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 pensar............4
però è buon pensar di bel soggiorno. 045 PGTORIO 07
sì ch'io non posso dal pensar partirmi». 057 PGTORIO 19
forti cose a pensar mettere in versi. 042 PGTORIO 29
e io ridendo, mo pensar lo puoi, 011 PRADISO 22
 
 pensare...........2
Come ciò sia, se 'l vuoi poter pensare, 067 PGTORIO 04
per maraviglia tutto altro pensare, 039 PGTORIO 28
 
 pensasse..........1
Ma chi pensasse il ponderoso tema 064 PRADISO 23
 
 pensassi..........1
e se pensassi come, al vostro guizzo, 025 PGTORIO 25
 
 pensata...........1
ch'elli ha pensata per gittarsi giuso!». 108 INFERNO 22
 
 pensava...........4
fate i saper che 'l fei perché pensava 113 INFERNO 10
Io pensava così: 'Questi per noi 013 INFERNO 23
Fra me pensava: 'Forse questa fiede 025 PGTORIO 09
Poi disse: «Più pensava Maria onde 142 PGTORIO 22
 
 pensavi...........1
tu non pensavi ch'io löico fossi!". 123 INFERNO 27
 
 pense.............3
fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?». 111 INFERNO 05
Poco sofferse; poi disse: «Che pense? 010 PGTORIO 31
A questo punto voglio che tu pense 106 PRADISO 04
 
 pensi.............4
Io gia pensando; e quei disse: «Tu pensi 031 INFERNO 12
la gente grossa il pensi, che non vede 092 INFERNO 34
Ma dimmi quel che tu da te ne pensi». 058 PRADISO 02
in che, prima che pensi, il pensier pandi; 063 PRADISO 15
 
 pensier...........30
che nel pensier rinova la paura! 006 INFERNO 01
che 'n tutti suoi pensier piange e s'attrista; 057 INFERNO 01
e per novi pensier cangia proposta, 038 INFERNO 02
quanti dolci pensier, quanto disio 113 INFERNO 05
li pensier c'hai si faran tutti monchi». 030 INFERNO 13
ma per entro i pensier miran col senno! 120 INFERNO 16
ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna; 122 INFERNO 16
lo mio pensier per la presente rissa, 005 INFERNO 23
E come l'un pensier de l'altro scoppia, 010 INFERNO 23
Pur mo venieno i tuo' pensier tra ' miei, 028 INFERNO 23
lo tuo pensier da qui innanzi sovr' ello. 023 INFERNO 29
ché sempre l'omo in cui pensier rampolla 016 PGTORIO 05
sovra pensier, da sé dilunga il segno, 017 PGTORIO 05
più da la carne e men da' pensier presa, 017 PGTORIO 09
come colui che l'ha di pensier carca, 041 PGTORIO 19
nel mio pensier dicea: 'Che cosa è questa?'. 021 PGTORIO 29
li pensier vani intorno a la tua mente, 068 PGTORIO 33
punita fosse, t'ha in pensier miso; 021 PRADISO 07
di pensiero in pensier dentro ad un nodo, 053 PRADISO 07
anzi 'l primo pensier, del suo venire. 036 PRADISO 10
facieno esser cagion di pensier santi; 078 PRADISO 11
Tu credi che a me tuo pensier mei 055 PRADISO 15
in che, prima che pensi, il pensier pandi; 063 PRADISO 15
disse: «Muta pensier; pensa ch'i' sono 005 PRADISO 18
ch'avieno spirto sol di pensier santi! 015 PRADISO 20
contento ne' pensier contemplativi. 117 PRADISO 21
pur al pensier, da che sì ti riguarde. 036 PRADISO 22
E quella che vedëa i pensier dubi 097 PRADISO 28
ma dice nel pensier, fin che si mostra: 106 PRADISO 31
in che ti stringon li pensier sottili. 051 PRADISO 32
 
 pensieri..........5
Che per l'effetto de' suo' mai pensieri, 016 INFERNO 33
con la persona, avvegna che i pensieri 008 PGTORIO 12
non vanno i lor pensieri a Nazarette, 137 PRADISO 09
è 'l lume d'uno spirto che 'n pensieri 134 PRADISO 10
li tuoi pensieri onde cagioni apprendo. 021 PRADISO 11
 
 pensiero..........5
Ed elli a me: «Vano pensiero aduni: 052 INFERNO 07
novo pensiero dentro a me si mise, 141 PGTORIO 18
di pensiero in pensier dentro ad un nodo, 053 PRADISO 07
prima che l'abbia in vista o in pensiero, 006 PRADISO 28
l'amor de l'apparenza e 'l suo pensiero! 087 PRADISO 29
 
 penso.............3
Ond' io per lo tuo me' penso e discerno 112 INFERNO 01
perduto». Ed elli: «Vedi ch'a ciò penso». 015 INFERNO 11
ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso!». 021 PRADISO 09
 
 pensosi...........1
Sì come i peregrin pensosi fanno, 016 PGTORIO 23
 
 pensoso...........2
così m'andava timido e pensoso. 151 PGTORIO 20
e sanza udire e dir pensoso andai 100 PGTORIO 26
 
 penta.............3
giron convien che sanza pro si penta 042 INFERNO 11
di Santa Chiesa, ancor ch'al fin si penta, 137 PGTORIO 03
pria che si penta, l'orlo de la vita, 128 PGTORIO 11
 
 pente.............6
ora vorrebbe, ma tardi si pente. 120 INFERNO 20
ch'assolver non si può chi non si pente, 118 INFERNO 27
non si pente, chi guarda sottilmente, 053 INFERNO 31
potean le mani a spendere, e pente'mi 044 PGTORIO 22
né per esser battuta ancor si pente; 045 PRADISO 09
Non però qui si pente, ma si ride, 103 PRADISO 09
 
 pentendo..........1
sì che, pentendo e perdonando, fora 055 PGTORIO 05
 
 penter............3
dopo giusto penter, ve ne martira. 132 PGTORIO 17
toglie 'l penter vivendo e ne li stremi! 048 PGTORIO 22
Di penter sì mi punse ivi l'ortica, 085 PGTORIO 31
 
 pentere...........1
pentere e volere insieme puossi 119 INFERNO 27
 
 pentimento........1
di pentimento che lagrime spanda». 145 PGTORIO 30
 
 pentuta...........1
quando la colpa pentuta è rimossa». 138 INFERNO 14
 
 pentuto...........1
e pentuto e confesso mi rendei; 083 INFERNO 27
 
 penultimi.........1
Poscia ne' due penultimi tripudi 124 PRADISO 28
 
 pepe..............1
livido e nero come gran di pepe; 084 INFERNO 25
 
 per...............1387
mi ritrovai per una selva oscura, 002 INFERNO 01
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, 008 INFERNO 01
che mena dritto altrui per ogne calle. 018 INFERNO 01
ripresi via per la piaggia diserta, 029 INFERNO 01
ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. 036 INFERNO 01
chi per lungo silenzio parea fioco. 063 INFERNO 01
mantoani per patrïa ambedui. 069 INFERNO 01
Vedi la bestia per cu' io mi volsi; 088 INFERNO 01
ché questa bestia, per la qual tu gride, 094 INFERNO 01
non lascia altrui passar per la sua via, 095 INFERNO 01
per cui morì la vergine Cammilla, 107 INFERNO 01
Questi la caccerà per ogne villa, 109 INFERNO 01
Ond' io per lo tuo me' penso e discerno 112 INFERNO 01
e trarrotti di qui per loco etterno; 114 INFERNO 01
non vuol che 'n sua città per me si vegna. 126 INFERNO 01
per quello Dio che tu non conoscesti, 131 INFERNO 01
ne l'empireo ciel per padre eletto: 021 INFERNO 02
fu stabilita per lo loco santo 023 INFERNO 02
Per quest' andata onde li dai tu vanto, 025 INFERNO 02
per recarne conforto a quella fede 029 INFERNO 02
Per che, se del venire io m'abbandono, 034 INFERNO 02
e per novi pensier cangia proposta, 038 INFERNO 02
sì nel cammin, che vòlt' è per paura; 063 INFERNO 02
per quel ch'i' ho di lui nel cielo udito. 066 INFERNO 02
"O donna di virtù sola per cui 076 INFERNO 02
ch'uscì per te de la volgare schiera? 105 INFERNO 02
per che mi fece del venir più presto. 117 INFERNO 02
intrai per lo cammino alto e silvestro. 142 INFERNO 02
'PER ME SI VA NE LA CITTÀ DOLENTE, 001 INFERNO 03
PER ME SI VA NE L'ETTERNO DOLORE, 002 INFERNO 03
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. 003 INFERNO 03
per ch'io: «Maestro, il senso lor m'è duro». 012 INFERNO 03
risonavan per l'aere sanza stelle, 023 INFERNO 03
per ch'io al cominciar ne lagrimai. 024 INFERNO 03
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro. 039 INFERNO 03
Caccianli i ciel per non esser men belli, 040 INFERNO 03
che fece per viltade il gran rifiuto. 060 INFERNO 03
per ch'io dissi: «Maestro, or mi concedi 072 INFERNO 03
com' i' discerno per lo fioco lume». 075 INFERNO 03
Ed ecco verso noi venir per nave 082 INFERNO 03
un vecchio, bianco per antico pelo, 083 INFERNO 03
i' vegno per menarvi a l'altra riva 086 INFERNO 03
disse: «Per altra via, per altri porti 091 INFERNO 03
disse: «Per altra via, per altri porti 091 INFERNO 03
verrai a piaggia, non qui, per passare: 092 INFERNO 03
per cenni come augel per suo richiamo. 117 INFERNO 03
per cenni come augel per suo richiamo. 117 INFERNO 03
Così sen vanno su per l'onda bruna, 118 INFERNO 03
come persona ch'è per forza desta; 003 INFERNO 04
per conoscer lo loco dov' io fossi. 006 INFERNO 04
tanto che, per ficcar lo viso a fondo, 011 INFERNO 04
quella pietà che tu per tema senti. 021 INFERNO 04
Quivi, secondo che per ascoltare, 025 INFERNO 04
Per tai difetti, non per altro rio, 040 INFERNO 04
Per tai difetti, non per altro rio, 040 INFERNO 04
comincia' io per voler esser certo 047 INFERNO 04
«uscicci mai alcuno, o per suo merto 049 INFERNO 04
o per altrui, che poi fosse beato?». 050 INFERNO 04
e con Rachele, per cui tanto fé, 060 INFERNO 04
Intanto voce fu per me udita: 079 INFERNO 04
per sette porte intrai con questi savi: 110 INFERNO 04
per altra via mi mena il savio duca, 149 INFERNO 04
che mugghia come fa mar per tempesta, 029 INFERNO 05
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle 050 INFERNO 05
per tòrre il biasmo in che era condotta. 057 INFERNO 05
Elena vedi, per cui tanto reo 064 INFERNO 05
per quello amor che i mena, ed ei verranno». 078 INFERNO 05
vegnon per l'aere, dal voler portate; 084 INFERNO 05
a noi venendo per l'aere maligno, 086 INFERNO 05
che visitando vai per l'aere perso 089 INFERNO 05
per aver pace co' seguaci sui. 099 INFERNO 05
Noi leggiavamo un giorno per diletto 127 INFERNO 05
Per più fïate li occhi ci sospinse 130 INFERNO 05
per l'aere tenebroso si riversa; 011 INFERNO 06
Noi passavam su per l'ombre che adona 034 INFERNO 06
Elle giacean per terra tutte quante, 037 INFERNO 06
«O tu che se' per questo 'nferno tratto», 040 INFERNO 06
per la dannosa colpa de la gola, 053 INFERNO 06
per simil colpa». E più non fé parola. 057 INFERNO 06
per che l'ha tanta discordia assalita». 063 INFERNO 06
Sì trapassammo per sozza mistura 100 INFERNO 06
per ch'io dissi: «Maestro, esti tormenti 103 INFERNO 06
disse per confortarmi: «Non ti noccia 004 INFERNO 07
voltando pesi per forza di poppa. 027 INFERNO 07
Così tornavan per lo cerchio tetro 031 INFERNO 07
per lo suo mezzo cerchio a l'altra giostra. 035 INFERNO 07
per che l'umana gente si rabbuffa; 063 INFERNO 07
per ch'una gente impera e l'altra langue, 082 INFERNO 07
per un fossato che da lei deriva. 102 INFERNO 07
intrammo giù per una via diversa. 105 INFERNO 07
e anche vo' che tu per certo credi 117 INFERNO 07
per due fiammette che i vedemmo porre, 004 INFERNO 08
Ed elli a me: «Su per le sucide onde 010 INFERNO 08
che sì corresse via per l'aere snella, 014 INFERNO 08
venir per l'acqua verso noi in quella, 016 INFERNO 08
per che 'l maestro accorto lo sospinse, 041 INFERNO 08
per ch'io avante l'occhio intento sbarro. 066 INFERNO 08
va per lo regno de la morta gente?». 085 INFERNO 08
che sì ardito intrò per questo regno. 090 INFERNO 08
Sol si ritorni per la folle strada: 091 INFERNO 08
passando per li cerchi sanza scorta, 129 INFERNO 08
tal che per lui ne fia la terra aperta». 130 INFERNO 08
per l'aere nero e per la nebbia folta. 006 INFERNO 09
per l'aere nero e per la nebbia folta. 006 INFERNO 09
che sol per pena ha la speranza cionca?». 018 INFERNO 09
faccia il cammino alcun per qual io vado. 021 INFERNO 09
per trarne un spirto del cerchio di Giuda. 027 INFERNO 09
serpentelli e ceraste avien per crine, 041 INFERNO 09
ch'i' mi strinsi al poeta per sospetto. 051 INFERNO 09
E già venìa su per le torbide onde 064 INFERNO 09
per cui tremavano amendue le sponde, 066 INFERNO 09
impetüoso per li avversi ardori, 068 INFERNO 09
del viso su per quella schiuma antica 074 INFERNO 09
per indi ove quel fummo è più acerbo». 075 INFERNO 09
biscia per l'acqua si dileguan tutte, 077 INFERNO 09
Poi si rivolse per la strada lorda, 100 INFERNO 09
per le quali eran sì del tutto accesi, 119 INFERNO 09
Ora sen va per un secreto calle, 001 INFERNO 10
«O virtù somma, che per li empi giri 004 INFERNO 10
La gente che per li sepolcri giace 007 INFERNO 10
a te mio cuor se non per dicer poco, 020 INFERNO 10
«O Tosco che per la città del foco 022 INFERNO 10
sì che per due fïate li dispersi». 048 INFERNO 10
piangendo disse: «Se per questo cieco 058 INFERNO 10
carcere vai per altezza d'ingegno, 059 INFERNO 10
colui ch'attende là, per qui mi mena 062 INFERNO 10
fu per ciascun di tòrre via Fiorenza, 092 INFERNO 10
per ch'i' pregai lo spirto più avaccio 116 INFERNO 10
per un sentier ch'a una valle fiede, 135 INFERNO 10
e quivi, per l'orribile soperchio 004 INFERNO 11
Morte per forza e ferute dogliose 034 INFERNO 11
lo giron primo per diverse schiere. 039 INFERNO 11
Per l'altro modo quell' amor s'oblia 061 INFERNO 11
per sé natura e per la sua seguace 110 INFERNO 11
per sé natura e per la sua seguace 110 INFERNO 11
ché i Pesci guizzan su per l'orizzonta, 113 INFERNO 11
venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco, 002 INFERNO 12
o per tremoto o per sostegno manco, 006 INFERNO 12
o per tremoto o per sostegno manco, 006 INFERNO 12
ma vassi per veder le vostre pene». 021 INFERNO 12
Così prendemmo via giù per lo scarco 028 INFERNO 12
sotto i miei piedi per lo novo carco. 030 INFERNO 12
sentisse amor, per lo qual è chi creda 042 INFERNO 12
qual che per vïolenza in altrui noccia». 048 INFERNO 12
che morì per la bella Deianira, 068 INFERNO 12
Ma per quella virtù per cu' io movo 091 INFERNO 12
Ma per quella virtù per cu' io movo 091 INFERNO 12
li passi miei per sì selvaggia strada, 092 INFERNO 12
ché non è spirto che per l'aere vada». 096 INFERNO 12
è Opizzo da Esti, il qual per vero 111 INFERNO 12
quando noi ci mettemmo per un bosco 002 INFERNO 13
per ch'io tutto smarrito m'arrestai. 024 INFERNO 13
da gente che per noi si nascondesse. 027 INFERNO 13
e cigola per vento che va via, 042 INFERNO 13
L'animo mio, per disdegnoso gusto, 070 INFERNO 13
Per le nove radici d'esto legno 073 INFERNO 13
Come l'altre verrem per nostre spoglie, 103 INFERNO 13
Qui le strascineremo, e per la mesta 106 INFERNO 13
Presemi allor la mia scorta per mano, 130 INFERNO 13
per le rotture sanguinenti in vano. 132 INFERNO 13
disse: «Chi fosti, che per tante punte 137 INFERNO 13
mutò 'l primo padrone; ond' ei per questo 144 INFERNO 13
per ch'ei provide a scalpitar lo suolo 034 INFERNO 14
tal per la rena giù sen giva quello. 081 INFERNO 14
per ch'io m'accorsi che 'l passo era lici. 084 INFERNO 14
poscia che noi intrammo per la porta 086 INFERNO 14
per ch'io 'l pregai che mi largisse 'l pasto 092 INFERNO 14
Rëa la scelse già per cuna fida 100 INFERNO 14
del suo figliuolo, e per celarlo meglio, 101 INFERNO 14
poi sen van giù per questa stretta doccia, 117 INFERNO 14
non se' ancor per tutto 'l cerchio vòlto; 127 INFERNO 14
per che, se cosa n'apparisce nova, 128 INFERNO 14
per difender lor ville e lor castelli, 008 INFERNO 15
per lo lembo e gridò: «Qual maraviglia!». 024 INFERNO 15
ficcaï li occhi per lo cotto aspetto, 026 INFERNO 15
per andar par di lui; ma 'l capo chino 044 INFERNO 15
e reducemi a ca per questo calle». 054 INFERNO 15
e s'io non fossi sì per tempo morto, 058 INFERNO 15
ti si farà, per tuo ben far, nimico; 064 INFERNO 15
per tanto di men parlando vommi 100 INFERNO 15
per la campagna; e parve di costoro 123 INFERNO 15
così sicuro per lo 'nferno freghi. 033 INFERNO 16
parole per le quali i' mi pensai 056 INFERNO 16
Lascio lo fele e vo per dolci pomi 061 INFERNO 16
promessi a me per lo verace duca; 062 INFERNO 16
con noi per poco e va là coi compagni, 071 INFERNO 16
e i tre, che ciò inteser per risposta, 077 INFERNO 16
per ch'al maestro parve di partirsi. 090 INFERNO 16
che per parlar saremmo a pena uditi. 093 INFERNO 16
de l'Alpe per cadere ad una scesa 101 INFERNO 16
ove dovea per mille esser recetto; 102 INFERNO 16
ma per entro i pensier miran col senno! 120 INFERNO 16
ma qui tacer nol posso; e per le note 127 INFERNO 16
ch'i' vidi per quell' aere grosso e scuro 130 INFERNO 16
né fuor tai tele per Aragne imposte. 018 INFERNO 17
per ben cessar la rena e la fiammella. 033 INFERNO 17
Così ancor su per la strema testa 043 INFERNO 17
Per li occhi fora scoppiava lor duolo; 046 INFERNO 17
Omai si scende per sì fatte scale; 082 INFERNO 17
per che 'l ciel, come pare ancor, si cosse; 108 INFERNO 17
sentì spennar per la scaldata cera, 110 INFERNO 17
per che con li occhi 'n giù la testa sporgo. 120 INFERNO 17
lo scendere e 'l girar per li gran mali 125 INFERNO 17
per cento rote, e da lunge si pone 131 INFERNO 17
Quale, dove per guardia de le mura 010 INFERNO 18
come i Roman per l'essercito molto, 028 INFERNO 18
l'anno del giubileo, su per lo ponte 029 INFERNO 18
Di qua, di là, su per lo sasso tetro 034 INFERNO 18
Per ch'ïo a figurarlo i piedi affissi; 043 INFERNO 18
e vòlti a destra su per la sua scheggia, 071 INFERNO 18
di sotto per dar passo a li sferzati, 074 INFERNO 18
e per dolor non par lagrime spanda: 084 INFERNO 18
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno 086 INFERNO 18
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno 086 INFERNO 18
Ello passò per l'isola di Lenno 088 INFERNO 18
per l'alito di giù che vi s'appasta, 107 INFERNO 18
per oro e per argento avolterate, 004 INFERNO 19
per oro e per argento avolterate, 004 INFERNO 19
or convien che per voi suoni la tromba, 005 INFERNO 19
Io vidi per le coste e per lo fondo 013 INFERNO 19
Io vidi per le coste e per lo fondo 013 INFERNO 19
fatti per loco d'i battezzatori; 018 INFERNO 19
rupp' io per un che dentro v'annegava: 020 INFERNO 19
per che sì forte guizzavan le giunte, 026 INFERNO 19
muoversi pur su per la strema buccia, 029 INFERNO 19
là giù per quella ripa che più giace, 035 INFERNO 19
richiama lui per che la morte cessa. 051 INFERNO 19
per lo qual non temesti tòrre a 'nganno 056 INFERNO 19
per non intender ciò ch'è lor risposto, 059 INFERNO 19
Per che lo spirto tutti storse i piedi; 064 INFERNO 19
cupido sì per avanzar li orsatti, 071 INFERNO 19
per le fessure de la pietra piatti. 075 INFERNO 19
rimontò per la via onde discese. 126 INFERNO 19
soave per lo scoglio sconcio ed erto 131 INFERNO 19
e vidi gente per lo vallon tondo 007 INFERNO 20
Forse per forza già di parlasia 016 INFERNO 20
di tua lezione, or pensa per te stesso 020 INFERNO 20
le natiche bagnava per lo fesso. 024 INFERNO 20
per ch'ei gridavan tutti: "Dove rui, 033 INFERNO 20
per sua dimora; onde a guardar le stelle 050 INFERNO 20
Manto fu, che cercò per terre molte; 055 INFERNO 20
questa gran tempo per lo mondo gio. 060 INFERNO 20
Per mille fonti, credo, e più si bagna 064 INFERNO 20
e fassi fiume giù per verdi paschi. 075 INFERNO 20
Lì, per fuggire ogne consorzio umano, 085 INFERNO 20
per lo pantan ch'avea da tutte parti. 090 INFERNO 20
e per colei che 'l loco prima elesse, 092 INFERNO 20
sì ch'a pena rimaser per le cune-- 109 INFERNO 20
alcuna volta per la selva fonda». 129 INFERNO 20
restammo per veder l'altra fessura 004 INFERNO 21
tal, non per foco ma per divin' arte, 016 INFERNO 21
tal, non per foco ma per divin' arte, 016 INFERNO 21
che, per veder, non indugia 'l partire: 028 INFERNO 21
correndo su per lo scoglio venire. 030 INFERNO 21
Mettetel sotto, ch'i' torno per anche 039 INFERNO 21
del no, per li denar, vi si fa ita». 042 INFERNO 21
Là giù 'l buttò, e per lo scoglio duro 043 INFERNO 21
e per nulla offension che mi sia fatta, 061 INFERNO 21
per ch'un si mosse--e li altri stetter fermi-- 077 INFERNO 21
Per ch'io mi mossi e a lui venni ratto; 091 INFERNO 21
Poi disse a noi: «Più oltre andar per questo 106 INFERNO 21
andatevene su per questa grotta; 110 INFERNO 21
se tu sa' ir; ch'i' per me non la cheggio. 129 INFERNO 21
ch'e' fanno ciò per li lessi dolenti». 135 INFERNO 21
Per l'argine sinistro volta dienno; 136 INFERNO 21
coi denti, verso lor duca, per cenno; 138 INFERNO 21
e talvolta partir per loro scampo; 003 INFERNO 22
corridor vidi per la terra vostra, 004 INFERNO 22
per veder de la bolgia ogne contegno 017 INFERNO 22
di' che facesti per venire a proda?». 080 INFERNO 22
che stralunava li occhi per fedire, 095 INFERNO 22
per un ch'io son, ne farò venir sette 103 INFERNO 22
ch'elli ha pensata per gittarsi giuso!». 108 INFERNO 22
che quei campasse per aver la zuffa; 135 INFERNO 22
come frati minor vanno per via. 003 INFERNO 23
lo mio pensier per la presente rissa, 005 INFERNO 23
Io pensava così: 'Questi per noi 013 INFERNO 23
non molto lungi, per volerne prendere. 036 INFERNO 23
Non corse mai sì tosto acqua per doccia 046 INFERNO 23
come 'l maestro mio per quel vivagno, 049 INFERNO 23
che in Clugnì per li monaci fassi. 063 INFERNO 23
ma per lo peso quella gente stanca 070 INFERNO 23
Per ch'io al duca mio: «Fa che tu trovi 073 INFERNO 23
voi che correte sì per l'aura fosca! 078 INFERNO 23
e s'e' son morti, per qual privilegio 089 INFERNO 23
quant' i' veggio dolor giù per le guance? 098 INFERNO 23
per conservar sua pace; e fummo tali, 107 INFERNO 23
porre un uom per lo popolo a' martìri. 117 INFERNO 23
che fu per li Giudei mala sementa». 123 INFERNO 23
montar potrete su per la ruina, 137 INFERNO 23
Su per lo scoglio prendemmo la via, 061 INFERNO 24
Parlando andava per non parer fievole; 064 INFERNO 24
non poteano ire al fondo per lo scuro; 071 INFERNO 24
per ch'io: «Maestro, fa che tu arrivi 072 INFERNO 24
quelle ficcavan per le ren la coda 095 INFERNO 24
la polver si raccolse per sé stessa 104 INFERNO 24
Così per li gran savi si confessa 106 INFERNO 24
per forza di demon ch'a terra il tira, 113 INFERNO 24
che cotai colpi per vendetta croscia! 120 INFERNO 24
per ch'ei rispuose: «Io piovvi di Toscana, 122 INFERNO 24
Per tutt' i cerchi de lo 'nferno scuri 013 INFERNO 25
quante bisce elli avea su per la groppa 020 INFERNO 25
Non va co' suoi fratei per un cammino, 028 INFERNO 25
per lo furto che frodolente fece 029 INFERNO 25
per che nostra novella si ristette, 038 INFERNO 25
come suol seguitar per alcun caso, 041 INFERNO 25
per ch'io, acciò che 'l duca stesse attento, 044 INFERNO 25
e dietro per le ren sù la ritese. 057 INFERNO 25
per l'altrui membra avviticchiò le sue. 060 INFERNO 25
per lo papiro suso, un color bruno 065 INFERNO 25
l'un per la piaga e l'altro per la bocca 092 INFERNO 25
l'un per la piaga e l'altro per la bocca 092 INFERNO 25
Io vidi intrar le braccia per l'ascelle, 112 INFERNO 25
per l'una parte e da l'altra il dipela, 120 INFERNO 25
e li orecchi ritira per la testa 131 INFERNO 25
suffolando si fugge per la valle, 137 INFERNO 25
com' ho fatt' io, carpon per questo calle». 141 INFERNO 25
che per mare e per terra batti l'ali, 002 INFERNO 26
che per mare e per terra batti l'ali, 002 INFERNO 26
e per lo 'nferno tuo nome si spande! 003 INFERNO 26
E se già fosse, non saria per tempo. 010 INFERNO 26
Noi ci partimmo, e su per le scalee 013 INFERNO 26
vede lucciole giù per la vallea, 029 INFERNO 26
tal si move ciascuna per la gola 040 INFERNO 26
«Maestro mio», rispuos' io, «per udirti 049 INFERNO 26
Piangevisi entro l'arte per che, morta, 061 INFERNO 26
dove, per lui, perduto a morir gissi». 084 INFERNO 26
ma misi me per l'alto mare aperto 100 INFERNO 26
"O frati", dissi "che per cento milia 112 INFERNO 26
ma per seguir virtute e canoscenza". 120 INFERNO 26
per la distanza, e parvemi alta tanto 134 INFERNO 26
per non dir più, e già da noi sen gia 002 INFERNO 27
per un confuso suon che fuor n'uscia. 006 INFERNO 27
così, per non aver via né forame 013 INFERNO 27
su per la punta, dandole quel guizzo 017 INFERNO 27
così mi chiese questi per maestro 096 INFERNO 27
per me; ma un d'i neri cherubini 113 INFERNO 27
per la contradizion che nol consente". 120 INFERNO 27
e poi che per gran rabbia la si morse, 126 INFERNO 27
per ch'io là dove vedi son perduto, 128 INFERNO 27
su per lo scoglio infino in su l'altr' arco 134 INFERNO 27
ch'i' ora vidi, per narrar più volte? 003 INFERNO 28
Ogne lingua per certo verria meno 004 INFERNO 28
per lo nostro sermone e per la mente 005 INFERNO 28
per lo nostro sermone e per la mente 005 INFERNO 28
per li Troiani e per la lunga guerra 010 INFERNO 28
per li Troiani e per la lunga guerra 010 INFERNO 28
per contastare a Ruberto Guiscardo; 014 INFERNO 28
Già veggia, per mezzul perdere o lulla, 022 INFERNO 28
forse per indugiar d'ire a la pena 044 INFERNO 28
ma per dar lui esperïenza piena, 048 INFERNO 28
per lo 'nferno qua giù di giro in giro; 050 INFERNO 28
per maraviglia, oblïando il martiro. 054 INFERNO 28
Poi che l'un piè per girsene sospese, 061 INFERNO 28
ristato a riguardar per maraviglia 067 INFERNO 28
per tradimento d'un tiranno fello. 081 INFERNO 28
levando i moncherin per l'aura fosca, 104 INFERNO 28
che fu mal seme per la gente tosca». 108 INFERNO 28
per ch'elli, accumulando duol con duolo, 110 INFERNO 28
e 'l capo tronco tenea per le chiome, 121 INFERNO 28
per appressarne le parole sue, 129 INFERNO 28
«atteso a la cagion per ch'io guardava, 014 INFERNO 29
«per alcun che de l'onta sia consorte, 033 INFERNO 29
secondo che i poeti hanno per fermo, 063 INFERNO 29
ch'era a veder per quella oscura valle 065 INFERNO 29
languir li spirti per diverse biche. 066 INFERNO 29
si trasmutava per lo tristo calle. 069 INFERNO 29
de l'unghie sopra sé per la gran rabbia 080 INFERNO 29
ma quel per ch'io mori' qui non mi mena. 111 INFERNO 29
"I' mi saprei levar per l'aere a volo"; 113 INFERNO 29
ardere a tal che l'avea per figliuolo. 117 INFERNO 29
me per l'alchìmia che nel mondo usai 119 INFERNO 29
per Semelè contra 'l sangue tebano, 002 INFERNO 30
per guadagnar la donna de la torma, 043 INFERNO 30
come l'etico fa, che per la sete 056 INFERNO 30
per ch'io il corpo sù arso lasciai. 075 INFERNO 30
per Fonte Branda non darei la vista. 078 INFERNO 30
io sarei messo già per lo sentiero, 084 INFERNO 30
Io son per lor tra sì fatta famiglia; 088 INFERNO 30
per febbre aguta gittan tanto leppo». 099 INFERNO 30
lo muover per le membra che son gravi, 107 INFERNO 30
disse Sinon; «e son qui per un fallo, 116 INFERNO 30
e tu per più ch'alcun altro demonio!». 117 INFERNO 30
la bocca tua per tuo mal come suole; 125 INFERNO 30
e per leccar lo specchio di Narcisso, 128 INFERNO 30
che per poco che teco non mi risso!». 132 INFERNO 30
ch'ancor per la memoria mi si gira. 135 INFERNO 30
su per la ripa che 'l cinge dintorno, 008 INFERNO 31
per le tenebre troppo da la lungi, 023 INFERNO 31
Poi caramente mi prese per mano 028 INFERNO 31
e per le coste giù ambo le braccia. 048 INFERNO 31
per tòrre tali essecutori a Marte. 051 INFERNO 31
questi è Nembrotto per lo cui mal coto 077 INFERNO 31
recasti già mille leon per preda, 118 INFERNO 31
ch'i' avrei voluto ir per altra strada. 141 INFERNO 31
Per ch'io mi volsi, e vidimi davante 022 INFERNO 32
e sotto i piedi un lago che per gelo 023 INFERNO 32
gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse 047 INFERNO 32
per la freddura, pur col viso in giùe, 053 INFERNO 32
con esso un colpo per la man d'Artù; 062 INFERNO 32
fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, 071 INFERNO 32
sì ch'io esca d'un dubbio per costui; 083 INFERNO 32
«Or tu chi se' che vai per l'Antenora, 088 INFERNO 32
ché mal sai lusingar per questa lama!». 096 INFERNO 32
Allor lo presi per la cuticagna 097 INFERNO 32
e come 'l pan per fame si manduca, 127 INFERNO 32
le tempie a Menalippo per disdegno, 131 INFERNO 32
«O tu che mostri per sì bestial segno 133 INFERNO 32
dimmi 'l perché», diss' io, «per tal convegno, 135 INFERNO 32
Io non so chi tu se' né per che modo 010 INFERNO 33
Che per l'effetto de' suo' mai pensieri, 016 INFERNO 33
la qual per me ha 'l titol de la fame, 023 INFERNO 33
m'avea mostrato per lo suo forame 025 INFERNO 33
per che i Pisan veder Lucca non ponno. 030 INFERNO 33
e per suo sogno ciascun dubitava; 045 INFERNO 33
per quattro visi il mio aspetto stesso, 057 INFERNO 33
ambo le man per lo dolor mi morsi; 058 INFERNO 33
ed ei, pensando ch'io 'l fessi per voglia 059 INFERNO 33
Queta'mi allor per non farli più tristi; 064 INFERNO 33
per la freddura ciascun sentimento 101 INFERNO 33
per ch'io: «Maestro mio, questo chi move? 104 INFERNO 33
Per ch'io a lui: «Se vuo' ch'i' ti sovvegna, 115 INFERNO 33
che qui riprendo dattero per figo». 120 INFERNO 33
trovai di voi un tal, che per sua opra 155 INFERNO 33
poi per lo vento mi ristrinsi retro 008 INFERNO 34
pensa oggimai per te, s'hai fior d'ingegno, 026 INFERNO 34
Con sei occhi piangëa, e per tre menti 053 INFERNO 34
«Attienti ben, ché per cotali scale», 082 INFERNO 34
Poi uscì fuor per lo fóro d'un sasso 085 INFERNO 34
per paura di lui fé del mar velo, 123 INFERNO 34
per fuggir lui lasciò qui loco vòto 125 INFERNO 34
che non per vista, ma per suono è noto 129 INFERNO 34
che non per vista, ma per suono è noto 129 INFERNO 34
per la buca d'un sasso, ch'elli ha roso, 131 INFERNO 34
Lo duca e io per quel cammino ascoso 133 INFERNO 34
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. 138 INFERNO 34
Per correr miglior acque alza le vele 001 PGTORIO 01
donna scese del ciel, per li cui prieghi 053 PGTORIO 01
ma per la sua follia le fu sì presso, 059 PGTORIO 01
per lui campare; e non lì era altra via 062 PGTORIO 01
che questa per la quale i' mi son messo. 063 PGTORIO 01
come sa chi per lei vita rifiuta. 072 PGTORIO 01
Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara 073 PGTORIO 01
Non son li editti etterni per noi guasti, 076 PGTORIO 01
o santo petto, che per tua la tegni: 080 PGTORIO 01
per lo suo amore adunque a noi ti piega. 081 PGTORIO 01
Lasciane andar per li tuoi sette regni; 082 PGTORIO 01
più muover non mi può, per quella legge 089 PGTORIO 01
bastisi ben che per lei mi richegge. 093 PGTORIO 01
Noi andavam per lo solingo piano 118 PGTORIO 01
pugna col sole, per essere in parte 122 PGTORIO 01
per troppa etate divenivan rance. 009 PGTORIO 02
per li grossi vapor Marte rosseggia 014 PGTORIO 02
un lume per lo mar venir sì ratto, 017 PGTORIO 02
l'occhio per domandar lo duca mio, 020 PGTORIO 02
per che l'occhio da presso nol sostenne, 039 PGTORIO 02
per altra via, che fu sì aspra e forte, 065 PGTORIO 02
per lo spirare, ch'i' era ancor vivo, 068 PGTORIO 02
tragge la gente per udir novelle, 071 PGTORIO 02
per abbracciarmi con sì grande affetto, 077 PGTORIO 02
per che l'ombra sorrise e si ritrasse, 083 PGTORIO 02
che, per parlarmi, un poco s'arrestasse. 087 PGTORIO 02
«Casella mio, per tornar altra volta 091 PGTORIO 02
dispergesse color per la campagna, 002 PGTORIO 03
chi m'avria tratto su per la montagna? 006 PGTORIO 03
ch'etternalmente è dato lor per lutto: 042 PGTORIO 03
Virgilio incominciò, «per quella pace 074 PGTORIO 03
ch'i' credo che per voi tutti s'aspetti, 075 PGTORIO 03
per che 'l lume del sole in terra è fesso. 096 PGTORIO 03
di me fu messo per Clemente allora, 125 PGTORIO 03
Per lor maladizion sì non si perde, 133 PGTORIO 03
per ognun tempo ch'elli è stato, trenta, 139 PGTORIO 03
più corto per buon prieghi non diventa. 141 PGTORIO 03
ché qui per quei di là molto s'avanza». 145 PGTORIO 03
Quando per dilettanze o ver per doglie, 001 PGTORIO 04
Quando per dilettanze o ver per doglie, 001 PGTORIO 04
Noi salavam per entro 'l sasso rotto, 031 PGTORIO 04
per la ragion che di', quinci si parte 082 PGTORIO 04
com' a seconda giù andar per nave, 093 PGTORIO 04
Più non rispondo, e questo so per vero». 096 PGTORIO 04
come l'uom per negghienza a star si pone. 105 PGTORIO 04
movendo 'l viso pur su per la coscia, 113 PGTORIO 04
per ch'io 'ndugiai al fine i buon sospiri, 132 PGTORIO 04
e vidile guardar per maraviglia 008 PGTORIO 05
già mai la cima per soffiar di venti; 015 PGTORIO 05
E 'ntanto per la costa di traverso 022 PGTORIO 05
per lo mio corpo al trapassar d'i raggi, 026 PGTORIO 05
Se per veder la sua ombra restaro, 034 PGTORIO 05
«O anima che vai per esser lieta 046 PGTORIO 05
Noi fummo tutti già per forza morti, 052 PGTORIO 05
voi dite, e io farò per quella pace 061 PGTORIO 05
in Fano, sì che ben per me s'adori 071 PGTORIO 05
per ch'io vo tra costor con bassa fronte». 090 PGTORIO 05
per una lagrimetta che 'l mi toglie; 107 PGTORIO 05
per la virtù che sua natura diede. 114 PGTORIO 05
voltòmmi per le ripe e per lo fondo, 128 PGTORIO 05
voltòmmi per le ripe e per lo fondo, 128 PGTORIO 05
dal corpo suo per astio e per inveggia, 020 PGTORIO 06
dal corpo suo per astio e per inveggia, 020 PGTORIO 06
com' e' dicea, non per colpa commisa; 021 PGTORIO 06
non s'ammendava, per pregar, difetto, 041 PGTORIO 06
sol per lo dolce suon de la sua terra, 080 PGTORIO 06
per non esser corretta da li sproni, 095 PGTORIO 06
per cupidigia di costà distretti, 104 PGTORIO 06
che fosti in terra per noi crucifisso, 119 PGTORIO 06
del tuo consiglio fai per alcun bene 122 PGTORIO 06
per non venir sanza consiglio a l'arco; 131 PGTORIO 06
fur l'ossa mie per Ottavian sepolte. 006 PGTORIO 07
Io son Virgilio; e per null' altro rio 007 PGTORIO 07
lo ciel perdei che per non aver fé». 008 PGTORIO 07
«O gloria di Latin», disse, «per cui 016 PGTORIO 07
«Per tutt' i cerchi del dolente regno», 022 PGTORIO 07
Non per far, ma per non fare ho perduto 025 PGTORIO 07
Non per far, ma per non fare ho perduto 025 PGTORIO 07
e che fu tardi per me conosciuto. 027 PGTORIO 07
dà noi per che venir possiam più tosto 038 PGTORIO 07
per quanto ir posso, a guida mi t'accosto. 042 PGTORIO 07
che per la valle non parean di fuori. 084 PGTORIO 07
sì che tardi per altri si ricrea. 096 PGTORIO 07
Rade volte risurge per li rami 121 PGTORIO 07
per cui e Alessandria e la sua guerra 135 PGTORIO 07
seguitar lei per tutto l'inno intero, 017 PGTORIO 08
per lo serpente che verrà vie via». 039 PGTORIO 08
Ond' io, che non sapeva per qual calle, 040 PGTORIO 08
a piè del monte per le lontane acque?». 057 PGTORIO 08
«Oh!», diss' io lui, «per entro i luoghi tristi 058 PGTORIO 08
vieni a veder che Dio per grazia volse». 066 PGTORIO 08
Poi, vòlto a me: «Per quel singular grado 067 PGTORIO 08
dì a Giovanna mia che per me chiami 071 PGTORIO 08
Per lei assai di lieve si comprende 076 PGTORIO 08
quando chiamò, per tutto quello assalto 110 PGTORIO 08
«Oh!», diss' io lui, «per li vostri paesi 121 PGTORIO 08
per tutta Europa ch'ei non sien palesi? 123 PGTORIO 08
pur qui per uso, e forse d'altro loco 026 PGTORIO 09
sì l'agevolerò per la sua via". 057 PGTORIO 09
sen venne suso; e io per le sue orme. 060 PGTORIO 09
vide me 'l duca mio, su per lo balzo 068 PGTORIO 09
per gire ad essa, di color diversi, 077 PGTORIO 09
crepata per lo lungo e per traverso. 099 PGTORIO 09
crepata per lo lungo e per traverso. 099 PGTORIO 09
Per li tre gradi sù di buona voglia 106 PGTORIO 09
che non si volga dritta per la toppa», 122 PGTORIO 09
Metello, per che poi rimase macra. 138 PGTORIO 09
Noi salavam per una pietra fessa, 007 PGTORIO 10
rigiunse al letto suo per ricorcarsi, 015 PGTORIO 10
solingo più che strade per diserti. 021 PGTORIO 10
Per ch'i' mi mossi col viso, e vedea 049 PGTORIO 10
per ch'io varcai Virgilio, e fe'mi presso, 053 PGTORIO 10
per che si teme officio non commesso. 057 PGTORIO 10
per avvisar da presso un'altra istoria, 071 PGTORIO 10
e per lo fabbro loro a veder care, 099 PGTORIO 10
per veder novitadi ond' e' son vaghi, 104 PGTORIO 10
di buon proponimento per udire 107 PGTORIO 10
Come per sostentar solaio o tetto, 130 PGTORIO 10
per mensola talvolta una figura 131 PGTORIO 10
non circunscritto, ma per più amore 002 PGTORIO 11
sanza la qual per questo aspro diserto 014 PGTORIO 11
già non si fa per noi, ché non bisogna, 023 PGTORIO 11
ma per color che dietro a noi restaro». 024 PGTORIO 11
e lasse su per la prima cornice, 029 PGTORIO 11
Se di là sempre ben per noi si dice, 031 PGTORIO 11
di qua che dire e far per lor si puote 032 PGTORIO 11
ché questi che vien meco, per lo 'ncarco 043 PGTORIO 11
ma fu detto: «A man destra per la riva 049 PGTORIO 11
guardere' io, per veder s'i' 'l conosco, 056 PGTORIO 11
e per farlo pietoso a questa soma. 057 PGTORIO 11
per lei, tanto che a Dio si sodisfaccia, 071 PGTORIO 11
mentre ch'io vissi, per lo gran disio 086 PGTORIO 11
per cui ella esce de la terra acerba». 117 PGTORIO 11
e lì, per trar l'amico suo di pena, 136 PGTORIO 11
si condusse a tremar per ogne vena. 138 PGTORIO 11
buon ti sarà, per tranquillar la via, 014 PGTORIO 12
per la puntura de la rimembranza, 020 PGTORIO 12
quanto per via di fuor del monte avanza. 024 PGTORIO 12
grave a la terra per lo mortal gelo. 030 PGTORIO 12
de l'opera che mal per te si fé. 045 PGTORIO 12
Più era già per noi del monte vòlto 073 PGTORIO 12
per venir verso noi; vedi che torna 080 PGTORIO 12
o gente umana, per volar sù nata, 095 PGTORIO 12
quivi mi batté l'ali per la fronte; 098 PGTORIO 12
Come a man destra, per salire al monte 100 PGTORIO 12
per le scalee che si fero ad etade 104 PGTORIO 12
da l'infernali! ché quivi per canti 113 PGTORIO 12
s'entra, e là giù per lamenti feroci. 114 PGTORIO 12
Già montavam su per li scaglion santi, 115 PGTORIO 12
che per lo pian non mi parea davanti. 117 PGTORIO 12
per me fatica, andando, si riceve?». 120 PGTORIO 12
per che la mano ad accertar s'aiuta, 130 PGTORIO 12
che non si può fornir per la veduta; 132 PGTORIO 12
«Se qui per dimandar gente s'aspetta», 010 PGTORIO 13
per lo novo cammin, tu ne conduci», 017 PGTORIO 13
Quanto di qua per un migliaio si conta, 022 PGTORIO 13
con poco tempo, per la voglia pronta; 024 PGTORIO 13
per allungarsi, un'altra 'I' sono Oreste' 032 PGTORIO 13
credo che l'udirai, per mio avviso, 041 PGTORIO 13
Ma ficca li occhi per l'aere ben fiso, 043 PGTORIO 13
udia gridar: 'Maria, òra per noi': 050 PGTORIO 13
Non credo che per terra vada ancoi 052 PGTORIO 13
per compassion di quel ch'i' vidi poi; 054 PGTORIO 13
per li occhi fui di grave dolor munto. 057 PGTORIO 13
non pur per lo sonar de le parole, 065 PGTORIO 13
ma per la vista che non meno agogna. 066 PGTORIO 13
per ch'io mi volsi al mio consiglio saggio. 075 PGTORIO 13
ombre, che per l'orribile costura 083 PGTORIO 13
per essa scenda de la mente il fiume, 090 PGTORIO 13
Questo mi parve per risposta udire 097 PGTORIO 13
«Spirto», diss' io, «che per salir ti dome, 103 PGTORIO 13
fammiti conto o per luogo o per nome». 105 PGTORIO 13
fammiti conto o per luogo o per nome». 105 PGTORIO 13
come fé 'l merlo per poca bonaccia. 123 PGTORIO 13
lo mio dover per penitenza scemo, 126 PGTORIO 13
a cui di me per caritate increbbe. 129 PGTORIO 13
fatta per esser con invidia vòlti. 135 PGTORIO 13
di là per te ancor li mortai piedi». 144 PGTORIO 13
E cheggioti, per quel che tu più brami, 148 PGTORIO 13
poi fer li visi, per dirmi, supini; 009 PGTORIO 14
per carità ne consola e ne ditta 012 PGTORIO 14
E io: «Per mezza Toscana si spazia 016 PGTORIO 14
infin là 've si rende per ristoro 034 PGTORIO 14
vertù così per nimica si fuga 037 PGTORIO 14
da tutti come biscia, o per sventura 038 PGTORIO 14
del luogo, o per mal uso che li fruga: 039 PGTORIO 14
Discesa poi per più pelaghi cupi, 052 PGTORIO 14
per che lo spirto che di pria parlòmi 076 PGTORIO 14
per coltivare omai verrebber meno. 096 PGTORIO 14
e molta gente per non esser ria? 114 PGTORIO 14
e allor, per ristrignermi al poeta, 140 PGTORIO 14
E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, 007 PGTORIO 15
perché per noi girato era sì 'l monte, 008 PGTORIO 15
salendo su per lo modo parecchio 018 PGTORIO 15
per che a fuggir la mia vista fu ratta. 024 PGTORIO 15
Per ch'elli a me: «Di sua maggior magagna 046 PGTORIO 15
dove per compagnia parte si scema, 050 PGTORIO 15
ché, per quanti si dice più lì 'nostro', 055 PGTORIO 15
che si richiudon per esser dolente». 081 PGTORIO 15
giù per le gote che 'l dolor distilla 095 PGTORIO 15
se quei che ci ama è per noi condannato?», 105 PGTORIO 15
E lui vedea chinarsi, per la morte 109 PGTORIO 15
Non dimandai "Che hai?" per quel che face 133 PGTORIO 15
ma dimandai per darti forza al piede: 136 PGTORIO 15
Noi andavam per lo vespero, attenti 139 PGTORIO 15
per non smarrirsi e per non dar di cozzo 011 PGTORIO 16
per non smarrirsi e per non dar di cozzo 011 PGTORIO 16
m'andava io per l'aere amaro e sozzo, 013 PGTORIO 16
pregar per pace e per misericordia 017 PGTORIO 16
pregar per pace e per misericordia 017 PGTORIO 16
partissi ancor lo tempo per calendi?». 027 PGTORIO 16
Così per una voce detto fue; 028 PGTORIO 16
per tornar bella a colui che ti fece, 032 PGTORIO 16
e venni qui per l'infernale ambascia. 039 PGTORIO 16
per modo tutto fuor del moderno uso, 042 PGTORIO 16
Per montar sù dirittamente vai». 049 PGTORIO 16
che per me prieghi quando sù sarai». 051 PGTORIO 16
E io a lui: «Per fede mi ti lego 052 PGTORIO 16
per ben letizia, e per male aver lutto. 072 PGTORIO 16
per ben letizia, e per male aver lutto. 072 PGTORIO 16
Onde convenne legge per fren porre; 094 PGTORIO 16
per che la gente, che sua guida vede 100 PGTORIO 16
per viva forza mal convien che vada; 111 PGTORIO 16
ch'ogn' erba si conosce per lo seme. 114 PGTORIO 16
per qualunque lasciasse, per vergogna 119 PGTORIO 16
per qualunque lasciasse, per vergogna 119 PGTORIO 16
per confondere in sé due reggimenti, 128 PGTORIO 16
Ma qual Gherardo è quel che tu per saggio 133 PGTORIO 16
Per altro sopranome io nol conosco, 139 PGTORIO 16
Vedi l'albor che per lo fummo raia 142 PGTORIO 16
ti colse nebbia per la qual vedessi 002 PGTORIO 17
non altrimenti che per pelle talpe, 003 PGTORIO 17
del sol debilemente entra per essi; 006 PGTORIO 17
per sé o per voler che giù lo scorge. 018 PGTORIO 17
per sé o per voler che giù lo scorge. 018 PGTORIO 17
per sé stessa, a guisa d'una bulla 032 PGTORIO 17
perché per ira hai voluto esser nulla? 036 PGTORIO 17
Ancisa t'hai per non perder Lavina; 037 PGTORIO 17
I' mi volgea per veder ov' io fosse, 046 PGTORIO 17
e per soverchio sua figura vela, 053 PGTORIO 17
ma l'altro puote errar per malo obietto 095 PGTORIO 17
o per troppo o per poco di vigore. 096 PGTORIO 17
o per troppo o per poco di vigore. 096 PGTORIO 17
e per sé stante, alcuno esser dal primo, 110 PGTORIO 17
È chi, per esser suo vicin soppresso, 115 PGTORIO 17
spera eccellenza, e sol per questo brama 116 PGTORIO 17
ed è chi per ingiuria par ch'aonti, 121 PGTORIO 17
per che di giugner lui ciascun contende. 129 PGTORIO 17
di sovr' a noi si piange per tre cerchi; 137 PGTORIO 17
tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi». 139 PGTORIO 17
che per piacer di novo in voi si lega. 027 PGTORIO 18
per la sua forma ch'è nata a salire 029 PGTORIO 18
né si dimostra mai che per effetto, 053 PGTORIO 18
come per verdi fronde in pianta vita. 054 PGTORIO 18
per lo libero arbitrio, e però guarda 074 PGTORIO 18
e correa contro 'l ciel per quelle strade 079 PGTORIO 18
E quell' ombra gentil per cui si noma 082 PGTORIO 18
per ch'io, che la ragione aperta e piana 085 PGTORIO 18
cotal per quel giron suo passo falca, 094 PGTORIO 18
per quel ch'io vidi di color, venendo, 095 PGTORIO 18
e Cesare, per soggiogare Ilerda, 101 PGTORIO 18
per poco amor», gridavan li altri appresso, 104 PGTORIO 18
da voi per tepidezza in ben far messo, 108 PGTORIO 18
che li occhi per vaghezza ricopersi, 144 PGTORIO 18
surger per via che poco le sta bruna--, 006 PGTORIO 19
lunghesso me per far colei confusa. 027 PGTORIO 19
troviam l'aperta per la qual tu entre». 036 PGTORIO 19
per lo disio del pasto che là il tira, 066 PGTORIO 19
la roccia per dar via a chi va suso, 068 PGTORIO 19
vidi gente per esso che piangea, 071 PGTORIO 19
poco dinanzi a noi ne fu; per ch'io 083 PGTORIO 19
sosta un poco per me tua maggior cura. 093 PGTORIO 19
per che di questa in me s'accese amore. 111 PGTORIO 19
E io a lui: «Per vostra dignitate 131 PGTORIO 19
non faccia lei per essempro malvagia; 144 PGTORIO 19
onde contra 'l piacer mio, per piacerli, 002 PGTORIO 20
Mossimi; e 'l duca mio si mosse per li 004 PGTORIO 20
come si va per muro stretto a' merli; 006 PGTORIO 20
per li occhi il mal che tutto 'l mondo occupa, 008 PGTORIO 20
per la tua fame sanza fine cupa! 012 PGTORIO 20
quando verrà per cui questa disceda? 015 PGTORIO 20
e per ventura udi' «Dolce Maria!» 019 PGTORIO 20
quanto veder si può per quello ospizio 023 PGTORIO 20
ch'io mi trassi oltre per aver contezza 029 PGTORIO 20
per condurre ad onor lor giovinezza. 033 PGTORIO 20
Ed elli: «Io ti dirò, non per conforto 040 PGTORIO 20
per cui novellamente è Francia retta. 051 PGTORIO 20
la sua rapina; e poscia, per ammenda, 065 PGTORIO 20
Carlo venne in Italia e, per ammenda, 067 PGTORIO 20
ripinse al ciel Tommaso, per ammenda. 069 PGTORIO 20
per far conoscer meglio e sé e ' suoi. 072 PGTORIO 20
guadagnerà, per sé tanto più grave, 077 PGTORIO 20
verso me volger per alcuna chiosa, 099 PGTORIO 20
per la qual sempre convien che si rida. 108 PGTORIO 20
dicean, per quel ch'io da' vicin compresi, 137 PGTORIO 20
guardando l'ombre che giacean per terra, 143 PGTORIO 20
per la fretta dimandare er' oso, 149 PGTORIO 20
per me lì potea cosa vedere: 150 PGTORIO 20
per la 'mpacciata via dietro al mio duca, 005 PGTORIO 21
chi v'ha per la sua scala tanto scorte?». 021 PGTORIO 21
d'inferno per mostrarli, e mosterrolli 032 PGTORIO 21
Sì mi diè, dimandando, per la cruna 037 PGTORIO 21
Per che non pioggia, non grando, non neve, 046 PGTORIO 21
ma per vento che 'n terra si nasconda, 056 PGTORIO 21
per salir sù; e tal grido seconda. 060 PGTORIO 21
spiriti per lo monte render lode 071 PGTORIO 21
ond' uscì 'l sangue per Giuda venduto, 084 PGTORIO 21
E per esser vivuto di là quando 100 PGTORIO 21
per che l'ombra si tacque, e riguardommi 110 PGTORIO 21
lasciala per non vera, ed esser credi 128 PGTORIO 21
E io più lieve che per l'altre foci 007 PGTORIO 22
di quanto per tua cura fosti pieno?». 024 PGTORIO 22
per le vere ragion che son nascose. 030 PGTORIO 22
forse per quella cerchia dov' io era. 033 PGTORIO 22
'Per che non reggi tu, o sacra fame 040 PGTORIO 22
per ignoranza, che di questa pecca 047 PGTORIO 22
per dritta opposizione alcun peccato, 050 PGTORIO 22
che piange l'avarizia, per purgarmi, 053 PGTORIO 22
per lo contrario suo m'è incontrato». 054 PGTORIO 22
«per quello che Clïò teco lì tasta, 058 PGTORIO 22
Per te poeta fui, per te cristiano: 073 PGTORIO 22
Per te poeta fui, per te cristiano: 073 PGTORIO 22
per li messaggi de l'etterno regno; 078 PGTORIO 22
e mentre che di là per me si stette, 085 PGTORIO 22
ma per paura chiuso cristian fu'mi, 090 PGTORIO 22
per l'assentir di quell' anima degna. 126 PGTORIO 22
e si spandeva per le foglie suso. 138 PGTORIO 22
e una voce per entro le fronde 140 PGTORIO 22
ch'a la sua bocca, ch'or per voi risponde. 144 PGTORIO 22
E le Romane antiche, per lor bere, 145 PGTORIO 22
per ch'elli è glorïoso e tanto grande 153 PGTORIO 22
quanto per lo Vangelio v'è aperto». 154 PGTORIO 22
Mentre che li occhi per la fronda verde 001 PGTORIO 23
'Labïa mëa, Domine' per modo 011 PGTORIO 23
giugnendo per cammin gente non nota, 017 PGTORIO 23
per digiunar, quando più n'ebbe tema. 027 PGTORIO 23
per la cagione ancor non manifesta 038 PGTORIO 23
Però mi dì, per Dio, che sì vi sfoglia; 058 PGTORIO 23
per seguitar la gola oltra misura, 065 PGTORIO 23
che si distende su per sua verdura. 069 PGTORIO 23
dove tempo per tempo si ristora». 084 PGTORIO 23
cui bisognasse, per farle ir coperte, 104 PGTORIO 23
già per urlare avrian le bocche aperte; 108 PGTORIO 23
Per ch'io a lui: «Se tu riduci a mente 115 PGTORIO 23
e 'l sol mostrai; «costui per la profonda 121 PGTORIO 23
per cuï scosse dianzi ogne pendice 132 PGTORIO 23
per le fosse de li occhi ammirazione 005 PGTORIO 24
che non farebbe, per altrui cagione. 009 PGTORIO 24
nostra sembianza via per la dïeta. 018 PGTORIO 24
dal Torso fu, e purga per digiuno 023 PGTORIO 24
Vidi per fame a vòto usar li denti 028 PGTORIO 24
e per magrezza e per voler leggera. 069 PGTORIO 24
e per magrezza e per voler leggera. 069 PGTORIO 24
e va per farsi onor del primo intoppo, 096 PGTORIO 24
per esser pur allora vòlto in laci. 105 PGTORIO 24
ma, per fare esser ben la voglia acuta, 110 PGTORIO 24
per che Virgilio e Stazio e io, ristretti, 119 PGTORIO 24
per che no i volle Gedeon compagni, 125 PGTORIO 24
Poi, rallargati per la strada sola, 130 PGTORIO 24
Drizzai la testa per veder chi fossi; 136 PGTORIO 24
quinci si va chi vuole andar per pace». 141 PGTORIO 24
per ch'io mi volsi dietro a' miei dottori, 143 PGTORIO 24
tal mi senti' un vento dar per mezza 148 PGTORIO 24
per che, come fa l'uom che non s'affigge 004 PGTORIO 25
così intrammo noi per la callaia, 007 PGTORIO 25
che per artezza i salitor dispaia. 009 PGTORIO 25
per voglia di volare, e non s'attenta 011 PGTORIO 25
Non lasciò, per l'andar che fosse ratto, 016 PGTORIO 25
ch'a farsi quelle per le vene vane. 042 PGTORIO 25
per lo perfetto loco onde si preme; 048 PGTORIO 25
ciò che per sua matera fé constare. 051 PGTORIO 25
sì che per sua dottrina fé disgiunto 064 PGTORIO 25
Sanza restarsi, per sé stessa cade 085 PGTORIO 25
per l'altrui raggio che 'n sé si reflette, 092 PGTORIO 25
che per lo monte aver sentiti puoi. 105 PGTORIO 25
s'era per noi, e vòlto a la man destra, 110 PGTORIO 25
Lo duca mio dicea: «Per questo loco 118 PGTORIO 25
però ch'errar potrebbesi per poco». 120 PGTORIO 25
e vidi spirti per la fiamma andando; 124 PGTORIO 25
per ch'io guardava a loro e a' miei passi 125 PGTORIO 25
per tutto il tempo che 'l foco li abbruscia: 137 PGTORIO 25
Mentre che sì per l'orlo, uno innanzi altro, 001 PGTORIO 26
«O tu che vai, non per esser più tardo, 016 PGTORIO 26
ché per lo mezzo del cammino acceso 028 PGTORIO 26
così per entro loro schiera bruna 034 PGTORIO 26
Quinci sù vo per non esser più cieco; 058 PGTORIO 26
per che 'l mortal per vostro mondo reco. 060 PGTORIO 26
per che 'l mortal per vostro mondo reco. 060 PGTORIO 26
«per morir meglio, esperïenza imbarche! 075 PGTORIO 26
di ciò per che già Cesar, trïunfando, 077 PGTORIO 26
in obbrobrio di noi, per noi si legge, 085 PGTORIO 26
per ben dolermi prima ch'a lo stremo». 093 PGTORIO 26
né, per lo foco, in là più m'appressai. 102 PGTORIO 26
per quel ch'i' odo, in me, e tanto chiaro, 107 PGTORIO 26
dimmi che è cagion per che dimostri 110 PGTORIO 26
prima ch'arte o ragion per lor s'ascolti. 123 PGTORIO 26
falli per me un dir d'un paternostro, 130 PGTORIO 26
Poi, forse per dar luogo altrui secondo 133 PGTORIO 26
che presso avea, disparve per lo foco, 134 PGTORIO 26
come per l'acqua il pesce andando al fondo. 135 PGTORIO 26
Ara vos prec, per aquella valor 145 PGTORIO 26
per ch'io divenni tal, quando lo 'ntesi, 014 PGTORIO 27
Credi per certo che se dentro a l'alvo 025 PGTORIO 27
che pria per lunga strada ci divise. 048 PGTORIO 27
gittato mi sarei per rinfrescarmi, 050 PGTORIO 27
Lo dolce padre mio, per confortarmi, 052 PGTORIO 27
Dritta salia la via per entro 'l sasso 064 PGTORIO 27
che 'l sol corcar, per l'ombra che si spense, 068 PGTORIO 27
ma, per quel poco, vedea io le stelle 089 PGTORIO 27
donna vedere andar per una landa 098 PGTORIO 27
Per piacermi a lo specchio, qui m'addorno; 103 PGTORIO 27
E già per li splendori antelucani, 109 PGTORIO 27
«Quel dolce pome che per tanti rami 115 PGTORIO 27
dov' io per me più oltre non discerno. 129 PGTORIO 27
lo tuo piacere omai prendi per duce; 131 PGTORIO 27
per ch'io te sovra te corono e mitrio». 142 PGTORIO 27
su per lo suol che d'ogne parte auliva. 006 PGTORIO 28
avere in sé, mi feria per la fronte 008 PGTORIO 28
per cui le fronde, tremolando, pronte 010 PGTORIO 28
tanto, che li augelletti per le cime 014 PGTORIO 28
per la pineta in su 'l lito di Chiassi, 020 PGTORIO 28
di là dal fiumicello, per mirare 035 PGTORIO 28
per maraviglia tutto altro pensare, 039 PGTORIO 28
per mareggiare intra Sesto e Abido, 074 PGTORIO 28
a l'umana natura per suo nido, 078 PGTORIO 28
per sua cagion ciò ch'ammirar ti face, 089 PGTORIO 28
diede per arr' a lui d'etterna pace. 093 PGTORIO 28
Per sua difalta qui dimorò poco; 094 PGTORIO 28
per sua difalta in pianto e in affanno 095 PGTORIO 28
per sé e per suo ciel, concepe e figlia 113 PGTORIO 28
per sé e per suo ciel, concepe e figlia 113 PGTORIO 28
darotti un corollario ancor per grazia; 136 PGTORIO 28
per le salvatiche ombre, disïando 005 PGTORIO 29
su per la riva; e io pari di lei, 008 PGTORIO 29
per modo ch'a levante mi rendei. 012 PGTORIO 29
da tutte parti per la gran foresta, 017 PGTORIO 29
per l'aere luminoso; onde buon zelo 023 PGTORIO 29
e 'l dolce suon per canti era già inteso. 036 PGTORIO 29
freddi o vigilie mai per voi soffersi, 038 PGTORIO 29
Or convien che Elicona per me versi, 040 PGTORIO 29
non perdea per distanza alcun suo atto, 048 PGTORIO 29
più chiaro assai che luna per sereno 053 PGTORIO 29
per veder meglio ai passi diedi sosta, 072 PGTORIO 29
per l'orazion de la Terra devota, 119 PGTORIO 29
qual temon gira per venire a porto, 006 PGTORIO 30
sì che per temperanza di vapori 026 PGTORIO 30
per occulta virtù che da lei mosse, 038 PGTORIO 30
per dicere a Virgilio: 'Men che dramma 046 PGTORIO 30
Virgilio a cui per mia salute die'mi; 051 PGTORIO 30
ché pianger ti conven per altra spada». 057 PGTORIO 30
per li altri legni, e a ben far l'incora; 060 PGTORIO 30
per lo dosso d'Italia si congela, 086 PGTORIO 30
passo che faccia il secol per sue vie; 105 PGTORIO 30
Non pur per ovra de le rote magne, 109 PGTORIO 30
ma per larghezza di grazie divine, 112 PGTORIO 30
e volse i passi suoi per via non vera, 130 PGTORIO 30
Per questo visitai l'uscio d'i morti, 139 PGTORIO 30
volgendo suo parlare a me per punta, 002 PGTORIO 31
che pur per taglio m'era paruto acro, 003 PGTORIO 31
e la voce allentò per lo suo varco. 021 PGTORIO 31
Ond' ella a me: «Per entro i mie' disiri, 022 PGTORIO 31
trovasti, per che del passare innanzi 026 PGTORIO 31
per che dovessi lor passeggiare anzi?». 030 PGTORIO 31
per la mia morte, qual cosa mortale 053 PGTORIO 31
Ben ti dovevi, per lo primo strale 055 PGTORIO 31
per udir se' dolente, alza la barba, 068 PGTORIO 31
e quando per la barba il viso chiese, 074 PGTORIO 31
fummo ordinate a lei per sue ancelle. 108 PGTORIO 31
che, per vederti, ha mossi passi tanti! 135 PGTORIO 31
Per grazia fa noi grazia che disvele 136 PGTORIO 31
quando per forza mi fu vòlto il viso 007 PGTORIO 32
(e dico 'al poco' per rispetto al molto 014 PGTORIO 32
Come sotto li scudi per salvarsi 019 PGTORIO 32
ne' boschi lor per altezza ammirata. 042 PGTORIO 32
per l'alber giù, rompendo de la scorza, 113 PGTORIO 32
Poscia per indi ond' era pria venuta, 124 PGTORIO 32
che per lo carro sù la coda fisse; 132 PGTORIO 32
mise fuor teste per le parti sue, 143 PGTORIO 32
ma le quattro un sol corno avean per fronte: 146 PGTORIO 32
disciolse il mostro, e trassel per la selva, 158 PGTORIO 32
per che divenne mostro e poscia preda; 039 PGTORIO 33
Per morder quella, in pena e in disio 061 PGTORIO 33
per singular cagione esser eccelsa 065 PGTORIO 33
per tante circostanze solamente 070 PGTORIO 33
che 'l te ne porti dentro a te per quello 077 PGTORIO 33
chi va dinanzi a gente per iscorta 107 PGTORIO 33
Per cotal priego detto mi fu: «Priega 118 PGTORIO 33
dette li son per me; e son sicura 122 PGTORIO 33
tosto che è per segno fuor dischiusa; 132 PGTORIO 33
per l'universo penetra, e risplende 002 PRADISO 01
per trïunfare o cesare o poeta, 029 PRADISO 01
Surge ai mortali per diverse foci 037 PRADISO 01
così de l'atto suo, per li occhi infuso 052 PRADISO 01
fatto per proprio de l'umana spece. 057 PRADISO 01
Trasumanar significar per verba 070 PRADISO 01
per le sorrise parolette brevi, 095 PRADISO 01
tutte nature, per diverse sorti, 110 PRADISO 01
per lo gran mar de l'essere, e ciascuna 113 PRADISO 01
per tempo al pan de li angeli, del quale 011 PRADISO 02
metter potete ben per l'alto sale 013 PRADISO 02
Per entro sé l'etterna margarita 034 PRADISO 02
Lì si vedrà ciò che tenem per fede, 043 PRADISO 02
non dimostrato, ma fia per sé noto 044 PRADISO 02
ne l'eclissi del sol, per trasparere 080 PRADISO 02
così come color torna per vetro 089 PRADISO 02
per esser lì refratto più a retro. 093 PRADISO 02
quell' esser parte per diverse essenze, 116 PRADISO 02
Li altri giron per varie differenze 118 PRADISO 02
per questo loco al vero che disiri, 125 PRADISO 02
per differenti membra e conformate 134 PRADISO 02
multiplicata per le stelle spiega, 137 PRADISO 02
Per la natura lieta onde deriva, 142 PRADISO 02
la virtù mista per lo corpo luce 143 PRADISO 02
come letizia per pupilla viva. 144 PRADISO 02
e io, per confessar corretto e certo 004 PRADISO 03
a sé me tanto stretto, per vedersi, 008 PRADISO 03
Quali per vetri trasparenti e tersi, 010 PRADISO 03
o ver per acque nitide e tranquille, 011 PRADISO 03
per ch'io dentro a l'error contrario corsi 017 PRADISO 03
per veder di cui fosser, li occhi torsi; 021 PRADISO 03
qui rilegate per manco di voto. 030 PRADISO 03
per più vedere e per più farvi amici?». 066 PRADISO 03
per più vedere e per più farvi amici?». 066 PRADISO 03
per ch'una fansi nostre voglie stesse; 081 PRADISO 03
per questo regno, a tutto il regno piace 083 PRADISO 03
per apprender da lei qual fu la tela 095 PRADISO 03
Dal mondo, per seguirla, giovinetta 103 PRADISO 03
come per acqua cupa cosa grave. 123 PRADISO 03
per che, s'i' mi tacea, me non riprendo, 007 PRADISO 04
più caldo assai che per parlar distinto. 012 PRADISO 04
la vïolenza altrui per qual ragione 020 PRADISO 04
per sentir più e men l'etterno spiro. 036 PRADISO 04
sia questa spera lor, ma per far segno 038 PRADISO 04
Per questo la Scrittura condescende 043 PRADISO 04
quando natura per forma la diede; 054 PRADISO 04
non fuor quest' alme per essa scusate: 075 PRADISO 04
Per che, s'ella si piega assai o poco, 079 PRADISO 04
così l'avria ripinte per la strada 085 PRADISO 04
E per queste parole, se ricolte 088 PRADISO 04
dinanzi a li occhi, tal che per te stesso 092 PRADISO 04
Io t'ho per certo ne la mente messo 094 PRADISO 04
che, per fuggir periglio, contra grato 101 PRADISO 04
per non perder pietà si fé spietato. 105 PRADISO 04
che basti a render voi grazia per grazia; 122 PRADISO 04
Nasce per quello, a guisa di rampollo, 130 PRADISO 04
per manco voto, si può render tanto 014 PRADISO 05
«Lo maggior don che Dio per sua larghezza 019 PRADISO 05
Dunque che render puossi per ristoro? 031 PRADISO 05
L'altra, che per materia t'è aperta, 052 PRADISO 05
per suo arbitrio alcun, sanza la volta 056 PRADISO 05
per suo valor che tragga ogne bilancia, 062 PRADISO 05
trasmutabile son per tutte guise! 099 PRADISO 05
per modo che lo stimin lor pastura, 102 PRADISO 05
e per te vederai come da questi 112 PRADISO 05
del lume che per tutto il ciel si spazia 118 PRADISO 05
per troppa luce, come 'l caldo ha róse 134 PRADISO 05
per più letizia sì mi si nascose 136 PRADISO 05
che, per voler del primo amor ch'i' sento, 011 PRADISO 06
a Dio per grazia piacque di spirarmi 023 PRADISO 06
che Pallante morì per darli regno. 036 PRADISO 06
per trecento anni e oltre, infino al fine 038 PRADISO 06
che i tre a' tre pugnar per lui ancora. 039 PRADISO 06
Cesare per voler di Roma il tolle. 057 PRADISO 06
e mal per Tolomeo poscia si scosse. 069 PRADISO 06
per lo regno mortal ch'a lui soggiace, 084 PRADISO 06
per la colpa del padre, e non si creda 110 PRADISO 06
che Dio trasmuti l'armi per suoi gigli! 111 PRADISO 06
che li assegnò sette e cinque per diece, 138 PRADISO 06
di tutto me, pur per Be e per ice, 014 PRADISO 07
di tutto me, pur per Be e per ice, 014 PRADISO 07
Per non soffrire a la virtù che vole 025 PRADISO 07
giù per secoli molti in grande errore, 029 PRADISO 07
ma per sé stessa pur fu ella sbandita 037 PRADISO 07
per lei tremò la terra e 'l ciel s'aperse. 048 PRADISO 07
per che del lume suo poco s'imbianca; 081 PRADISO 07
ben sottilmente, per alcuna via, 089 PRADISO 07
sanza passar per un di questi guadi: 090 PRADISO 07
o che Dio solo per sua cortesia 091 PRADISO 07
dimesso avesse, o che l'uom per sé isso 092 PRADISO 07
Ficca mo l'occhio per entro l'abisso 094 PRADISO 07
mai sodisfar, per non potere ir giuso 098 PRADISO 07
e questa è la cagion per che l'uom fue 101 PRADISO 07
da poter sodisfar per sé dischiuso. 102 PRADISO 07
di proceder per tutte le sue vie, 110 PRADISO 07
o per l'una o per l'altra, fu o fie: 114 PRADISO 07
o per l'una o per l'altra, fu o fie: 114 PRADISO 07
per far l'uom sufficiente a rilevarsi, 116 PRADISO 07
Or per empierti bene ogne disio, 121 PRADISO 07
per che, se ciò ch'è detto è stato vero, 128 PRADISO 07
per che non pur a lei faceano onore 004 PRADISO 08
quella per madre sua, questo per figlio, 008 PRADISO 08
quella per madre sua, questo per figlio, 008 PRADISO 08
e sem sì pien d'amor, che, per piacerti, 038 PRADISO 08
per allegrezza nova che s'accrebbe, 047 PRADISO 08
per suo segnore a tempo m'aspettava, 060 PRADISO 08
non per Tifeo ma per nascente solfo, 070 PRADISO 08
non per Tifeo ma per nascente solfo, 070 PRADISO 08
nati per me di Carlo e di Ridolfo, 072 PRADISO 08
per lui, o per altrui, sì ch'a sua barca 080 PRADISO 08
per lui, o per altrui, sì ch'a sua barca 080 PRADISO 08
per te si veggia come la vegg' io, 088 PRADISO 08
per che quantunque quest' arco saetta 103 PRADISO 08
per l'omo in terra, se non fosse cive?». 116 PRADISO 08
diversamente per diversi offici? 119 PRADISO 08
per ch'un nasce Solone e altro Serse, 124 PRADISO 08
che, volando per l'aere, il figlio perse. 126 PRADISO 08
per seme da Iacòb; e vien Quirino 131 PRADISO 08
per esser battuta ancor si pente; 045 PRADISO 09
per essere al dover le genti crude; 048 PRADISO 09
che già per lui carpir si fa la ragna. 051 PRADISO 09
sì, che per simil non s'entrò in malta. 054 PRADISO 09
per mostrarsi di parte; e cotai doni 059 PRADISO 09
che fosse ad altro volta, per la rota 065 PRADISO 09
per cara cosa, mi si fece in vista 068 PRADISO 09
Per letiziar là sù fulgor s'acquista, 070 PRADISO 09
tra Ebro e Macra, che per cammin corto 089 PRADISO 09
per che 'l mondo di sù quel di giù torna. 108 PRADISO 09
Ben si convenne lei lasciar per palma 121 PRADISO 09
Per questo l'Evangelio e i dottor magni 133 PRADISO 09
quanto per mente e per loco si gira 004 PRADISO 10
quanto per mente e per loco si gira 004 PRADISO 10
per sodisfare al mondo che li chiama. 015 PRADISO 10
Messo t'ho innanzi: omai per te ti ciba; 025 PRADISO 10
congiunto, si girava per le spire 032 PRADISO 10
che l'atto suo per tempo non si sporge. 039 PRADISO 10
non per color, ma per lume parvente! 042 PRADISO 10
non per color, ma per lume parvente! 042 PRADISO 10
sensibil t'ha levato per sua grazia». 054 PRADISO 10
che ti conduce su per quella scala 086 PRADISO 10
per la tua sete, in libertà non fora 089 PRADISO 10
che Domenico mena per cammino 095 PRADISO 10
girando su per lo beato serto. 102 PRADISO 10
Per vedere ogne ben dentro vi gode 124 PRADISO 10
e chi regnar per forza o per sofismi, 006 PRADISO 11
e chi regnar per forza o per sofismi, 006 PRADISO 11
che quinci e quindi le fosser per guida. 036 PRADISO 11
l'altro per sapïenza in terra fue 038 PRADISO 11
per grave giogo Nocera con Gualdo. 048 PRADISO 11
ché per tal donna, giovinetto, in guerra 058 PRADISO 11
Francesco e Povertà per questi amanti 074 PRADISO 11
per esser fi' di Pietro Bernardone, 089 PRADISO 11
per parer dispetto a maraviglia; 090 PRADISO 11
fu per Onorio da l'Etterno Spiro 098 PRADISO 11
E poi che, per la sete del martiro, 100 PRADISO 11
e per trovare a conversione acerba 103 PRADISO 11
troppo la gente e per non stare indarno, 104 PRADISO 11
di Pietro in alto mar per dritto segno; 120 PRADISO 11
per che qual segue lui, com' el comanda, 122 PRADISO 11
che per diversi salti non si spanda; 126 PRADISO 11
la benedetta fiamma per dir tolse, 002 PRADISO 12
Come si volgon per tenera nube 010 PRADISO 12
per lo patto che Dio con Noè puose, 017 PRADISO 12
per cui del mio sì ben ci si favella. 033 PRADISO 12
per sola grazia, non per esser degna; 042 PRADISO 12
per sola grazia, non per esser degna; 042 PRADISO 12
dietro a le quali, per la lunga foga, 050 PRADISO 12
la donna che per lui l'assenso diede, 064 PRADISO 12
elesse a l'orto suo per aiutarlo. 072 PRADISO 12
Non per lo mondo, per cui mo s'affanna 082 PRADISO 12
Non per lo mondo, per cui mo s'affanna 082 PRADISO 12
ma per amor de la verace manna 084 PRADISO 12
più a' poveri giusti, non per lei, 089 PRADISO 12
ma per colui che siede, che traligna, 090 PRADISO 12
non dispensare o due o tre per sei, 091 PRADISO 12
licenza di combatter per lo seme 095 PRADISO 12
e amendue girarsi per maniera 017 PRADISO 13
si trasse per formar la bella guancia 038 PRADISO 13
per sua bontate il suo raggiare aduna, 058 PRADISO 13
non per sapere il numero in che enno 097 PRADISO 13
per farti mover lento com' uom lasso 113 PRADISO 13
chi pesca per lo vero e non ha l'arte. 123 PRADISO 13
correr lo mar per tutto suo cammino, 137 PRADISO 13
per vedere un furare, altro offerere, 140 PRADISO 13
per la similitudine che nacque 007 PRADISO 14
per viver colà sù, non vide quive 026 PRADISO 14
più grata fia per esser tutta quanta; 045 PRADISO 14
per che s'accrescerà ciò che ne dona 046 PRADISO 14
e per vivo candor quella soverchia, 053 PRADISO 14
forse non pur per lor, ma per le mamme, 064 PRADISO 14
forse non pur per lor, ma per le mamme, 064 PRADISO 14
per li padri e per li altri che fuor cari 065 PRADISO 14
per li padri e per li altri che fuor cari 065 PRADISO 14
per guisa d'orizzonte che rischiari. 069 PRADISO 14
comincian per lo ciel nove parvenze, 071 PRADISO 14
per l'affocato riso de la stella, 086 PRADISO 14
moversi per lo raggio onde si lista 115 PRADISO 14
talvolta l'ombra che, per sua difesa, 116 PRADISO 14
s'accogliea per la croce una melode 122 PRADISO 14
per escusarmi, e vedermi dir vero: 137 PRADISO 14
quelle sustanze che, per darmi voglia 008 PRADISO 15
chi, per amor di cosa che non duri 011 PRADISO 15
Quale per li seren tranquilli e puri 013 PRADISO 15
ma per la lista radïal trascorse, 023 PRADISO 15
per elezïon mi si nascose, 040 PRADISO 15
ma per necessità, ché 'l suo concetto 041 PRADISO 15
la prima cosa che per me s'intese, 046 PRADISO 15
d'un peso per ciascun di voi si fenno, 075 PRADISO 15
per la cagion ch'a voi è manifesta, 080 PRADISO 15
era per Francia nel letto diserta. 120 PRADISO 15
tanto per bene ovrar li venni in grado. 141 PRADISO 15
per colpa d'i pastor, vostra giustizia. 144 PRADISO 15
Per tanti rivi s'empie d'allegrezza 019 PRADISO 16
che già per barattare ha l'occhio aguzzo! 057 PRADISO 16
per che non dee parer mirabil cosa 085 PRADISO 16
e Galli e quei ch'arrossan per lo staio. 105 PRADISO 16
per lor superbia! e le palle de l'oro 110 PRADISO 16
nel picciol cerchio s'entrava per porta 125 PRADISO 16
per lo giusto disdegno che v'ha morti 137 PRADISO 16
le nozze süe per li altrui conforti! 141 PRADISO 16
per divisïon fatto vermiglio». 154 PRADISO 16
Qual venne a Climenè, per accertarsi 001 PRADISO 17
che pria per me avea mutato sito. 006 PRADISO 17
Per che mia donna «Manda fuor la vampa 007 PRADISO 17
per tuo parlare, ma perché t'ausi 011 PRADISO 17
su per lo monte che l'anime cura 020 PRADISO 17
per che la voglia mia saria contenta 025 PRADISO 17
per ambage, in che la gente folle 031 PRADISO 17
ma per chiare parole e con preciso 034 PRADISO 17
nave che per torrente giù discende. 042 PRADISO 17
per la spietata e perfida noverca, 047 PRADISO 17
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. 060 PRADISO 17
averti fatta parte per te stesso. 069 PRADISO 17
per la novella età, ché pur nove anni 080 PRADISO 17
per lui fia trasmutata molta gente, 089 PRADISO 17
lo tempo verso me, per colpo darmi 107 PRADISO 17
per che di provedenza è buon ch'io m'armi, 109 PRADISO 17
io non perdessi li altri per miei carmi. 111 PRADISO 17
Giù per lo mondo sanza fine amaro, 112 PRADISO 17
e per lo monte del cui bel cacume 113 PRADISO 17
e poscia per lo ciel, di lume in lume, 115 PRADISO 17
né ferma fede per essempro ch'aia 140 PRADISO 17
per altro argomento che non paia». 142 PRADISO 17
ma per la mente che non può redire 011 PRADISO 18
Io vidi per la croce un lume tratto 037 PRADISO 18
Così per Carlo Magno e per Orlando 043 PRADISO 18
Così per Carlo Magno e per Orlando 043 PRADISO 18
per quella croce, e Ruberto Guiscardo. 048 PRADISO 18
per vedere in Beatrice il mio dovere, 053 PRADISO 18
o per parlare o per atto, segnato; 054 PRADISO 18
o per parlare o per atto, segnato; 054 PRADISO 18
E come, per sentir più dilettanza 058 PRADISO 18
per lo candor de la temprata stella 068 PRADISO 18
quella virtù ch'è forma per li nidi. 111 PRADISO 18
Per ch'io prego la mente in che s'inizia 118 PRADISO 18
adora per color che sono in terra 125 PRADISO 18
Ma tu che sol per cancellare scrivi, 130 PRADISO 18
per la vigna che guasti, ancor son vivi. 132 PRADISO 18
e che per salti fu tratto al martiro, 135 PRADISO 18
né fu per fantasia già mai compreso; 009 PRADISO 19
E cominciò: «Per esser giusto e pio 013 PRADISO 19
per non aspettar lume, cadde acerbo; 048 PRADISO 19
com' occhio per lo mare, entro s'interna; 060 PRADISO 19
per giudicar di lungi mille miglia 080 PRADISO 19
per che 'l regno di Praga fia diserto. 117 PRADISO 19
E creder de' ciascun che già, per arra 145 PRADISO 19
per la lor bestia si lamenti e garra, 147 PRADISO 19
per molte luci, in che una risplende; 006 PRADISO 20
su per lo collo, come fosse bugio. 027 PRADISO 20
per lo suo becco in forma di parole, 029 PRADISO 20
Colui che luce in mezzo per pupilla, 037 PRADISO 20
per lo remunerar ch'è altrettanto. 042 PRADISO 20
Dei cinque che mi fan cerchio per ciglio, 043 PRADISO 20
non seguir Cristo, per l'esperïenza 047 PRADISO 20
di che ragiono, per l'arco superno, 050 PRADISO 20
morte indugiò per vera penitenza: 051 PRADISO 20
per cedere al pastor si fece greco: 057 PRADISO 20
per ch'io di coruscar vidi gran feste. 084 PRADISO 20
per non tenermi in ammirar sospeso: 087 PRADISO 20
Fai come quei che la cosa per nome 091 PRADISO 20
ne' prieghi fatti a Dio per suscitarla, 110 PRADISO 20
L'altra, per grazia che da sì profonda 118 PRADISO 20
per che, di grazia in grazia, Dio li aperse 122 PRADISO 20
Quelle tre donne li fur per battesmo 127 PRADISO 20
per farmi chiara la mia corta vista, 140 PRADISO 20
ché la bellezza mia, che per le scale 007 PRADISO 21
Vidi anche per li gradi scender giuso 031 PRADISO 21
E come, per lo natural costume, 034 PRADISO 21
Per ch'ella, che vedëa il tacer mio 049 PRADISO 21
ma per colei che 'l chieder mi concede, 054 PRADISO 21
che giù per l'altre suona sì divota». 060 PRADISO 21
per quel che Bëatrice non ha riso. 063 PRADISO 21
Giù per li gradi de la scala santa 064 PRADISO 21
discesi tanto sol per farti festa 065 PRADISO 21
penetrando per questa in ch'io m'inventro, 084 PRADISO 21
per ch'a la vista mia, quant' ella è chiara, 089 PRADISO 21
per far di sé la mia voglia contenta. 030 PRADISO 22
Ma, per salirla, mo nessun diparte 073 PRADISO 22
rimasa è per danno de le carte. 075 PRADISO 22
è de la gente che per Dio dimanda; 083 PRADISO 22
con un sol cenno su per quella scala, 101 PRADISO 22
trïunfo per lo quale io piango spesso 107 PRADISO 22
l'anima mia, per acquistar virtute 122 PRADISO 22
che lieta vien per questo etera tondo». 132 PRADISO 22
Col viso ritornai per tutte quante 133 PRADISO 22
e quel consiglio per migliore approbo 136 PRADISO 22
che l'ha per meno; e chi ad altro pensa 137 PRADISO 22
per che già la credetti rara e densa. 141 PRADISO 22
che, per veder li aspetti disïati 004 PRADISO 23
e per trovar lo cibo onde li pasca, 005 PRADISO 23
che dipingon lo ciel per tutti i seni, 027 PRADISO 23
e per la viva luce trasparea 031 PRADISO 23
per dilatarsi sì che non vi cape, 041 PRADISO 23
per aiutarmi, al millesmo del vero 058 PRADISO 23
per fratta nube, già prato di fiori 080 PRADISO 23
sù t'essaltasti, per largirmi loco 086 PRADISO 23
per entro il cielo scese una facella, 094 PRADISO 23
per l'animo che 'nfin di fuor s'infiamma; 123 PRADISO 23
se per grazia di Dio questi preliba 004 PRADISO 24
divota, per lo tuo ardente affetto 029 PRADISO 24
per la qual tu su per lo mare andavi. 039 PRADISO 24
per la qual tu su per lo mare andavi. 039 PRADISO 24
per la verace fede, a glorïarla, 044 PRADISO 24
per approvarla, non per terminarla, 048 PRADISO 24
per approvarla, non per terminarla, 048 PRADISO 24
mentre ch'ella dicea, per esser presto 050 PRADISO 24
giù per dottrina, fosse così 'nteso, 080 PRADISO 24
perché l'hai tu per divina favella?». 099 PRADISO 24
risonò per le spere un 'Dio laudamo' 113 PRADISO 24
per Moïsè, per profeti e per salmi, 136 PRADISO 24
per Moïsè, per profeti e per salmi, 136 PRADISO 24
per Moïsè, per profeti e per salmi, 136 PRADISO 24
per l'Evangelio e per voi che scriveste 137 PRADISO 24
per l'Evangelio e per voi che scriveste 137 PRADISO 24
per la novella, tosto ch'el si tace; 150 PRADISO 24
sì che m'ha fatto per molti anni macro, 003 PRADISO 25
Pietro per lei sì mi girò la fronte. 012 PRADISO 25
per cui là giù si vicita Galizia». 018 PRADISO 25
«Inclita vita per cui la larghezza 029 PRADISO 25
«Poi che per grazia vuol che tu t'affronti 040 PRADISO 25
vegna in Ierusalemme per vedere, 056 PRADISO 25
Li altri due punti, che non per sapere 058 PRADISO 25
vergine lieta, sol per fare onore 104 PRADISO 25
a la novizia, non per alcun fallo, 105 PRADISO 25
che, per veder, non vedente diventa; 120 PRADISO 25
per veder cosa che qui non ha loco? 123 PRADISO 25
sì come, per cessar fatica o rischio, 133 PRADISO 25
quando mi volsi per veder Beatrice, 137 PRADISO 25
per non poter veder, benché io fossi 138 PRADISO 25
Mentr' io dubbiava per lo viso spento, 001 PRADISO 26
perché la donna che per questa dia 010 PRADISO 26
E io: «Per filosofici argomenti 025 PRADISO 26
e per autorità che quinci scende 026 PRADISO 26
E io udi': «Per intelletto umano 046 PRADISO 26
e per autoritadi a lui concorde 047 PRADISO 26
risonò per lo cielo, e la mia donna 068 PRADISO 26
per lo spirto visivo che ricorre 071 PRADISO 26
per la propria virtù che la soblima, 087 PRADISO 26
e per udirti tosto non la dico». 096 PRADISO 26
per lo seguir che face a lui la 'nvoglia; 099 PRADISO 26
mi facea trasparer per la coverta 101 PRADISO 26
fu per sé la cagion di tanto essilio, 116 PRADISO 26
per lo piacere uman che rinovella 128 PRADISO 26
de l'universo; per che mia ebbrezza 005 PRADISO 27
intrava per l'udire e per lo viso. 006 PRADISO 27
intrava per l'udire e per lo viso. 006 PRADISO 27
Di quel color che per lo sole avverso 028 PRADISO 27
di sé sicura, e per l'altrui fallanza, 032 PRADISO 27
per essere ad acquisto d'oro usata; 042 PRADISO 27
ma per acquisto d'esto viver lieto 043 PRADISO 27
si veggion di qua sù per tutti i paschi: 056 PRADISO 27
e tu, figliuol, che per lo mortal pondo 064 PRADISO 27
e seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, 074 PRADISO 27
i' vidi mosso me per tutto l'arco 080 PRADISO 27
da pigliare occhi, per aver la mente, 092 PRADISO 27
qual Bëatrice per loco mi scelse. 102 PRADISO 27
Non è suo moto per altro distinto, 115 PRADISO 27
qualunque cibo per qualunque luna; 132 PRADISO 27
per la centesma ch'è là giù negletta, 143 PRADISO 27
e sé rivolge per veder se 'l vetro 007 PRADISO 28
chiuder conviensi per lo forte acume; 018 PRADISO 28
per l'affocato amore ond' elli è punto». 045 PRADISO 28
che solo amore e luce ha per confine, 054 PRADISO 28
ché io per me indarno a ciò contemplo». 057 PRADISO 28
tanto, per non tentare, è fatto sodo!». 060 PRADISO 28
che si distende per tutte lor parti. 066 PRADISO 28
per che, se tu a la virtù circonde 073 PRADISO 28
per che si purga e risolve la roffia 082 PRADISO 28
per somigliarsi al punto quanto ponno; 101 PRADISO 28
per che 'l primo ternaro terminonno; 105 PRADISO 28
Non per aver a sé di bene acquisto, 013 PRADISO 29
per che le viste lor furo essaltate 061 PRADISO 29
Ma perché 'n terra per le vostre scole 070 PRADISO 29
rememorar per concetto diviso; 081 PRADISO 29
Voi non andate giù per un sentiero 085 PRADISO 29
Per apparer ciascun s'ingegna e face 094 PRADISO 29
per che 'l lume del sol giù non si porse; 099 PRADISO 29
quante sì fatte favole per anno 104 PRADISO 29
sì ch'a pugnar per accender la fede 113 PRADISO 29
per cui tanta stoltezza in terra crebbe, 121 PRADISO 29
per Danïel, vedrai che 'n sue migliaia 134 PRADISO 29
per tanti modi in essa si recepe, 137 PRADISO 29
per che tornar con li occhi a Bëatrice 014 PRADISO 30
per far disposto a sua fiamma il candelo». 054 PRADISO 30
come fec' io, per far migliori spegli 085 PRADISO 30
O isplendor di Dio, per cu' io vidi 097 PRADISO 30
si specchia, quasi per vedersi addorno, 110 PRADISO 30
per la corona che già v'è sù posta, 134 PRADISO 30
che muor per fame e caccia via la balia. 141 PRADISO 30
non anderà con lui per un cammino. 144 PRADISO 30
là dove Simon mago è per suo merto, 147 PRADISO 30
per l'universo secondo ch'è degno, 023 PRADISO 31
su per la viva luce passeggiando, 046 PRADISO 31
menava ïo li occhi per li gradi, 047 PRADISO 31
per domandar la mia donna di cose 056 PRADISO 31
Diffuso era per li occhi e per le gene 061 PRADISO 31
Diffuso era per li occhi e per le gene 061 PRADISO 31
non discendëa a me per mezzo mista. 078 PRADISO 31
e che soffristi per la mia salute 080 PRADISO 31
per tutte quelle vie, per tutt' i modi 086 PRADISO 31
per tutte quelle vie, per tutt' i modi 086 PRADISO 31
vola con li occhi per questo giardino; 097 PRADISO 31
più al montar per lo raggio divino. 099 PRADISO 31
che per l'antica fame non sen sazia, 105 PRADISO 31
per igual modo allentava la fiamma; 129 PRADISO 31
che fu bisava al cantor che per doglia 011 PRADISO 32
vo per la rosa giù di foglia in foglia. 015 PRADISO 32
per nullo proprio merito si siede, 042 PRADISO 32
ma per l'altrui, con certe condizioni: 043 PRADISO 32
Ben te ne puoi accorger per li volti 046 PRADISO 32
e anche per le voci püerili, 047 PRADISO 32
ché per etterna legge è stabilito 055 PRADISO 32
Lo rege per cui questo regno pausa 061 PRADISO 32
locati son per gradi differenti, 074 PRADISO 32
con l'innocenza, per aver salute, 077 PRADISO 32
per circuncidere acquistar virtute; 081 PRADISO 32
create a trasvolar per quella altezza, 090 PRADISO 32
«O santo padre, che per me comporte 100 PRADISO 32
nel qual tu siedi per etterna sorte, 102 PRADISO 32
per esser propinquissimi ad Agusta, 119 PRADISO 32
è il padre per lo cui ardito gusto 122 PRADISO 32
che non move occhio per cantare osanna; 135 PRADISO 32
quant' è possibil per lo suo fulgore. 144 PRADISO 32
per lo cui caldo ne l'etterna pace 008 PRADISO 33
supplica a te, per grazia, di virtute 025 PRADISO 33
E io, che mai per mio veder non arsi 028 PRADISO 33
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi 029 PRADISO 33
per li miei prieghi ti chiudon le mani!». 039 PRADISO 33
per creatura l'occhio tanto chiaro. 045 PRADISO 33
già per me stesso tal qual ei volea: 051 PRADISO 33
e più e più intrava per lo raggio 053 PRADISO 33
ché, per tornare alquanto a mia memoria 073 PRADISO 33
e per sonare un poco in questi versi, 074 PRADISO 33
Io credo, per l'acume ch'io soffersi 076 PRADISO 33
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi 080 PRADISO 33
ficcar lo viso per la luce etterna, 083 PRADISO 33
ciò che per l'universo si squaderna: 087 PRADISO 33
quasi conflati insieme, per tal modo 089 PRADISO 33
che volgersi da lei per altro aspetto 101 PRADISO 33
ma per la vista che s'avvalorava 112 PRADISO 33
per che 'l mio viso in lei tutto era messo. 132 PRADISO 33
per misurar lo cerchio, e non ritrova, 134 PRADISO 33

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