accolse, 100 INFERNO 29
l'altezza de' Troian che tutto ardiva, 014 INFERNO 30
con tutto ch'ella volge undici miglia, 086 INFERNO 30
«e sieti reo che tutto il mondo sallo!». 120 INFERNO 30
Ad ascoltarli er' io del tutto fisso, 130 INFERNO 30
discriver fondo a tutto l'universo, 008 INFERNO 32
tutto quel giorno né la notte appresso, 053 INFERNO 33
rïempion sotto 'l ciglio tutto il coppo. 099 INFERNO 33
mentre che 'l tempo suo tutto sia vòlto. 132 INFERNO 33
vedi oggimai quant' esser dee quel tutto 032 INFERNO 34
quindi Cocito tutto s'aggelava. 052 INFERNO 34
è da partir, ché tutto avem veduto». 069 INFERNO 34
faceva tutto rider l'orïente, 020 PGTORIO 01
sanza parlare, e tutto mi ritrassi 110 PGTORIO 01
ivi mi fece tutto discoverto 128 PGTORIO 01
a dir mi cominciò tutto rivolto; 023 PGTORIO 03
ché, se potuto aveste veder tutto, 038 PGTORIO 03
che da quel lato il poggio tutto gira. 048 PGTORIO 04
stupido tutto al carro de la luce, 059 PGTORIO 04
in tutto de l'accorger nostro scisso? 123 PGTORIO 06
seguitar lei per tutto l'inno intero, 017 PGTORIO 08
tutto gelato, a le fidate spalle. 042 PGTORIO 08
di che 'l polo di qua tutto quanto arde». 090 PGTORIO 08
quando chiamò, per tutto quello assalto 110 PGTORIO 08
s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. 009 PGTORIO 11
a me che tutto chin con loro andava. 078 PGTORIO 11
l'onore è tutto or suo, e mio in parte. 084 PGTORIO 11
saranno, com' è l'un, del tutto rasi, 123 PGTORIO 12
E prima che del tutto non si udisse 031 PGTORIO 13
onde vi batte chi tutto discerne». 151 PGTORIO 14
per modo tutto fuor del moderno uso, 042 PGTORIO 16
Lo mondo è ben così tutto diserto 058 PGTORIO 16
pur suso al cielo, pur come se tutto 068 PGTORIO 16
poi vince tutto, se ben si notrica. 078 PGTORIO 16
che fratto guizza pria che muoia tutto; 042 PGTORIO 17
rado sen parte; sì tutto l'appago!». 024 PGTORIO 19
da Dio anima fui, del tutto avara; 113 PGTORIO 19
per li occhi il mal che tutto 'l mondo occupa, 008 PGTORIO 20
e io la cheggio a lui che tutto giuggia. 048 PGTORIO 20
e in infamia tutto 'l monte gira 114 PGTORIO 20
diè dianzi 'l monte, e perché tutto ad una 035 PGTORIO 21
che, tutto libero a mutar convento, 062 PGTORIO 21
ma non può tutto la virtù che vuole; 105 PGTORIO 21
Già era 'l mondo tutto quanto pregno 076 PGTORIO 22
per tutto il tempo che 'l foco li abbruscia: 137 PGTORIO 25
che già, raggiando, tutto l'occidente 005 PGTORIO 26
tutto m'offersi pronto al suo servigio 104 PGTORIO 26
dal suo miraglio, e siede tutto giorno. 105 PGTORIO 27
per maraviglia tutto altro pensare, 039 PGTORIO 28
dal figlio fuor di tutto suo costume. 066 PGTORIO 28
Or perché in circuito tutto quanto 103 PGTORIO 28
Io mi rivolsi 'n dietro allora tutto 145 PGTORIO 28
de l'etterno piacer tutto sospeso, 032 PGTORIO 29
Appresso tutto il pertrattato nodo 133 PGTORIO 29
Tutto che 'l vel che le scendea di testa, 067 PGTORIO 30
E tutto in dubbio dissi: «Ov' è Beatrice?». 085 PGTORIO 32
Così Beatrice; e io, che tutto ai piedi 106 PGTORIO 32
Non sarà tutto tempo sanza reda 037 PGTORIO 33
La gloria di colui che tutto move 001 PRADISO 01
tal foce, e quasi tutto era là bianco 044 PRADISO 01
l'esser di tutto suo contento giace. 114 PRADISO 02
per questo regno, a tutto il regno piace 083 PRADISO 03
ell' è quel mare al qual tutto si move 086 PRADISO 03
di tutto il lume de la spera nostra, 111 PRADISO 03
già tutto il mondo quasi, sì che Giove, 062 PRADISO 04
del lume che per tutto il ciel si spazia 118 PRADISO 05
l'alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi; 024 PRADISO 06
Poi, presso al tempo che tutto 'l ciel volle 055 PRADISO 06
di tutto me, pur per Be e per ice, 014 PRADISO 07
libero è tutto, perché non soggiace 071 PRADISO 07
Lo ben che tutto il regno che tu scandi 097 PRADISO 08
«Dio vede tutto, e tuo veder s'inluia», 073 PRADISO 09
con tutto 'l suo gradir cotanto presto, 057 PRADISO 10
e sì tutto 'l mio amore in lui si mise, 059 PRADISO 10
spira di tale amor, che tutto 'l mondo 110 PRADISO 10
L'un fu tutto serafico in ardore; 037 PRADISO 11
colui ch'a tutto 'l mondo fé paura; 069 PRADISO 11
del possessivo di cui era tutto. 069 PRADISO 12
il cui palato a tutto 'l mondo costa, 039 PRADISO 13
aver di lume, tutto fosse infuso 044 PRADISO 13
ch'i' ho veduto tutto 'l verno prima 133 PRADISO 13
correr lo mar per tutto suo cammino, 137 PRADISO 13
non circunscritto, e tutto circunscrive, 030 PRADISO 14
che tutto dì la terra ricoperchia; 057 PRADISO 14
a tutto ciò che potrà dilettarne». 060 PRADISO 14
Con tutto 'l core e con quella favella 088 PRADISO 14
là dove Cristo tutto dì si merca. 051 PRADISO 17
fur verbo e nome di tutto 'l dipinto; 092 PRADISO 18
in tutto l'universo, che 'l suo verbo 044 PRADISO 19
Quando colui che tutto 'l mondo alluma 001 PRADISO 20
tutto suo amor là giù pose a drittura: 121 PRADISO 20
nel veder di colui che tutto vede, 050 PRADISO 21
e non sai tu che 'l cielo è tutto santo, 008 PRADISO 22
ché quantunque la Chiesa guarda, tutto 082 PRADISO 22
poi, come turbo, in sù tutto s'avvolse. 099 PRADISO 22
tutto, qual che si sia, il mio ingegno, 114 PRADISO 22
del trïunfo di Cristo e tutto 'l frutto 020 PRADISO 23
Pariemi che 'l suo viso ardesse tutto, 022 PRADISO 23
tutto era pronto, ancora mi rendei 077 PRADISO 23
e mane e sera, tutto mi ristrinse 089 PRADISO 23
solo ed etterno, che tutto 'l ciel move, 131 PRADISO 24
nel Sol che raggia tutto nostro stuolo: 054 PRADISO 25
Le fronde onde s'infronda tutto l'orto 064 PRADISO 26
cominciò, 'gloria!', tutto 'l paradiso, 002 PRADISO 27
vid' ïo allora tutto 'l ciel cosperso. 030 PRADISO 27
i' vidi mosso me per tutto l'arco 080 PRADISO 27
il mezzo e tutto l'altro intorno move, 107 PRADISO 27
Ma prima che gennaio tutto si sverni 142 PRADISO 27
Dunque costui che tutto quanto rape 070 PRADISO 28
l'ultimo è tutto d'Angelici ludi. 126 PRADISO 28
a l'esser tutto non è intervallo, 027 PRADISO 29
ne l'esser suo raggiò insieme tutto 029 PRADISO 29
fosse conchiuso tutto in una loda, 017 PRADISO 30
non si smarriva, ma tutto prendeva 119 PRADISO 30
viso e amore avea tutto ad un segno. 027 PRADISO 31
tutto d'amor, ne farà ogne grazia, 101 PRADISO 31
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella 104 PRADISO 33
per che 'l mio viso in lei tutto era messo. 132 PRADISO 33
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige 133 PRADISO 33

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