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 sua...............289
sembiava carca ne la sua magrezza, 050 INFERNO 01
con la paura ch'uscia di sua vista, 053 INFERNO 01
non lascia altrui passar per la sua via, 095 INFERNO 01
e sua nazion sarà tra feltro e feltro. 105 INFERNO 01
perch' i' fu' ribellante a la sua legge, 125 INFERNO 01
non vuol che 'n sua città per me si vegna. 126 INFERNO 01
quivi è la sua città e l'alto seggio: 128 INFERNO 01
di sua vittoria e del papale ammanto. 027 INFERNO 02
con angelica voce, in sua favella: 057 INFERNO 02
I' son fatta da Dio, sua mercé, tale, 091 INFERNO 02
E poi che la sua mano a la mia puose 019 INFERNO 03
l'ombra sua torna, ch'era dipartita». 081 INFERNO 04
che con Lavina sua figlia sedea. 126 INFERNO 04
mena li spirti con la sua rapina; 032 INFERNO 05
che libito fé licito in sua legge, 056 INFERNO 05
che succedette a Nino e fu sua sposa: 059 INFERNO 05
ripiglierà sua carne e sua figura, 098 INFERNO 06
ripiglierà sua carne e sua figura, 098 INFERNO 06
volve sua spera e beata si gode. 096 INFERNO 07
bontà non è che sua memoria fregi: 047 INFERNO 08
così s'è l'ombra sua qui furïosa. 048 INFERNO 08
Com' io al piè de la sua tomba fui, 040 INFERNO 10
né mosse collo, né piegò sua costa; 075 INFERNO 10
incontr' a' miei in ciascuna sua legge?». 084 INFERNO 10
biscazza e fonde la sua facultade, 044 INFERNO 11
e spregiando natura e sua bontade; 048 INFERNO 11
dal divino 'ntelletto e da sua arte; 100 INFERNO 11
prender sua vita e avanzar la gente; 108 INFERNO 11
per sé natura e per la sua seguace 110 INFERNO 11
del sangue più che sua colpa sortille». 075 INFERNO 12
ciascuno al prun de l'ombra sua molesta». 108 INFERNO 13
sente 'l porco e la caccia a la sua posta, 113 INFERNO 13
sempre con l'arte sua la farà trista; 145 INFERNO 13
e me saetti con tutta sua forza: 059 INFERNO 14
La sua testa è di fin oro formata, 106 INFERNO 14
e chinando la mano a la sua faccia, 029 INFERNO 15
però giri Fortuna la sua rota 095 INFERNO 15
come le piace, e 'l villan la sua marra». 096 INFERNO 15
Guido Guerra ebbe nome, e in sua vita 038 INFERNO 16
La faccia sua era faccia d'uom giusto, 010 INFERNO 17
lo bivero s'assetta a far sua guerra, 022 INFERNO 17
Nel vano tutta sua coda guizzava, 025 INFERNO 17
de la sua scurïada, e disse: «Via, 065 INFERNO 18
e vòlti a destra su per la sua scheggia, 071 INFERNO 18
Lo buon maestro ancor de la sua anca 043 INFERNO 19
ch'ei ponesse le chiavi in sua balìa? 092 INFERNO 19
per sua dimora; onde a guardar le stelle 050 INFERNO 20
a lui, ch'ancor mirava sua ferita, 077 INFERNO 22
per conservar sua pace; e fummo tali, 107 INFERNO 23
l'imagine di sua sorella bianca, 005 INFERNO 24
ma poco dura a la sua penna tempra, 006 INFERNO 24
sanza la qual chi sua vita consuma, 049 INFERNO 24
Più non si vanti Libia con sua rena; 085 INFERNO 24
erba né biado in sua vita non pasce, 109 INFERNO 24
che si perdeva là, e la sua pelle 110 INFERNO 25
la faccia sua a noi tien meno ascosa, 027 INFERNO 26
ne fece volger li occhi a la sua cima 005 INFERNO 27
che l'avea temperato con sua lima, 009 INFERNO 27
a guerir de la sua superba febbre; 097 INFERNO 27
che, contra sé la sua via seguitando, 014 INFERNO 31
La faccia sua mi parea lunga e grossa 058 INFERNO 31
e a sua proporzione eran l'altre ossa; 060 INFERNO 31
di sua potenza contra 'l sommo Giove», 092 INFERNO 31
sappiendo chi voi siete e la sua pecca, 137 INFERNO 32
che questi lasciò il diavolo in sua vece 145 INFERNO 33
trovai di voi un tal, che per sua opra 155 INFERNO 33
quand' io vidi tre facce a la sua testa! 038 INFERNO 34
velando i Pesci ch'erano in sua scorta. 021 PGTORIO 01
fregiavan sì la sua faccia di lume, 038 PGTORIO 01
ma per la sua follia le fu sì presso, 059 PGTORIO 01
Or ti piaccia gradir la sua venuta: 070 PGTORIO 01
ond' io, che fui accorto di sua arte, 126 PGTORIO 01
l'anima mia, che, con la sua persona 110 PGTORIO 02
in sua presunzïon, se tal decreto 140 PGTORIO 03
E com' elli ebbe sua parola detta, 097 PGTORIO 04
che se pigrizia fosse sua serocchia». 111 PGTORIO 04
Se per veder la sua ombra restaro, 034 PGTORIO 05
per la virtù che sua natura diede. 114 PGTORIO 05
poi di sua preda mi coperse e cinse». 129 PGTORIO 05
disposando m'avea con la sua gemma». 136 PGTORIO 05
sol per lo dolce suon de la sua terra, 080 PGTORIO 06
de la sua palma, sospirando, letto. 108 PGTORIO 07
sanno la vita sua viziata e lorda, 110 PGTORIO 07
per cui e Alessandria e la sua guerra 135 PGTORIO 07
Non credo che la sua madre più m'ami, 073 PGTORIO 08
di gemme la sua fronte era lucente, 004 PGTORIO 09
sì l'agevolerò per la sua via". 057 PGTORIO 09
e che muta in conforto sua paura, 065 PGTORIO 09
Da la sua sponda, ove confina il vano, 022 PGTORIO 10
mosse Gregorio a la sua gran vittoria; 075 PGTORIO 10
al montar sù, contra sua voglia, è parco». 045 PGTORIO 11
quantunque può, ciascun pinger sua barca»; 006 PGTORIO 12
come Almeon a sua madre fé caro 050 PGTORIO 12
che 'l disio vostro solo ha in sua cura, 087 PGTORIO 13
e apre li occhi a sua voglia e coverchia?». 003 PGTORIO 14
tanto sua grazia, non ti sarò scarso; 080 PGTORIO 14
Federigo Tignoso e sua brigata, 106 PGTORIO 14
che dovria l'uom tener dentro a sua meta. 144 PGTORIO 14
Per ch'elli a me: «Di sua maggior magagna 046 PGTORIO 15
Sì come cieco va dietro a sua guida 010 PGTORIO 16
E se Dio m'ha in sua grazia rinchiuso, 040 PGTORIO 16
tanto che vuol ch'i' veggia la sua corte 041 PGTORIO 16
la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. 081 PGTORIO 16
per che la gente, che sua guida vede 100 PGTORIO 16
s'io nol togliessi da sua figlia Gaia. 140 PGTORIO 16
ne la sua vista, e cotal si moria; 027 PGTORIO 17
Estèr sua sposa e 'l giusto Mardoceo, 029 PGTORIO 17
e per soverchio sua figura vela, 053 PGTORIO 17
contra 'l fattore adovra sua fattura. 102 PGTORIO 17
ch'el sia di sua grandezza in basso messo; 117 PGTORIO 17
per la sua forma ch'è nata a salire 029 PGTORIO 18
là dove più in sua matera dura, 030 PGTORIO 18
però che forse appar la sua matera 037 PGTORIO 18
Ancor non era sua bocca richiusa, 025 PGTORIO 19
lo titol del mio sangue fa sua cima. 102 PGTORIO 19
la sua rapina; e poscia, per ammenda, 065 PGTORIO 20
veggio vender sua figlia e patteggiarne 080 PGTORIO 20
fece la voglia sua de l'oro ghiotta; 105 PGTORIO 20
che seguì a la sua dimanda gorda, 107 PGTORIO 20
chi v'ha per la sua scala tanto scorte?». 021 PGTORIO 21
l'anima sua, ch'è tua e mia serocchia, 028 PGTORIO 21
pur che la fiamma sua paresse fore; 012 PGTORIO 22
ch'a la sua bocca, ch'or per voi risponde. 144 PGTORIO 22
chi dietro a li uccellin sua vita perde, 003 PGTORIO 23
ma ne la voce sua mi fu palese 044 PGTORIO 23
che si distende su per sua verdura. 069 PGTORIO 23
quando ne liberò con la sua vena». 075 PGTORIO 23
Tanto dice di farmi sua compagna 127 PGTORIO 23
ne l'alto Olimpo già di sua corona». 015 PGTORIO 24
ma vassi a la via sua, che che li appaia, 005 PGTORIO 25
ciò che per sua matera fé constare. 051 PGTORIO 25
sì che per sua dottrina fé disgiunto 064 PGTORIO 25
in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, 074 PGTORIO 25
segue lo spirto sua forma novella. 099 PGTORIO 25
Però che quindi ha poscia sua paruta, 100 PGTORIO 25
perché 'l torello a sua lussuria corra». 042 PGTORIO 26
che ciascun' ombra fece in sua paruta; 070 PGTORIO 26
e così ferman sua oppinïone 122 PGTORIO 26
piegava l'erba che 'n sua ripa uscìo. 027 PGTORIO 28
ond' era pinta tutta la sua via. 042 PGTORIO 28
per sua cagion ciò ch'ammirar ti face, 089 PGTORIO 28
Per sua difalta qui dimorò poco; 094 PGTORIO 28
per sua difalta in pianto e in affanno 095 PGTORIO 28
che de la sua virtute l'aura impregna 110 PGTORIO 28
al carro volse sé come a sua pace; 009 PGTORIO 30
surgeran presti ognun di sua caverna, 014 PGTORIO 30
tempo era stato ch'a la sua presenza 035 PGTORIO 30
questi fu tal ne la sua vita nova 115 PGTORIO 30
a la salute sua eran già corti, 137 PGTORIO 30
da troppa tesa, la sua corda e l'arco, 017 PGTORIO 31
era la sua canzone, «al tuo fedele 134 PGTORIO 31
sì di Parnaso, o bevve in sua cisterna, 141 PGTORIO 31
che fé l'orbita sua con minore arco. 030 PGTORIO 32
La coma sua, che tanto si dilata 040 PGTORIO 32
nova sedere in su la sua radice. 087 PGTORIO 32
e ferì 'l carro di tutta sua forza; 115 PGTORIO 32
c'hai seguitata, e veggi sua dottrina 086 PGTORIO 33
fatt' ha la mente sua ne li occhi oscura. 126 PGTORIO 33
la tramortita sua virtù ravviva». 129 PGTORIO 33
ma fa sua voglia de la voglia altrui 131 PGTORIO 33
Nel ciel che più de la sua luce prende 004 PRADISO 01
fora di sua materia sì digiuno 075 PRADISO 02
così l'intelligenza sua bontate 136 PRADISO 02
girando sé sovra sua unitate. 138 PRADISO 02
conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro». 148 PRADISO 02
che vuol simile a sé tutta sua corte. 045 PRADISO 03
e se la sua natura ben rimiri. 078 PRADISO 03
E 'n la sua volontade è nostra pace: 085 PRADISO 03
e promisi la via de la sua setta. 105 PRADISO 03
Dice che l'alma a la sua stella riede, 052 PRADISO 04
e forse sua sentenza è d'altra guisa 055 PRADISO 04
ha men velen, però che sua malizia 065 PRADISO 04
e fece Muzio a la sua man severo, 084 PRADISO 04
«Lo maggior don che Dio per sua larghezza 019 PRADISO 05
fesse creando, e a la sua bontate 020 PRADISO 05
Ma non trasmuti carco a la sua spalla 055 PRADISO 05
come Ieptè a la sua prima mancia; 066 PRADISO 05
de la sua madre, e semplice e lascivo 083 PRADISO 05
Io li credetti; e ciò che 'n sua fede era, 019 PRADISO 06
la mia risposta; ma sua condizione 029 PRADISO 06
Tu sai ch'el fece in Alba sua dimora 037 PRADISO 06
gloria di far vendetta a la sua ira. 090 PRADISO 06
mendicando sua vita a frusto a frusto, 141 PRADISO 06
Così, volgendosi a la nota sua, 004 PRADISO 07
ed essa e l'altre mossero a sua danza, 007 PRADISO 07
dannando sé, dannò tutta sua prole; 027 PRADISO 07
da via di verità e da sua vita. 039 PRADISO 07
la sua imprenta quand' ella sigilla. 069 PRADISO 07
di sua nobilità convien che caggia. 078 PRADISO 07
e in sua dignità mai non rivene, 082 PRADISO 07
o che Dio solo per sua cortesia 091 PRADISO 07
avesse sodisfatto a sua follia. 093 PRADISO 07
riparar l'omo a sua intera vita, 104 PRADISO 07
quella per madre sua, questo per figlio, 008 PRADISO 08
quasi animal di sua seta fasciato. 054 PRADISO 08
per lui, o per altrui, sì ch'a sua barca 080 PRADISO 08
La sua natura, che di larga parca 082 PRADISO 08
sua provedenza in questi corpi grandi. 099 PRADISO 08
a la cera mortal, fa ben sua arte, 128 PRADISO 08
fuor di sua regïon, fa mala prova. 141 PRADISO 08
che ricever dovea la sua semenza; 003 PRADISO 09
sensibil t'ha levato per sua grazia». 054 PRADISO 10
qual ti negasse il vin de la sua fiala 088 PRADISO 10
più sua rattezza, nacque al mondo un sole, 050 PRADISO 11
de la sua gran virtute alcun conforto; 057 PRADISO 11
e dinanzi a la sua spirital corte 061 PRADISO 11
con Amiclate, al suon de la sua voce, 068 PRADISO 11
con la sua donna e con quella famiglia 086 PRADISO 11
ma regalmente sua dura intenzione 091 PRADISO 11
primo sigillo a sua religïone. 093 PRADISO 11
raccomandò la donna sua più cara, 113 PRADISO 11
quando Iunone a sua ancella iube, 012 PRADISO 12
e, come è detto, a sua sposa soccorse 043 PRADISO 12
sì la sua mente di viva vertute 059 PRADISO 12
trovato in terra da la sua nutrice, 077 PRADISO 12
oh madre sua veramente Giovanna, 080 PRADISO 12
e vinse in campo la sua civil briga, 108 PRADISO 12
di sua circunferenza, è derelitta, 113 PRADISO 12
La sua famiglia, che si mosse dritta 115 PRADISO 12
Compié 'l cantare e 'l volger sua misura; 028 PRADISO 13
quando la sua semenza è già riposta, 035 PRADISO 13
per sua bontate il suo raggiare aduna, 058 PRADISO 13
e fosse il cielo in sua virtù supprema, 074 PRADISO 13
La sua chiarezza séguita l'ardore; 040 PRADISO 14
sì che la sua parvenza si difende; 054 PRADISO 14
ma chi prende sua croce e segue Cristo, 106 PRADISO 14
talvolta l'ombra che, per sua difesa, 116 PRADISO 14
la donna sua sanza 'l viso dipinto; 114 PRADISO 15
de la sua sepultura, e ancor nulla 119 PRADISO 15
favoleggiava con la sua famiglia 125 PRADISO 15
ed el mi cinse de la sua milizia, 140 PRADISO 15
in che la sua famiglia men persevra, 011 PRADISO 16
a rinfiammarsi sotto la sua pianta. 039 PRADISO 16
dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome. 102 PRADISO 16
vittima ne la sua pace postrema. 147 PRADISO 16
Di sua bestialitate il suo processo 067 PRADISO 17
parran faville de la sua virtute 083 PRADISO 17
la sua radice incognita e ascosa, 141 PRADISO 17
tanto gioconde, che la sua sembianza 056 PRADISO 18
s'accorge che la sua virtute avanza, 060 PRADISO 18
Prima, cantando, a sua nota moviensi; 079 PRADISO 18
non pò da sua natura esser possente 055 PRADISO 19
ov' è la colpa sua, se ei non crede?". 078 PRADISO 19
sì che non può soffrir dentro a sua meta. 123 PRADISO 19
segnata con un i la sua bontate, 128 PRADISO 19
la sua scrittura fian lettere mozze, 134 PRADISO 19
prende sua forma, e sì com' al pertugio 023 PRADISO 20
ben che sua vista non discerna il fondo». 072 PRADISO 20
apprende ben, ma la sua quiditate 092 PRADISO 20
e, vinta, vince con sua beninanza. 099 PRADISO 20
sì che potesse sua voglia esser mossa. 111 PRADISO 20
con la sua voce, che 'l suol ben disporre, 006 PRADISO 22
sua virtù la mia natura vinse; 102 PRADISO 22
e fuor di sua natura in giù s'atterra, 042 PRADISO 23
tanto distante, che la sua parvenza, 116 PRADISO 23
che si levò appresso sua semenza. 120 PRADISO 23
con la sua cima, sì che l'alto affetto 125 PRADISO 23
di Dio e di Maria, di sua vittoria, 137 PRADISO 23
mente danzando, de la sua ricchezza 017 PRADISO 24
e questa pare a me sua quiditate». 066 PRADISO 24
perché la sua bontà si disasconda, 066 PRADISO 25
'Sperino in te', ne la sua tëodia 073 PRADISO 25
ne la sua terra fia di doppia vesta: 092 PRADISO 25
e la sua terra è questa dolce vita; 093 PRADISO 25
mosser la vista sua di stare attenta 116 PRADISO 25
de la sua strada novecento trenta 122 PRADISO 26
e tal ne la sembianza sua divenne, 013 PRADISO 27
quinci comincia come da sua meta; 108 PRADISO 27
la madre sua, che, con loquela intera, 134 PRADISO 27
con le bellezze d'ogne sua paroffia; 084 PRADISO 28
quanto la sua veduta si profonda 107 PRADISO 28
in sua etternità di tempo fore, 016 PRADISO 29
sanza sua perfezion fosser cotanto. 045 PRADISO 29
più dietro a sua bellezza, poetando, 032 PRADISO 30
l'ardüa sua matera terminando, 036 PRADISO 30
per far disposto a sua fiamma il candelo». 054 PRADISO 30
molto tardato da l'usanza sua, 084 PRADISO 30
di sua lunghezza divenuta tonda. 090 PRADISO 30
che solo in lui vedere ha la sua pace. 102 PRADISO 30
in tanto che la sua circunferenza 104 PRADISO 30
Fassi di raggio tutta sua parvenza 106 PRADISO 30
veggendo Roma e l'ardüa sua opra, 034 PRADISO 31
lo minimo tentar di sua delizia. 138 PRADISO 31
più si somiglia, ché la sua chiarezza 086 PRADISO 32
tanto contenta di mirar sua figlia, 134 PRADISO 32
non disdegnò di farsi sua fattura. 006 PRADISO 33
sua disïanza vuol volar sanz' ali. 015 PRADISO 33
di sua mortalità co' prieghi tuoi, 032 PRADISO 33
da un fulgore in che sua voglia venne. 141 PRADISO 33

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